A 59 anni dalla Rivoluzione Socialista Cubana
Traduzione Matthias Moretti
Il poeta, intellettuale ed eroe dell’indipendenza di Cuba José Martí, che previde in anticipo e in modo profetico alla fine del XIX secolo le intenzioni degli Stati Uniti di fare dell’America Latina il proprio cortile di casa, si espresse in un occasione dicendo: “Honrar honra”, “Onorare Onora”.
Lo spirito internazionalista dell’eroe che disse che “Patria es humanidad” “la Patria è l’Umanità” si è concretizzato per più di 60 anni nella solidarietà e nell’internazionalismo di un piccolo paese caraibico sottoposto ad un blocco totale da una superpotenza economica e militare che si trova a sole 90 miglia dalle sue coste. Nonostante la politica di inasprimento di questo embargo genocida da parte dell’amministrazione di Donald Trump, ciò non ha consentito di bloccare la solidarietà di Cuba socialista con diversi popoli del mondo in circostanze così drammatiche come quelle della pandemia Covid-19.
Risulta curioso che sia proprio un popolo sottoposto a un blocco simile, vittima di una guerra economica, finanziaria e commerciale dichiarata, ad avere la volontà e la capacità di inviare in meno di 24 ore un aereo con medici, infermieri e personale sanitario in qualsiasi parte del mondo. Molti cittadini di altri paesi vedendo il collasso dei propri sistemi sanitari davanti ai tagli imposti dal neoliberismo, applaudono la volontà e la disponibilità dei medici internazionalisti cubani. Anche alcuni dei paesi che si autodefiniscono “sviluppati e del primo mondo” hanno chiesto aiuto all’isola caraibica, che insieme a Russia e Cina non ha avuto dubbi nel concederglielo. Questi paesi sono gli stessi che decenni fa sospendevano ogni cooperazione internazionale con Cuba nella cosiddetta “posizione comune dell’Unione Europea”, subordinandosi alla politica imperialista degli Stati Uniti e contribuendo all’inasprimento del Bloqueo di questo paese contro il popolo cubano. Ma coloro i quali conoscono la storia della solidarietà e dell’internazionalismo cubano capiranno la coerenza nel principio per il quale Cuba aiuta i popoli senza dare peso al fatto che abbiano governi che in alcuni casi si sono sottomessi alle pressioni nordamericane per strangolare ogni volta di più un popolo che non si può piegare.
L’esempio cubano è sempre stato scomodo, poiché dimostra che non esiste alcuna giustificazione per non prestare aiuto ai popoli che ne abbiano bisogno. Questo stesso aiuto è stato nascosto, manipolato e screditato tanto dal governo del presidente corrotto e criminale Sebastián Piñera quanto dai cosiddetti mezzi di “informazione” di massa. Questi ultimi hanno amplificato con totale virulenza le difficoltà nelle quali si trova un paese sottoposto a un blocco totale criminale, mentendo, mistificando e divulgando in maniera morbosa qualunque carenza di Cuba, cosa che riflette la miseria etica di coloro che emettono tali giudizi. Il presidente ha chiamato spregiativamente “rimedio cubano” l’efficace medicinale utilizzato in Cina, l’Interferone Alfa-2B. Allo stesso modo in cui alcuni privilegiati medici cileni che non avranno mai il coraggio, la coscienza e la volontà di sacrificarsi come lo hanno fatto i medici cubani di fronte a ebola o a varie catastrofi naturali in diversi paesi del mondo. Se Cuba in condizioni così difficili contribuisce al benessere e allo sviluppo dei popoli di tutti i continenti, riusciamo a immaginare quale sarebbe questo aiuto senza l’embargo?
Come Associazione Culturale José Martí di Concepción facciamo un appello a lottare contro il Bloqueo, che non è soltanto contro Cuba ma contro tutti i popoli ai quali l’isola di Martí e Fidel non può dare l’aiuto che vorrebbe.
A rompere l’assedio mediatico delle campagne di diffamazione di governi come quello cileno che ignorano ciò che ci insegnò José Martí, apostolo dell’indipendenza della Nostra America: “Chi non ha il coraggio di sacrificarsi almeno deve avere il pudore di tacere davanti a coloro i quali sì, si sacrificano”.
Cinquantanove anni dopo la dichiarazione del carattere socialista della Rivoluzione, Cuba continua a portare avanti in modo alto e saldo il fatto che mai rinuncerà ai suoi principi di umanità e solidarietà, costruendo in modo creativo il proprio socialismo con la partecipazione da protagonista del suo popolo, più unito che mai e generoso come sempre con tutti i popoli che richiedano il suo appoggio nel complessso scenario attuale aggravato dalla pandemia che tutta l’umanità sta vivendo.
“Perché ciò che non possono perdonarci gli imperialisti è il fatto che stiamo qui, ciò che non possono perdonarci gli imperialisti è la dignità, l’integrità, il coraggio, la fermezza ideologica, lo spirito di sacrificio e lo spirito rivoluzionario del popolo di Cuba”. Fidel, 16 aprile 1961.
