I governatori e i vice governatori hanno occupato i loro incarichi

In cerimonie simultanee in tutto il paese, i governatori e i vice governatori provinciali eletti il 18 gennaio scorso hanno occupato i loro incarichi di fronte al rappresentante del Consiglio di Stato designato, a compimento di quanto stabilito nella Legge Elettorale, nelle disposizioni transitorie della Costituzione della Repubblica.


Nelle cerimonie  programmate per le dieci di mattina sono stati costituiti anche i Consigli Provinciali, formati anche dai presidenti e vice presidenti delle  assemblee municipali, e gli intendenti.

A questo nuovo organo collegiale e deliberativo corrispondono tra le varie funzioni quelle d’approvare e controllare il piano dell’economia e il bilancio in questa istanza e valutare i risultati della gestione delle amministrazioni municipali.

In questo modo hanno iniziato le loro funzioni i governi provinciali del Potere Popolare, struttura formata dal Governatore e dal Consiglio Provinciale, che funziona in stretto vincolo con il popolo e «rappresenta lo Stato, ed ha come missione fondamentale lo sviluppo economico e sociale del suo territorio rispondendo agli obiettivi generali del paese», come stabilisce la Carta Magna.

Rappresentanti del Partito, del Governo, dell’Unione dei Giovani  Comunisti e organizzazioni di massa, oltre a deputati, delegati e presidenti dei consigli popolari sono stati presenti, con altri invitati, a queste attività che rendono concreto l’inizio di una nuova struttura e quindi la fine delle funzioni delle assemblee provinciali.

Realizzando il mandato costituzionale, precedentemente sono stati designati gli intendenti per seguire l’amministrazione pubblica, operazione che ha compreso anche l’elezione dei più alti incarichi dello Stato e del Governo nel paese.

In questo periodo, dopo le elezioni dei governatori e dei vice governatori, si sta realizzando  un processo di passaggio degli incarichi da parte delle autorità delle Assemblee Provinciali del Potere Popolare che offre continuità e solidità a questa dinamica.


Impegno e scambi con la popolazione sono le chiavi di Governatori e Vicegovernatori

«Lavorare con impegno e dedizione pensando in Cuba, che è pensare come paese nel mezzo di un contesto di totale ostilità del Governo degli Stati Uniti», ha indicato il Capo di Stato.

 

11.02.20 – «Il Governo Provinciale dovrà funzionare in stretto vincolo con il popolo; rappresenta lo Stato e la sua missione fondamentale è lo sviluppo economico e sociale del territorio», ha detto il Presidente cubano Miguel Díaz-Canel ai governatori e ai vicegovernatori in una riunione svolta ieri, lunedì 10.

«Lavorare con impegno e dedizione pensando in Cuba, che è pensare come paese nel mezzo di un contesto di totale ostilità del Governo degli Stati Uniti», ha indicato il Capo di Stato.

Poi ha dettagliato quello che dovranno fare il Governatore e il Vicegovernatore e ha sottolineato lo scambio costante con la popolazione e con i rappresentanti dei diversi settori tra i quali quello artistico, l’imprenditoriale, lo scientifico, quello dell’ educazione e della stampa.

Ha incitato a porre attenzione alla soluzione delle richieste del popolo, e all’agilità che le autorità devono dare a questi temi e all’attenzione alle illegalità.

«Controlliamo i lavoratori indipendenti ma non chi vende fuori dai negozi», ha detto il Presidente che ha aggiunto che dobbiamo attaccare questo in ogni luogo così come la vendita illegale di medicinali.

Poi ha dettagliato l’attenzione alla dinamica demografica ed ha indicato di trattare in maniera differente le coppie non fertili e le madri con due o più figli con problemi d’abitazione.

Ha spiegato che il Consiglio Provinciale dev’essere caratterizzato dalla vitalità e dal dinamismo per far sì che non si accumulino i problemi.

Ha insistito che i Governatori devono dirigere rigorose analisi economiche nei territori.

«Questo è anche pensare in Cuba, pensare come paese ed è quello che necessita la Rivoluzione».

Hanno partecipato all’incontro il vicepresidente della Repubblica, Salvador Valdés Mesa, il primo ministro, Manuel Marrero Cruz, e il presidente e la vicepresidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, Esteban Lazo Hernández e Ana María Mari Machado.

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