Cuba respinge nuove restrizioni dei voli imposte dagli USA

Cuba ha respinto le nuove restrizioni ai voli verso l’isola annunciate oggi dagli Stati Uniti, e che si sommano alla scalata di azioni ostili contro l’isola.


Il cancelliere cubano, Bruno Rodriguez, ha respinto “energicamente” la nuova proibizione del governo del presidente Donald Trump.

Nel suo account in Twitter, il ministro di Relazioni Estere ha sottoscritto che si tratta di una “grave violazione dei diritti umani, di libertà di viaggiare degli statunitensi ed ostacola la riunificazione familiare. #CubaVsBloqueo”.

Washington ha annunciato oggi, attraverso il sottosegretario, Mike Pompeo, che proibirà i voli charter con destino Cuba, ad eccezione de L’Avana, una misura simile era già stata adottata con le linee aeree commerciali.

La dichiarazione ha aggiunto che si vedranno colpiti nove aeroporti dell’isola e che gli operatori di questo servizio avranno un periodo di 60 giorni per cancellare tutti i voli colpiti dalle sanzioni.

Nel suo pronunciamento, Pompeo anticipa che si imporranno limiti al numero di voli charter pubblici permessi verso l’Aeroporto Internazionale Josè Martì, di questa capitale.

La misura si somma all’ampia lista di disposizioni aggressive adottate dall’amministrazione Trump contro la nazione caraibica, che cercano, tra gli altri obiettivi, di ridurre considerevolmente le visite degli statunitensi, dopo vari anni di grandi incrementi nel numero di viaggi verso l’isola.

Un’altra volta, il Dipartimento di Stato giustifica la misura come una forma di restringere ancora di più “la capacità del regime cubano di ottenere entrate di denaro”, ed ha menzionato presunte violazioni dei diritti umani e l’appoggio dell’isola caraibica al governo costituzionale di Nicolas Maduro in Venezuela, come scusa per fare questo passo.

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