I nemici della Rivoluzione cubana è da tanto tempo che stanno aspettando la morte di Fidel che non sanno più che cosa inventare. Da quando ci siamo svegliati oggi venerdì [9 gennaio] stiamo ascoltando la voce su una presunta conferenza stampa convocata da Cuba e nella quale si affronterebbe il tema dell’aggravato stato di salute del leader cubano. Questo è stato smentito e nessun corrispondente straniero accreditato nell’isola ha potuto certificare di essere stato convocato all’inventata conferenza.
La notizia che alla fine, non è notizia, è nata nel Diario de las Américas, tutto a partire da supposizioni ed elucubrazioni. Immediatamente altri media si sono fatti eco della notizia, senza nemmeno verificare. Persino la televisione spagnola si è affrettata a riferire brevemente il fatto, il che denota una disperazione e una mancanza di serietà inauditi.
Fidel Castro Ruz, è innanzitutto un essere umano, grandioso, ma un essere umano e un giorno o l’altro, come legge della vita dovrà morire. I patrioti cubani piangeranno la sua morte, ma allora, con più forza che mai daranno continuità alla Rivoluzione. Lui morirà, come morremo tutti, ma non tutti otterremo che le nostre idee e la nostra opera passino ai posteri. D’altronde a Cuba si è dimostrato che la Rivoluzione non è opera di un solo uomo, bensì di tutto un popolo.
Traduzione: Redazione di El Moncada
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