La vicepresidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Delcy Rodríguez, in un incontro con i rappresentanti delle missioni sociali dell’Isola nella Patria di Bolívar, ha denunciato la persecuzione alla quale sono sottoposti i medici cubani , dato che hanno preteso di trattarli, con le loro manipolazioni, come obiettivi geopolitici del capitalismo e del fascismo.
Ha poi ricordato quello che ha fatto il fascismo in Brasile e in Bolivia e quello che ha significato per questi popoli la decisione di boicottare la collaborazione di Cuba in un’area tanto sensibile.
Delcy Rodríguez ha detto ai cooperanti che: «È realmente un onore poter contare con voi qui, aprire le porte a più medici cubani, come ha chiesto il presidente Nicolás Maduro, e che tutti quelli ai quali ha rinunciato il fascismo del Brasile e della Bolivia possano giungere nelle nostre terre, nella patria di Bolñivar e di Chávez e con il loro amore offrire salute al nostro popolo.
Delcy Rodríguez, ha definito i medici di Cuba «un’espressione d’umanità, d’amore profondo per l’essere umano», ed ha elogiato la loro presenza nei luoghi più impervi della vasta geografia della nazione sudamericana.
«Sempre nelle zone più vulnerabili c’è un medico cubano con il suo amore, con la sua solidarietà».
Poi ha ringraziato per questo appoggio il Generale d’Esercito Raúl Castro, il Presidente e il Governo di Cuba, «perché conosco l’impegno che mettono ogni giorno per rendere possibile questa cooperazione e questa solidarietà che mostriamo come esempio, sempre, di quelle che dovrebbero essere le relazioni tra paesi liberi, indipendenti e sovrani.
La Vicepresidente ha reiterato la sua gratitudine «In nome del Governo, del presidente Nicolás Maduro e del popolo del Venezuela per il lodevole lavoro che voi realizzate oggi e perché al disopra delle difficoltà, al di sopra degli imperi poderosi e selvaggi, vi mantenete sempre con la fronte alta e la dignità incolume