Discorso Bruno Rodríguez Parrilla (Consiglio dei Diritti Umani)

Discorso dell’Ecc. Bruno Rodríguez Parrilla, Ministro degli Esteri della Repubblica di Cuba, nel Segmento di Alto Livello del 43 periodo ordinario di sessione del Consiglio dei Diritti Umani, Ginevra, 25 febbraio 2020.

Signor Presidente:

Trascorsi 75 anni dagli atroci bombardamenti nucleari su Hiroshima e Nagasaki e la sconfitta del fascismo, la difesa del multilateralismo, del Diritto Internazionale e della Carta delle Nazioni Unite rimane in pieno vigore.

Purtroppo, l’unilateralismo degli USA attenta contro la promozione e la protezione dei diritti umani di tutti sul pianeta.

Danneggerebbe gli interessi di tutti, permanere inerti di fronte alla minaccia USA di schiacciare la Repubblica Bolivariana del Venezuela, destabilizzare la Repubblica del Nicaragua o distruggere altre nazioni.

Le sue guerre non convenzionali e le sue violazioni del Diritto Internazionale trasgrediscono sistematicamente i diritti alla pace ed all’autodeterminazione. Il neoliberalismo che impone conculca i diritti economici, sociali e culturali e impedisce la realizzazione del diritto allo sviluppo. La sua mancanza di volontà nell’affrontare il cambio climatico rappresenta una sfida esistenziale per la specie umana. La manipolazione politica ed i doppi standard che applica impediscono un’autentica cooperazione internazionale nel campo dei diritti umani.

Gli USA hanno aumentato qualitativamente l’applicazione del blocco contro Cuba, un atto di genocidio ai sensi della Convenzione del 1948; una violazione flagrante, massiccia e sistematica dei diritti umani del nostro popolo.

Come riassume l’infame Memorandum del Dipartimento di Stato del 6 aprile 1960, si è impegnato a far arrendere il nostro popolo “per fame e disperazione”. L’applicazione di misure non convenzionali per impedire l’approvvigionamento di combustibile al nostro paese ha danneggiato ogni ambito della vita quotidiana di cubani/e, trasporti pubblici, istruzione, salute, cibo. La piena applicazione della Legge Helms-Burton approfondisce l’impatto extraterritoriale del blocco.

Ha aggiunto limitazioni estreme ai viaggi ed ai collegamenti aerei tra i due paesi, che colpiscono le famiglie cubane ed i residenti in altri paesi e violentano il diritto a viaggiare degli statunitensi.

Con la sua decisione di scagliarsi contro la cooperazione medica internazionale cubana per motivi politici, gli USA minacciano il godimento del diritto alla salute di milioni di esseri umani che ne beneficiano a varie latitudini.

Solo con la sospensione della cooperazione medica cubana imposta a diversi paesi della nostra regione, è stata gravemente colpita l’attenzione medica a 67 milioni di persone.

La comunità internazionale riconosce la professionalità e l’altruismo degli oltre 400000 collaboratori cubani della salute che in 56 anni hanno compiuto missioni in 164 nazioni.

L’ONU e l’OMS hanno valutato che la cooperazione medica cubana ha dato un contributo fondamentale al successo nella lotta contro il colera ad Haiti e dell’Ebola nell’Africa Occidentale.

La risposta di Cuba è ferma: sulla base di legittimi programmi di cooperazione intergovernativi, continueremo a salvare vite umane e procurando salute e benessere, ovunque ci venga richiesto.

Nonostante il blocco e l’ostilità degli USA, Cuba avanza nella costruzione di una Nazione indipendente, sovrana, socialista, democratica, prospera e sostenibile, basata sulla comprovata capacità di resistenza e creatività del suo popolo.

Cuba continuerà ad onorare i propri impegni di cooperazione internazionale in materia di diritti umani, in particolare le sue obbligazioni derivate ​​dagli strumenti internazionali nella materia.

Cuba ribadisce il proprio sostegno al Consiglio per i Diritti Umani ed ha deciso di presentare la sua candidatura a membro dell’Organo per il periodo 2021-2023.

