La creazione a Cuba di una piattaforma di televisione educativa digitale, con un canale specializzato in materiali scientifici, è il nuovo impegno nel quale è impegnata la direzione di Tecnologia Educativa del Ministero dell’Educazione.
Niurka Ramos, leader del progetto Web TV, ha spiegato che questa iniziativa ha il sostegno dell’Associazione della Televisione Ibero-americana (ATI), la quale ha bisogno di creare un canale specializzato in prodotti didattici scientifici, e si è deciso che Cuba desse il suo contributo per onorare il suo impegno come membro integrante.
Noi abbiamo deciso che i primi materiali filmati fossero focalizzati sulla Chimica, Fisica e Biologia di livello medio, poiché sono materie che richiedono l’uso di strumenti e reagenti molto costosi, e questo consente di fare gli esperimenti un numero limitato di volte, mentre se si registrano si possono ripetere all’infinito, ha sottolineato.
Ramos ha aggiunto che si stanno girando i documentari di Matematica e di Scienze Naturali, ai quali si spera che si sommino quelli delle materie Umanistiche.
Dobbiamo lavorare per fasi, ha detto, dando priorità alle materie scientifiche e poi, quando non sarà più solo un canale ma tutta una piattaforma montata sulla Televisione Digitale Terrestre, e in un futuro le persone potranno riceverla a casa, si aggiungeranno materie come Storia di Cuba con l’obiettivo della preparazione per le prove d’ingresso, ha commentato
Lo specialista di Reti Sociali, Carlos Ríos, ha detto che, per il momento, i materiali già filmati si uniscono settimanalmente al portale Cubaeduca, dove i maestri che accedono possano lasciare le loro opinioni e condividerli nei loro account di Facebook, Twitter e YouTube.
Più avanti, gli stessi professori potranno creare i loro video e caricarli sulla pagina web, anche se saranno filmati con una videocamera non professionale, la cosa importante è che si veda la dinamica del loro lavoro in classe con i propri alunni, ha affermato.
Bisogna sottolineare che né il canale né la web nel loro insieme useranno mai materiali stranieri, questo è un progetto che coinvolge l’ATI e pertanto quegli audiovisivi verranno trasmessi in numerosi paesi, e non si può incorrere in problemi di diritti d’autore, tutto questo prodotto sarà autoctono, ha ribadito.