Da Adís Abeba, in Etiopia, sede centrale dell’Unione Africana (UA), si è alzata la voce solidale di questa organizzazione per reiterare la sua condanna al blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli USA a Cuba
Una risoluzione sugli effetti delle sanzioni e delle misure coercitive unilaterali adottate dai Capi di Stato e di Governo dei paesi che formano la UA, segnala il blocco statunitense contro Cuba come l’ostacolo principale per l’implementazione nell’Isola dell’Agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, ONU, per lo sviluppo sostenibile.
Il testo che condanna l’assedio statunitense contro l’Isola, ha incontrato una eco durante la 33ª Assemblea ordinaria dei Capi di Stato e di Governo dell’Unione Africana, organizzazione che ha cominciato a funzionare nel 2002 e che è formata da 55 paesi di questo continente.
Durante l’Assemblea i rappresentanti africani hanno riaffermato ugualmente il loro appoggio alla Risoluzione dell’Assemblea Generale della ONU, che un anno dopo l’altro, in 28 occasioni e consecutivamente, si è pronunciata contro il blocco statunitense imposto all’Isola.
La condanna, raccolta in una Risoluzione, esorta il Governo degli USA ad eliminare il blocco ingiustificato e di lunga data, e reitera la sua solidarietà con il popolo cubano e lamenta i passi indietro sperimentati nelle relazioni bilaterali tra l’Isola e gli USA.
Ugualmente respinge le nuove sanzioni adottate dall’amministrazione statunitense con ampliamento extraterritoriale del blocco mediante l’implementazione del III Titolo della Legge Helms – Burton.
Ángel Villa, ambasciatore cubano presso la UA ha ringraziato a nome di Cuba per l’appoggio degli Stati membri dell’organizzazione