CELAC contro blocco e terrorismo

celacLa riunione dei Coordinatori Nazionali della Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC), ha approvato nel pomeriggio di ieri il progetto di risoluzione sulla necessità di mettere fine al blocco economico, commerciale e finanziario USA contro Cuba, documento presentato dalla delegazione dell’isola caraibica.

In questo testo, oltre al rifiuto tradizionale e alla reiterazione della sua opinione che il blocco viola i principi del Diritto Internazionale, la CELAC accoglie con favore l’annuncio effettuato dai presidenti di Cuba e degli Stati Uniti, il 17 dicembre 2014, sul ripristino delle relazioni diplomatiche tra i due paesi, e invita il presidente Obama ad adottare tutte le misure che siano nelle sue facoltà esecutive per modificare sostanzialmente l’applicazione del blocco contro Cuba.

Inoltre, la CELAC in questo documento sollecita il Congresso degli Stati Uniti a iniziare, nel tempo più breve possibile, una discussione sull’eliminazione di questa politica contro Cuba.

Il testo approvato dai Coordinatori Nazionali, mentre ricorda le 23 risoluzioni adottate dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite su questo tema, fa un appello alla comunità internazionale a mantenere un identico l’atteggiamento di rifiuto al blocco fintanto che questo persista.

I Coordinatori Nazionali hanno anche respinto con forza la recrudescenza della dimensione extraterritoriale del blocco, in particolare la persecuzione alle transazioni finanziarie internazionali di Cuba.

In un altro progetto di dichiarazione speciale, i rappresentanti nazionali si sono pronunciati energicamente contro l’inclusione di Cuba nella cosiddetta lista di paesi che promuovono il terrorismo internazionale, del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.

Questi due progetti di dichiarazione saranno sottoposti ai Ministri delle Relazioni Estere e Capi di Stato per la loro approvazione finale quando si riuniranno rispettivamente, nei giorni 27 e 28 e 29 gennaio a San José.

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