Cooperazione, pace e stabilità mondiale

 il richiamo di 230 partiti politici di fronte alla pandemia

 

Il Partito Comunista de Cuba si è sommato al richiamo internazionale alla cooperazione nella battaglia contro la malattia che ha già ucciso più di 50.000 persone nel mondo.

Il testo, firmato da 230 partiti politici di un centinaio di paesi, riconosce che il Covid – 19 ci ha posto di fronte alla sfida più terribile e grave per la salute umana e lo sviluppo pacifico mondiale.

I firmatari impegnati con il bene comune, lo sviluppo nazionale, la pace e la stabilità mondiale e di fronte a questa situazione senza precedenti, insistono nella necessità di adottare misure forti dando priorità alla vita e alla salute dei popoli per frenare con determinazione la propagazione epidemica.

Coscienti che il virus non conosce frontiere, i firmatari hanno riconosciuto che oggi non c’è nessun paese capace d’affrontare il virus per conto proprio e per questo chiamano a sommare le risorse a livello globale mediante la cooperazione internazionale, le politiche integrate e le azioni coordinate.

Elogiano le nazioni, tra le quali la Cina, per il loro atteggiamento aperto, trasparente e responsabile, pubblicando informazioni epidemiologiche e condividendo esperienze della prevenzione e del trattamento, e soprattutto dell’assistenza con rifornimenti medici ai paesi colpiti.

I 230 partiti politici  incitano a sincronizzare lo sviluppo economico e sociale con la mitigazione del focolaio e perchè si prendano misure specifiche orientate a proteggere le persone vulnerabili,  incitando anche a «contribuire,  a mantenere la stabilità del mercato finanziario internazionale, ridurre e facilitare il commercio per evitare la recessione economica mondiale», con la garanzia degli scambi con l’estero, per assicurare le facilità per il trasporto dei prodotti medici.

Nel  documento si riconosce il Comunicato Congiunto emesso nel Vertice Straordinario dei Leader del G-20 sul  COVID-19,  e si propone di fomentare lo scambio di  esperienze e la cooperazione sanitaria, includendo lo sviluppo congiunto di medicinali, possibili vaccinazioni e reagenti di prova, mentre si richiama l’assistenza materiale e tecnologica per i paesi in via di sviluppo, con sistemi di salute pubblica fragili e altri in necessità, per dissipare con la cooperazione l’ombra dell’epidemia.

I 230 partiti  politici del mondo si oppongono alla politicizzazione del tema della salute pubblica e condannano energicamente la stigmatizzazione con il pretesto dell’epidemia, i commentari e il comportamento discriminatorio indirizzato a  qualsiasi paese, regione o etnia.

Nel documento, che risalta il lavoro del personale della salute, si sensibilizza con i malati e con le famiglie che hanno sofferto la perdita dei loro cari e si sottolinea che l’epidemia impone la necessità di rinforzare il concetto di un governo globale basato in consultazioni reciproche e la cooperazione.

I firmatari s’impegnano a mantenere una stretta comunicazione in questa speciale congiuntura, per dare un impulso alla battaglia contro l’epidemia, onorando il suo ruolo politico orientatore.


Richiamo congiunto dei Partiti Politici alla Cooperazione Internazionale nella battaglia contro il COVID- 19

Attualmente, il COVID-19 che ha colpito i mondo, ci ha messo di fronte alla sfida più rapida e grave per la salute e la sanità umana e lo sviluppo pacifico mondiale

 

06-04 – Noi, i principali partiti politici di diversi paesi del mondo, impegnati con il bene comune, lo sviluppo nazionale, la pace e la stabilità mondiale, ci sommiamo ai seguenti richiami in risposta a questa situazione senza precedenti:

1. Ratifichiamo il massimo rispetto a tutti i lavoratori e soprattutto ai professionisti medici che non risparmiano gli sforzi per salvare vite e vegliare sulla salute pubblica. Esprimiamo la nostra sincera simpatia e solidarietà verso le persone dei distinti paesi che soffrono con questa malattia, con le loro vite minacciate, e alle famiglie dei morti. E mandiamo le più sentite condoglianze per coloro che hanno perso la vita per questa epidemia.

2. Coscienti che l’epidemia se non sarà fermata prontamente e con efficacia vulnererà la vita e la salute di molte altre persone e provocherà un forte colpo allo sviluppo economico e sociale della gran maggioranza dei paesi e alla cooperazione internazionale, chiamiamo i paesi ad adottare misure forti, dando priorità alla vita e alla salute dei popoli per frenare con determinazione la propagazione epidemica.

