Un aspetto positivo nello scontro alla COVID-19 in Cuba è stato l’applicazione dei medicinali che sono già stati sviluppati e adattati per utilizzarli nell’attuale contesto
Yaima Puig Meneses
Il Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, realizzando un nuovo e promettente incontro con il gruppo di scienziati e di esperti che partecipano direttamente alla battaglia d Cuba contro la COVID–19, ha indicato che i risultati in differenti ambiti sono stati realizzati e costituiscono una precisa mostra dell’apporto cubana della scienza in questo scontro.
«E inoltre, ha aggiunto il capo di Stato, è un’evidenza delle capacità del paese, della scienza e l’innovazione per affrontare la complessa situazione. Le conquiste esposte oggi, ha valutato, danno molto animo, danno molta forza e dimostrano che esiste anche una messa a fuoco integrale della scienza e dell’ innovazione, perche partecipano tutte le conoscenze scientifiche».
Nell’incontro di giovedì 28, il mandatario ha segnalato l’incorporazione a questi lavori non solo delle scienze mediche, della biotecnologia e la farmaceutica, ma anche delle scienze esatte con l’apporto dei fisici, dei matematici e delle scienze sociali nell’appoggio psicosociale alla salute mentale della nostra popolazione.
Durante l’incontro al quale, com’è abituale ha partecipato anche il primo ministro, Manuel Marrero Cruz, è continuata l’analisi dei distinti modelli di pronostici che ratificano l’efficacia delle misure adottate dal Governo cubano.
«Ancora una volta è stato confermato il carattere esclusivo dell’esperienza cubana nello scontro al nuovo coronavirus e la tendenza che ci colloca al di sotto della curva più favorevole del modello matematico», ha precisato il dottor Raúl Ginovar Díaz, decano della Facoltà di Matematica e Computazione dell’Università de L’Avana.
«Comunque sia, questi risultati non ci devono condurre ad un eccesso di fiducia», ha precisato.
Il dottor Celso Pazos Alberdi, direttore dell’Istituto Nazionale di Meteorologia, durante l’incontro ha fatto conoscere un’attualizzazione dei pronostici e del comportamento reale della sars-cov-2 per Provincia, partendo dalle condizioni del clima.
L’esperto ha assicurato che nel trascorso del mese di maggio si osserva che si è mantenuto il patron spaziale pronosticato per la circolazione virale, anche se con un livello più basso, e nello stesso tempo si evidenzia un calo del rischio epidemico per la regione orientale e la parte più occidentale del paese.
«Senza dubbio, ha detto, questo resta alto nel centro e nelle province de L’Avana, Matanzas e Mayabeque».
In accordo con gli studi realizzati, ha ribadito che le condizioni meteorologiche di Cuba sono favorevoli per la circolazione del virus nel mese di giugno soprattutto a l’Avana, Mayabeque, Matanzas e Villa Clara, e in minor misura nel resto del paese.
«È dimostrato, ha concluso, che gli alti valori della temperatura e dell’umidità riportati nei mesi di marzo, aprile e maggio nell’Isola non hanno limitato sino ad ora lo sviluppo della COVD- 19, comportamento che si manterrà anche nei prossimi mesi.