Legge Helms-Burton: giudice federale respinge causa contro Amazon

Il giudice federale Robert N. Scola ha respinto la denuncia presentata contro Amazon, usufruendo del Títolo III della Legge Helms-Burton, che dà facoltà agli statunitensi le cui proprietà a Cuba sono state nazionalizzate dopo il 1959 per denunciare le imprese che ricavano benefici da questi attivi.

Il gigante del commercio elettronico aveva chiesto al giudice di respingere la denuncia presentata da Daniel A. González, nipote del già scomparso Miguel González Rodríguez, al quale fu sequestrata dopo il trionfo della Rivoluzione una tenuta di 810 ettari nella provincia d’ Oriente dove si produce il «marabú»(carbone vegetale).

González ha denunciato anche la Susshi International, un ‘impresa con sede in Florida, perchè ha venduto con la marca Fogo, il carbone prodotto nella già tenuta d’Oriente, prodotto che si può comprare in Amazon.

Il giudice Scola aveva respinto la richiesta in prima istanza, ma aveva offerto a González l’opzione di modificarla. I suo avvocati lo hanno fatto, ma non hanno ottenuto il loro proposito, come dimostra la seconda decisione del giudice appena emessa.

La ragione principale per cui Scola ha deciso che la denuncia non può seguire il suo corso è che González non ha potuto dimostrare d’avere i requisiti che gli danno diritto sulla proprietà confiscata prima del 12 marzo del 1996, quando fu approvata la Legge Helms –Burton.

La denuncia è stata presentata nel settembre del 2019 da González che aggiungeva che «Amazon ha ricavato benefici ed ha trafficato con la proprietà confiscata, vendendo nel suo sito il carbone prodotto nella proprietà» di suo nonno ereditata da suo padre e poi da sua madre, che gli passò i diritti di proprieta nel 2016, come si legge nel testo modificato.

Amazon ha sostenuto che la denuncia iniziale e quella modificata mancano di meriti legali per proseguire il caso, per cui ha chiesto di respingerla.

Il giudice ha deciso che la prima istanza soffriva di due difetti: che il richiedente non ha una partecipazione sulla proprietà delle terre che allega e che furono confiscate dal Governo cubano e che non può dimostrare che Amazon trafficava intenzionalmente con il carbone di queste terre.

González ha risposto che gli argomenti di Amazon sono «incompatibili» con il testo e il proposito della legge e il termine«acquistare» ha altre dimensioni differenti in questi casi di espropriati cubani per quello che sono le proprietà e i casi ereditati.

Il giudice ha stabilito che González ha avuto due opportunità per sostenere il suo reclamo ma non è stato capace di farlo e «sembra che qualsiasi altro cambio sarà futile».

Secondo il Consiglio Commerciale ed Economico USA-Cuba, un’entità privata che ha raccolto tutte le informazioni del primo anno di vigenza del III Titolo, sino ad ora sono state presentate 25 denunce contro 51 impresas, alcune inserite in varie azioni giudiziarie di queste il 45,4 % sono statunitensi e il resto di dieci differenti paesi, includendo Cuba.

Amazon, Visa, BBVA, Mastercard, Barceló, Pernod, Meliá, Expedia, Iberostar, Accor, Royal Caribbean, NH Hoteles, Trivago y MSC sono alcune delle compagnie denunciate, anche se alcune sono state poi escluse per diverse ragioni.

Il 11,3 % delle denunce sono contro imprese di paesi dell’Unione Europea e tra queste le spagnole sono le più numerose.


Compagnia nordamericana di alimenti multata a causa del blocco

La compagnia nordamericana di nutrizione animale BIOMIN America, Inc. ha pagato  257862 $, per liquidare la sua possibile responsabilità civile per apparenti violazioni del Regolamento dei Controlli degli Attivi di Cuba.

L’Ufficio di Controllo degli attivi stranieri  (OFAC), del Dipartimento del Tesoro degli USA, ha informato che questa corporazione con sede a Overland Park, Kansas, tra luglio del 2012 e settembre del 2017, ha partecipato a un totale di 30 vendite di prodotti agricoli prodotti fuori dal territorio statunitense a Alfarma SA in Cuba, senza autorizzazione della OFAC, e questo ha fatto risultare  44 apparenti violazione della legislatura di questo paese.

La BIOMIN ha sviluppato una struttura di transazione  scorretta passibile di sanzioni della nazione, e questo ha portato con sè  la determinazione da parte della OFAC che questa impresa ha diffuso volontariamente le violazioni apparenti, e che queste violazioni costituiscono un caso non grave.

Questa industria specializzata nell’utilizzo della scienza per appoggiare la salute e la resa degli animali mediante una tecnologia modernissima, allunga l’elenco delle imprese nordamericane danneggiate dalla extra territorialità del blocco economico, commerciale e finanziario della Casa Bianca contro l’Isola più grande delle Antille.

A partire dall’entrata in vigore del III Titolo della Legge Helms-Burton, nel mese di maggio del  2019, questo carattere  extra territoriale del blocco è diventato  assoluto nelle relazioni commerciali di Cuba con le compagnie che producono in tutti i rami dell’economia.

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