I leader dell’Associazione Culturale Yoruba di Cuba hanno smentito in una conferenza stampa realizzata a L’Avana le tergiversazioni associate all’interpretazione della Lettera dell’Anno 2020 pubblicata da questa organizzazione religiosa che ogni anno si riunisce per realizzare i suoi tradizionali pronostici per Cuba e per il mondo.
Il Presidente del l’Associazione, José Manuel Pérez Andino ha risaltato che in Cuba c’è libertà religiosa assoluta, come si legge nel sito web PostCuba e che lo Stato è trasparente nelle sue relazioni con le religioni che appartengono alla sua istituzione e le aiuta, ed ha indicato che esiste un Piattaforma Inter- religiosa che lavora per il dialogo e la pace.
Rispondendo a una domanda nella conferenza stampa su possibili colpi di Stato, ha precisato che la Lettera dell’Anno e le sue predizioni sono per Cuba e per il mondo, ed ha specificato che qui, nell’Isola non accadrà niente perché i problemi sono in altri paesi. Ha poi aggiunto che in Cuba la religione e lo Stato proteggono e educano la popolazione.
«L’Associazione Yoruba di Cuba -ha affermato- è patriota e vuole tutto con il governo, ma senza il governo non vuole niente», ed ha risaltato che anche se l’organizzazione non è politica, i suoi 44000 membri sono patrioti che, se necessario, difenderanno la Patria.
Víctor Betancourt Estrada, membro del Consiglio dei Maggiori della ACYC, ha dichiarato che in Cuba lo Stato educa, non tollera la delinquenza e lavora per eliminare la corruzione.
Marco Velázquez Cristo, autore dell’articolo pubblicato in PostCuba, ha riferito che queste dichiarazioni per chiarire sono di alti rappresentanti della ACYC e smentiscono le falsità, gli intrighi e le tergiversazioni ordite da coloro che, carenti di principi etici e di valori patrii, pretendono di seminare l’incertezza, l’inquietudine, la mancanza di fiducia e la separazione nel popolo cubano, per l’irrealizzabile e vano sogno di distruggere la Rivoluzione