La prima riunione ministeriale del Forum Cina – Paesi Latinoamericani e Caraibici (CELAC) si è conclusa con l’approvazione di un piano quinquennale di cooperazione, i regolamenti di questo nuovo organismo bilaterale e l’accordo di un prossimo appuntamento nel 2018 in Cile.
La Cina e i 33 membri della Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC) hanno firmato anche, al termine di due giorni di colloqui, la Dichiarazione di Pechino, nella quale appare riassunto il consenso politico tra le due parti.
Funzionari diplomatici hanno detto che l’avviamento di questo Forum è di gran importanza per la complementazione tra le due parti che, nonostante la lontananza e diverse culture, hanno come denominatore comune la condizione di essere paesi in via di sviluppo.
Gli stati partecipanti a questa riunione hanno confermato l’impegno a realizzare i loro scambi e programmi sulla base dell’uguaglianza, del rispetto e del reciproco beneficio.
Portavoce ufficiali hanno dichiarato che la Dichiarazione di Pechino pone le basi della direzione e delle norme della cooperazione, mentre il piano per queste relazioni di carattere globale durante i prossimi cinque anni tra la Cina e la CELAC definisce priorità e misure.
Questo piano è stato discusso dal presidente Xi Jinping e dai leader del Quartetto di CELAC durante il loro incontro in giugno in Brasile col titolo di 1+3+6, che rappresenta un programma, tre motori (commercio, investimento e cooperazione) e sei aree fondamentali di collaborazione.
Il programma che segnerà le relazioni di cooperazione tra Cina e gli Stati dell’America Latina e dei Caraibi dal 2015 al 2019 comprende sicurezza, politica, commercio, investimento, finanze, infrastrutture, energia, risorse, industria, agricoltura, scienza e scambi tra i popoli, tra altri aspetti.
Il documento riferito ai regolamenti del Forum determina la frequenza dei dialoghi tra le due parti e garantisce un sistema per l’implementazione dei consensi e dei piani politici.
La riunione è stata aperta nel Gran Palazzo del Popolo di Pechino dal presidente della Cina, Xi Jinping, che era accompagnato dal capo di Stato del Costa Rica, Luis Guillermo Solís, nella sua qualità di presidente pro témpore di questo meccanismo di cooperazione regionale.
Hanno partecipato anche i presidenti dell’Ecuador, Rafael Correa, che sostituirà il Costa Rica alla fine di gennaio a capo della Celac; il capo di Stato del Venezuela, Nicolás Maduro, paese dove è stato creato questo organismo nel 2011, e il premier di Bahamas, Pierre Christie, chi rappresenta il Caricom nel Quartetto.
La riunione ministeriale, intanto, è stata condotta dai ministri delle Relazioni Estere della Cina, Wang Yi, e del Costarica, Manuel González, ed è stato deciso che il prossimo appuntamento abbia luogo in Cile nel 2018.
Concludendo l’appuntamento che ha avuto luogo nel complesso di edifici di protocollo di Diaoyutai, i cancellieri Wang e González hanno offerto una conferenza stampa a Diaoyutai.