condizione che gli USA non possono smorzare
Ventura de Jesús
Cuba è famosa a livello mondiale come destinazione turistica sicura, e che spicca per l’ospitalità del suo popolo, un pregio certificato anche dal premio Excelencia come “paese più sicuro per il turismo”, assegnato nell’ambito della XXXVIII Fiera Internazionale del ramo –Fitur 2018–, a Madrid, in Spagna.
Queste credenziali non le possono smorzare, nonostante le campagne e le misure adottate dall’amministrazione di Donald Trump contro Cuba, dal 2017, con el proposito di danneggiare questo settore strategico nello sviluppo economico e sociale del nostro paese.
Disposizioni che, unite al blocco, solo da aprile del 2018 a marzo del 2019 hanno provocato perdite di 1 383 milioni di dollari, in importanti sfere relazionate con i viaggi, i servizi, le operazioni e le sicurezze logistiche.
Si stima che il 35% del totale dei visitatori a Cuba in un anno potrebbero essere statunitensi, se non esistesse i blocco.
Ma niente di questo ci spaventa: il paese ratifica la volontà di perfezionare e ampliare la sua offerta turistica mentre si confermano l’interesse e il rispetto che sentono per Cuba gli imprenditori del settore in tutto il mondo.
In questa situazione, oltre alla grande sfida della costruzione del Varadero Oasis, complesso alberghiero che disporrà di mille abitazioni e di un considerevole volume di ristrutturazioni, si tracciano anche altre mete nel Parco Josone e in Plaza America, poco prima della Fiera Internazionale del Turismo (FitCuba 2020), nel maggio di quest’anno.
Per Ivis Fernández Peña, delegata del Turismo nella provincia, FitCuba 2020 confermerà il prestigio internazionale di Varadero e costituirà, nello stesso tempo un pretesto per attrarre tour operatori e imprenditori del settore che constateranno i progressi del turismo in Cuba, un turismo che si basa nelle attrazioni della cultura, la natura, la qualità dei servizi e la sicurezza.