Consegnati i premi nazionali di Letteratura e Scienze Sociali e Umanistiche 2019

La poetessa Lina de Feria e lo storiografo Alberto Prieto Rozos  hanno meritato, per la loro vita e opera, il Premio Nazionale di Letteratura e di Scienze Sociali e Umanistiche 2019, in una cerimonia realizzata nella Sala Nicolás Guillén della Fortezza de la Cabaña, come parte della 29ª edizione della Fiera Internazionale del Libro de L’Avana.

Ricardo Alonso Venereo

I premi nazionali di Letteratura e di Scienze Sociali e Umanistiche 2019, a Lina de Feria e ad Alberto Prieto Rozos, rispettivamente, sono stati consegnati domenica 9 nella Sala Nicolás Guillén, della Fortezza di San Carlos de la Cabaña, dal ministro di Cultura Alpidio Alonso Grau e del presidente dell’Istituto Cubano del Libro, Juan Rodríguez Cabrera.

Vari Premi Nazionali, scrittori, membri della giuria, familiari e amici hanno ascoltato la lettura di Mirta Ñuñez del documento che spiega le motivazioni della consegna dell’importante premio a Lina, nel quale si segnalano gli alti valori della poesia e i suoi decisivi apporti alla letteratura cubana.

Leggendo le parole d’elogio dello scrittore Francisco López Sacha, ha detto: «Borges ci ha insegnato che la sola missione di un poeta è lasciare un verso nella memoria del popolo. Lina de Feria forse non lascia un verso, ma lascia una poetica, una maniera di vivere e sentire la poesia, un sorta di sacra fronda che vuole raggiungere per consegnarla ad altri e proiettarla lontano, e farla sua e di tutti, senza che importino il dolore, lo sforzo, la solitudine, tutti gli anni, per darsi, come chiedeva Ballagas, alla vita intera del poema.

Leggendo la documentazione della giuria che ha premiato Alberto Prieto Rozos, il dottor Eduardo Torres Cueva, ha segnalato tra i tanti meriti di Prieto Rozos, la sua lunga carriera nella docenza universitari per più di 50 anni.

Nell’elogio la dottoressa María del Carmen Barcia, ha coinciso nel segnalare nella vita e l’opera di questo importante investigatore e scrittore, il suo impegno nell’insegnamento, che è stato senza dubbio un premio per lui.

Ringraziando per l’importante premio i due intellettuali hanno riconosciuto quanto sono importanti per loro.

Lina ha segnalato tra i vari aspetti della sua vita il ruolo formatore dei suoi genitori e quanto è necessario nel processo d’identità il dominio dell’idioma.

Prieto Razos, ha ricordato i tre momenti più importanti della sua vita, tra i quali l’aver ricevuto il Premio Nazionale di Scienze Sociali e Umanistiche 2019.

Gli altri sono, ha detto, il trionfo della Rivoluzione che trasformò la sua esistenza, lo assorbì e lo fece entrare a far parte delle forze di coloro che volevano cambiare il mondo. Inoltre il suo ingresso nella Scuola di Storia.

«Fidel mi ha cambiato la vita. Per me è la figura più importante dell’America Latina del XX secolo. Viva Fidel!», ha esclamato al termine del suo discorso, Alberto Prieto Rozos, assecondato da tutti i presenti nella Sala Nicolás Guillén.

 

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