Il Dipartimento di Stato USA ha reso noto una delle tante liste dei cattivi in cui ovviamente non poteva mancare che figurasse Cuba.
L‘ultima lista resa nota dal Dipartimento di Stato è quella che riguarda i paesi vincolati alla tratta di persona in cui per la seconda volta Cuba figura al livello tre, il più alto.
Il motivo per cui l’isola sarebbe stata inserita per il secondo anno consecutivo nella lista dei paesi che si dedicano alla tratta delle persone va ricercato nel fatto che, secondo l’amministrazione Trump, i medici delle missioni internazionaliste sono obbligati dal governo cubano a parteciparvi, sarebbero quindi considerati come lavoratori forzati.
Il Ministro degli Esteri Bruno Rodriguez Parrilla ha respinto energicamente l’inclusione dell’isola in questa lista ed ha assicurato che Cuba rispetta tutti gli standard internazionali nella tutela dei lavoratori. Attualmente sono oltre 3000 i medici che svolgono, in 28 paesi,, tra cui l’Italia, missioni mediche in aiuto alla lotta contro il corona virus, Missioni che tra l’altro sono state richieste dagli stessi paesi che li accolgono.
Ma a Trump non va giù il fatto che la brigata medica Henry Reeve sia stata indicata per ricevere il Premio Nobel per la Pace, ma soprattutto cerca di screditare il governo cubano con false accuse che non stanno ne in cielo ne in terra per privarlo di importanti ingressi finanziari tanto necessari all’isola in questo momento in cui il turismo internazionale è paralizzato. Il turismo era la prima fonte di ingresso di moneta pregiata di Cuba dopo che alcune missioni mediche sono state sospese dai governi di alcuni paesi fra cui Brasile, Bolivia ed Ecuador.