NO Al BOLQUEO, SÌ ALLA SOLIDARIETÀ!
LA PATRIA È L’UMANITÀ!
Associazione Culturale José Martí di Concepción – Cile
A 59 años del carácter Socialista de la Revolución Cubana
El poeta, intelectual y Héroe de la Independencia de Cuba José Martí, quien avizoró temprana y proféticamente a finales del siglo XIX las intenciones de EEUU de hacer de América Latina su patio trasero, expresó en una ocasión “Honrar honra”. El espíritu internacionalista del héroe quien consideró que “Patria es Humanidad” se ha materializado por más de 60 años en la solidaridad e internacionalismo de un pequeño país caribeño bloqueado por una superpotencia económica y militar a solo 90 millas de sus costas. Aun cuando la política de recrudecimiento de ese genocida bloqueo de la administración de Donald Trump, este NO HA IMPEDIDO BLOQUEAR LA SOLIDADIDAD DE CUBA SOCIALISTA con diversos pueblos del mundo en circunstancias tan dramáticas como la Pandemia Covid-19.
Resulta curioso que sea un pueblo bloqueado, bajo una guerra económica, financiera y comercial declarada, quien tenga la voluntad y capacidad de poner en menos de 24 horas un avión con médicos, enfermeros y personal sanitario en cualquier lugar del mundo. Muchos ciudadanos de otros países al ver el colapso de sus sistemas sanitarios ante los recortes neoliberales, aplauden la voluntad y disposición de los médicos internacionalistas cubanos. Incluso algunos de los autodenominados países “desarrollados y del primer mundo”, han solicitado ayuda a la isla caribeña, quien junto a Rusia o China no han dudado en otorgárselas. Coinciden estos países con los que suspendían décadas atrás la cooperación internacional con Cuba en la llamada “posición común de la Unión Europea”, subordinándose a la política imperialista de EEUU y contribuyendo al recrudecimiento del bloqueo de este país sobre el pueblo cubano. Pero aquellos que conocen el historial de solidaridad e internacionalismo cubano entenderá la coherencia en el principio de que Cuba ayuda a los pueblos sin importar que tengan gobiernos que en ocasiones se han subordinados a las presiones norteamericanas por bloquear cada vez más a un pueblo indoblegable.
El ejemplo cubano siempre ha sido incómodo, pues demuestra que no existe justificación alguna para no prestar ayuda a los pueblos que lo necesiten. El mismo ha sido invisibilizado, manipulado y desvalorizado tanto por el Gobierno del presidente corrupto y criminal de Sebastián Piñera y por los mal llamados medios de “información” masiva. Estos últimos han amplificado con total virulencia las dificultades que sufre un país bloqueado, mintiendo, tergiversando y divulgando de manera morbosa cualquier carencia de Cuba, lo que refleja la pobreza ética de quienes emiten tales juicios. El presidente ha llamado peyorativamente “remedio cubano” al eficaz medicamento utilizado en China, Interferon Alfa-2B. Al igual que algunos privilegiados médicos chilenos que jamás tendrían el valor, la conciencia y voluntad de sacrificarse como lo han hecho galenos cubanos ante el Ébola o diferentes catástrofes naturales en diversos países del mundo. Si Cuba en tan difíciles condiciones contribuye al bienestar y desarrollo de los pueblos de todos los continentes ¿Podríamos imaginar cómo sería tal ayuda sin bloqueo?
Como Asociación Cultural José Martí de Concepción, hacemos un llamado a luchar contra el Bloqueo, que no es solo contra Cuba sino contra todos los pueblos a los que la Isla de Martí y Fidel no puede ayudar como desearía.
A romper el cerco mediático de las campañas difamadoras de gobiernos como el chileno que desconocen aquello que nos enseñó José Martí, apóstol de la independencia nuestramericana: “Quien no tenga el valor de sacrificarse por lo menos debe tener el pudor de callarse ante quienes sí se sacrifican”.
Cincuenta y nueves años después de la declaración del carácter socialista de la Revolución, Cuba mantiene más alto y firme que nunca sus principios humanistas y solidarios, construyendo creativamente su propio socialismo con la participación protagónica de su pueblo, más unido que nunca y generoso como siempre con todos los pueblos que requieran su apoyo en el complejo escenario actual agravado por la pandemia que vive la humanidad toda.
“Porque lo que no pueden perdonarnos los imperialistas es que estemos aquí, lo que no pueden perdonarnos los imperialistas es la dignidad, la entereza, el valor, la firmeza ideológica, el espíritu de sacrificio y es espíritu revolucionario del pueblo de Cuba”.
Fidel,
16 de abril de 1961.
¡BLOQUEO NO, SOLIDARIDAD SI!
¡PATRIA ES HUMANIDAD!
ASOCIACION CULTURAL JOSE MARTI DE CONCEPCION-CHILE