Gli Stati Uniti potrebbero imporre nuove sanzioni sull’acquisto di petrolio dal Venezuela, ha dichiarato il presidente statunitense, Donald Trump, in una conferenza stampa a Nuova Delhi, dove si trova in visita.
«Potrei imporre sanzioni molto severe (…) lo vedrete in un tempo,(…) seguiamo molto da vicino i fatti in Venezuela e non ci piacciono in assoluto », ha risposto a una domanda della stampa, che aveva chiesto se prevede d’imporre nuove sanzioni ai compratori di petrolio venezuelano, includendo gli indios.
Nel gennaio del 2020 Trump ha congelato gli attivi dell’impresa Petróleos de Venezuela (PDVSA) ed ha proibito ai suoi cittadini e alle imprese di fare affari con questa.
Il 18 febbraio gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni alla Rosneft Trading S.A., filiale della russa Rosneft, e a uno dei suoi direttori, Didier Casimiro, per maneggiare le esportazioni di petrolio del Venezuela, per eludere le sanzioni di Washington.
L’inviato speciale degli USA per il Venezuela, Elliot Abrams, ha avvertito l’India e la Cina, i più forti compratori di petrolio venezuelano in quest’ordine, di smettere di comprare il grezzo del Venezuela.
La Russia ha sottolineato che le nuove sanzioni non toccheranno la sua cooperazione con il Venezuela, mentre la Rosneft ha definito arbitrarie le restrizioni .
Il viceministro del Venezuela per l’Europa, Yván Gil, ha denunciato che le misure unilaterali degli USA vogliono ridurre la capacità del Venezuela di elevare le sue entrate, per danneggiare la vita dei venezuelani, e il cancelliere della nazione sudamericana, Jorge Arreaza, ha assicurato che le sanzioni contro la Rosneft Traiding saranno portate al Tribunale Penale Internazionale.