3. Accompagniamo i paesi nei loro sforzi per elaborare piani e protocolli d’emergenza a misura e per rinforzare la cooperazione, con lo sguardo posto non solamente nel contenimento dell’espansione del focolaio, ma nel trattamento dei pazienti, avallando l’uso delle scienze e della tecnologia moderne per ottenere migliori risultati al più presto possibile.

4. Richiamiamo la coscienza sociale dei popoli per rispettare le misure preventive e incitiamo i paesi a incorporare le organizzazioni sociali e di volontari nei lavori preventivi, per unire le forze sociali in questa lotta.

5. Incoraggiamo i paesi a sincronizzare lo sviluppo  economico e sociale con la mitigazione del focolaio, e che si adottino misure specifiche orientate a proteggere le persone vulnerabili e le piccole e medie imprese, per garantire le condizioni d vita del popolo e lo sviluppo sociale.

Esortiamo i paesi ad articolare politiche macro-economiche, contribuire a mantenere la stabilità del mercato finanziario internazionale e le catene industriali e di rifornimento, ridurre le imposte e facilitare il commercio per evitare la recessione economica mondiale. Incitiamo tutti i paesi a mantenere il livello adeguato dello scambio con l’estero, assicurando le facilità per il trasporto tra le frontiere degli strumenti medici urgenti.

6. È ben noto che il virus non conosce frontiere e che non c’è nessun paese capace d’affrontarlo per conto proprio. I momenti più difficili ci danno i motivi più forti per appoggiarci. Con una maggiore coscienza d’appartenenza a una comunità di futuro condiviso per l’umanità, i paesi devono sommare risorse e forze a livello globale con la cooperazione internazionale, con politiche integrate e azioni coordinate, per far fronte al virus, nemico comune degli esseri umani.

7. Prendiamo nota dei passi avanti di tutti i paesi, includendo la Cina, nei lavori di prevenzione, fatto che ha permesso di guadagnare tempo e apportare riferimenti ad altri paesi nello scontro con l’epidemia.

Apprezziamo i paesi, tra i quali la Cina, per  il loro atteggiamento aperto, trasparente e responsabile, che pubblicano informazioni epidemiologiche e condividono esperienze nella prevenzione e nel trattamento medico, soprattutto per l’assistenza con strumenti medici nei paesi  più colpiti, nella portata delle loro capacità, considerando questo come un contributo importante per il contenimento della crescita epidemica a livello mondiale e un motivo in più di speranza e fiducia per i paesi in piena lotta contro l’epidemia.

8. Salutiamo il Comunicato Congiunto emesso nel Vertice Straordinario dei Leaders del G20 sul COVID-19. Appoggiamo i paesi che fomentano lo scambio d’esperienze e cooperazione sanitaria, includendo lo sviluppo congiunto di medicinali, possibili vaccinazioni e reagenti  di prova, mentre facciamo un richiamo all’assistenza materiale e tecnologica ai paesi in via di sviluppo con sistemi di salute pubblica fragili e altri in necessità, per dissipare con la cooperazione l’ombra dell’epidemia.

9. Scommettiamo  sugli argomenti e le analisi professionali basate nella scienza, sulle misure preventive e l’arresto dell’origine del Virus. Ci opponiamo alla politicizzazione del tema della salute pubblica e respingiamo energicamente la stigmatizzazione come pretesto dell’epidemia,  così come i commenti e i comportamenti discriminatori indirizzati a qualsiasi paese, regione o etnia.

Richiamiamo i governi dei distinti paesi a proteggere con misure attive la salute e i diritti legittimi dei residenti e degli studenti stranieri nei loro territori.

10. Coincidiamo che l’epidemia ci pone nella necessità di rinforzare il concetto di governo locale basato in consultazioni reciproche, cooperazione e beneficio tra tutti i membri, e di appoggiare la ONU e la OMS a giocare il ruolo centrale nel governo globale della salute pubblica.

Chiamiamo i membri dei meccanismi multilaterali come il G20 ad articolare meglio le agende, facendo convergere effettivamente gli sforzi nella prevenzione e il controllo per costruire una comunità di salute condivisa per l’umanità.

Noi, i principali partiti politici dei paesi del mondo, c’impegniamo a mantenere una stretta comunicazione in questa congiuntura speciale, per dare un impulso politico alla battaglia contro l’epidemia, onorando i nostro ruolo politico orientatore, convinti che dopo la tormenta sempre esce il sole e che le avversità sono sempre congiunturali. Con la fiducia la solidarietà, la prevenzione, il trattamento scientifico e l’applicazione di misure puntuali, la comunità internazionale uscirà vittoriosa da questa battaglia. Siamo sicuri che dopo la vittoria sull’epidemia, la comunità con un futuro condiviso per l’umanità, sarà più robusta e promettente per tutti.

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