Un gruppo di cinque petroliere partite dall’Iran sta navigando verso il Venezuela per rifornire Caracas di benzina. Il carburante scarseggia nel paese a causa del blocco criminale imposto dagli USA.
Non paghi gli USA hanno minacciato di fermare la navigazione delle imbarcazioni iraniane per impedire che arrivi al Venezuela la tanto agognata benzina di cui in questo momento il paese è letteralmente affamato.
Il ministro della difesa venezuelano afferma che Caracas invierà aerei – i caccia Su-30 – e navi per scortare le petroliere iraniane che arrivano con il carburante su cui pende la minaccia degli Stati Uniti.
La marina e l’aeronautica del Venezuela daranno il benvenuto alle petroliere iraniane dirette verso il paese latinoamericano scortandole non appena queste faranno ingresso in territorio venezuelano, ha annunciato il ministro della Difesa Vladimir Padrino López.
Intanto gli Stati Uniti hanno recentemente intensificato la retorica anti-iraniana, minacciando di impadronirsi o colpire le navi iraniane.
Funzionari statunitensi affermano che Washington sta riflettendo su possibili misure contro l’Iran in risposta alla sua spedizione di carburante in Venezuela, secondo quanto affermano alcuni organi di stampa.
Da parte sua il ministro della Difesa iraniano ha anche avvertito gli Stati Uniti di una risposta ferma e schiacciante se dovesse continuare a molestare le navi e le petroliere del paese in acque internazionali.
Sulla vicenda è intervenuto anche l’ambasciatore iraniano in Venezuela, Hojjatollah Soltani, il quale ha affermato che è nel diritto di Teheran e Caracas di ampliare le loro relazioni commerciali.
Convenzioni internazionali proteggono i legami in espansione tra le due nazioni sanzionate dagli Stati Uniti, ha affermato il diplomatico iraniano.
“Questa relazione tra Iran e Venezuela non minaccia nessuno. Non è un pericolo per nessuno”, ha detto Soltani in un incontro con i giornalisti presso l’ambasciata iraniana a Caracas.