Jesús Adonis Martínez

America Latina e Caraibi hanno reiterato il loro appoggio a Cuba nell’Assemblea Ordinaria della OSA ed hanno isolato gli Stati Uniti nel tentativo d’impedire che l’Isola sia invitata al prossimo Vertice delle Americhe.

Un elenco quasi interminabile di interventi dei rappresentanti degli Stati della regione ha rifiutato le proposte della delegazione nordamericana per evitare o condizionare la presenza al Vertice dell’Isola cubana, nell’aprile del 2015 a Panama. Dopo aver letto rapidamente le sue obiezioni, la rappresentante permanente di Washington nella OSA, Carmen Lomellín,  appoggiata solo timidamente dal Canada, ha dovuto sopportare la reazione contraria della grande maggioranza delle missioni presenti.

Latinoamericani e caraibici hanno reclamato un invito senza condizioni Cuba per il Vertice delle Americhe e buona parte di loro ha avvertito che i loro Paesi non andranno a Panama, sede della riunione, se non sarà presente nel suo pieno diritto la delegazione cubana.

Il primo intervento è stato dell’Ecuador, seguito da Venezuela, Argentina, Brasile, Bolivia, Santa Lucía, San Vicente y las Granadinas, Uruguay, Messico, Dominica e Trinidad Tobago.

Una seconda ondata di proteste alle pretese della diplomatica nordamericana è poi giunta da Barbados, Colombia, El Salvador, Paraguay e Perù,  con una buona assistenza di Panama, paese anfitrione del Vertice.

Prima della riunione, in una conferenza stampa, Heaffer Higginbottom vice segretaria di Stato degli Stati Uniti, rispondendo ad una domanda di Prensa Latina, aveva annunciato che si sarebbe opposta all’invito per Cuba, ma poi la realtà ha sepolto le sue speranze anti cubane.