Il ministro cubano delle Relazioni Estere, Bruno Rodríguez Parrilla, ha scritto nell’ account nella rete sociale Twitter la sua condanna del chiamato “accordo del secolo”, esposto dal presidente nordamericano Donald Trump, che ha come asse portante l’appoggio all’intervento israeliano in territorio palestinese.
Il diplomatico ha scritto che questo piano costituisce un’altra violazione del legittimo diritto del popolo palestinese alla sua sovranità e al suo sviluppo dentro uno stato libero, compreso nelle frontiere precedenti al 1967, con Gerusalemme orientale come sua capitale.
«Ripudio tagliente dell’ingannatore piano di pace de #USA che consacra l’occupazione israeliana e ignora i diritto inalienabile dei palestinesi d’avere un proprio Stato nelle frontiere precedenti il 1967 con Gerusalemme Orientale come capitale e il ritorno dei rifugiati», ha scritto Rodríguez Parrilla nel suo tuit.
Il presidente statunitense ha appena proposto la creazione di uno «Stato Palestinese» con la sua capitale in Gerusalemme Orientale e il riconoscimento dei territori occupati da Israele come parte de suo atteso piano di pace per il Medio Oriente.
Ugualmente, ha aggiunto che il suo paese riconoscerà i territori occupati da Israele, considerati illegali dalla comunità internazionale e che sono stati parte delle tensioni tra le parti per anni.
Durante l’annuncio nella Casa Bianca, accompagnato dal suo pari israeliano, Benjamín Netanyahu, il mandatario ha indicato che la sua visione per la risoluzione del conflitto era «una soluzione di due Stati», che apporterebbe la vittoria israeliana indiscutibile nel detto conflitto.
Dopo l’annuncio il presidente palestinese Mahmoud Abbas, ha definito il piano di pace per il Medio Oriente di Trump «una cospirazione» e ha detto che i diritti del suo popolo «non sono in vendita».
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