Posso assicurarvi che Cuba continuerà a comportarsi in questo foro con voce propria e costruttiva, con la sua esperienza di paese in via di sviluppo che difende il dialogo e la cooperazione, contrario agli approcci punitivi ed alla selettività, a favore della promozione e della protezione di tutti i diritti umani. per tutti

Mille Grazie


Discurso del Excmo. Sr. Bruno Rodríguez Parrilla, Ministro de Relaciones Exteriores de la República de Cuba, en el Segmento de Alto Nivel del 43 período ordinario de sesiones del Consejo de Derechos Humanos, Ginebra, 25 de febrero de 2020.

Señor Presidente:

Transcurridos 75 años de los atroces bombardeos nucleares a Hiroshima y Nagasaki y la derrota del fascismo, la defensa del multilateralismo, del Derecho Internacional y de la Carta de las Naciones Unidas mantiene plena vigencia.

Lamentablemente, el unilateralismo de Estados Unidos atenta contra la promoción y protección de los derechos humanos de todos en el planeta.

Dañaría los intereses de todos, permanecer inertes ante la amenaza estadounidense de aplastar a la República Bolivariana de Venezuela, desestabilizar a la República de Nicaragua o destruir a otras naciones.

Sus guerras no convencionales y sus violaciones al Derecho Internacional, transgreden de modo sistemático los derechos a la paz y la libre determinación. El neoliberalismo que impone conculca los derechos económicos, sociales y culturales e impide la realización del derecho al desarrollo. Su falta de voluntad en el enfrentamiento al cambio climático plantea un desafío existencial a la especie humana. La manipulación política y los dobles raseros que aplica, impiden una cooperación internacional genuina en materia de derechos humanos.

Estados Unidos ha recrudecido cualitativamente la aplicación del bloqueo contra Cuba, un acto de genocidio según la Convención de 1948; una violación flagrante, masiva y sistemática de los derechos humanos de nuestro pueblo.

Como recoge el infame Memorando del Departamento de Estado del 6 de abril de 1960, se ha empeñado en rendir a nuestro pueblo “por hambre y desesperación”. La aplicación de medidas no convencionales para impedir el abastecimiento de combustible a nuestro país ha dañado cada ámbito de la vida cotidiana de las cubanas y cubanos, el transporte público, la educación, la salud, la alimentación. La aplicación plena de la Ley Helms-Burton profundiza el impacto extraterritorial del bloqueo.

Ha añadido limitaciones extremas a los viajes y las conexiones aéreas entre ambos países, que afectan a las familias cubanas y a los residentes en otros países y violentan el derecho a viajar de los estadounidenses.

Con su decisión de arremeter contra la cooperación médica internacional cubana por razones políticas, Estados Unidos amenaza el disfrute del derecho a la salud de millones de seres humanos que se benefician de ella en diversas latitudes.

Sólo con la suspensión de la cooperación médica cubana impuesta a varios países de nuestra región, se ha afectado gravemente la atención médica a 67 millones de personas.

La comunidad internacional reconoce la profesionalidad y el altruismo de los más de 400 mil colaboradores cubanos de la salud que en 56 años han cumplido misiones en 164 naciones.

La ONU y la OMS han evaluado que la cooperación médica cubana hizo una contribución fundamental al éxito en el enfrentamiento al cólera en Haití y al ébola en África Occidental.

La respuesta de Cuba es firme: sobre la base de legítimos programas de cooperación intergubernamentales, continuaremos salvando vidas y procurando la salud y el bienestar, donde quiera que se nos solicite.

A pesar del bloqueo y la hostilidad de Estados Unidos, Cuba avanza en la construcción de una Nación independiente, soberana, socialista, democrática, próspera y sostenible, sobre la base de la probada capacidad de resistencia y la creatividad de su pueblo.

Cuba seguirá honrando sus compromisos de cooperación internacional en derechos humanos, en particular sus obligaciones derivadas de los instrumentos internacionales en la materia.

Cuba reafirma su apoyo al Consejo de Derechos Humanos y ha decidido presentar su candidatura a miembro del Órgano para el período 2021-2023.

Puedo asegurarles que Cuba seguirá conduciéndose en este foro con voz propia y constructiva, con su experiencia de país en desarrollo defensor del diálogo y la cooperación, contrario a los enfoques punitivos y la selectividad, en favor de la promoción y protección de todos los derechos humanos para todos.

Muchas gracias.

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