L’ambasciatore cubano ha definito Gramsci un riferimento vitale e necessario attraverso il suo pensiero dialettico e anti dogmatico, ed ha aggiunto che è una figura sempre presente, che apporta.
Venerdì 3 luglio, a Roma, è stato realizzato un toccante omaggio a Antonio Gramsci, fondatore del Partito Comunista italiano.
La cerimonia organizzata dall’Associazione di Solidarietà con Cuba “La Villetta”, assieme all’Ambasciata cubana, ha ripreso la tradizione di rendere omaggio a Gramsci ogni 27 aprile, data della sua morte, cerimonia che quest’anno non è stato possibile realizzare per la pandemia della COVID- 19.
L’incontro è avvenuto nel Cimitero dei non Cattolici, situato ai piedi della Piramide Cestia, che si trova vicino alla muraglia dell’imperatore Aureliano, nel centro di Roma.
Qui riposano i resti di Gramsci che morì nel 1937, dopo una lunghissima reclusione sotto il regime fascista, che provocò il deterioramento della sua salute.
L’ambasciatore di Cuba in Italia, José Carlos Rodríguez, e il presidente dell’ Associazione di Solidarietà Italiana “La Villetta”, Luciano Lacovino, hanno offerto una corona di fiori davanti alla tomba di Gramsci.
Il gesto è stato seguito dall’offerta di rose rosse da parte di tutti i presenti.
Come parte dell’omaggio è stata risaltata la presenza dei rappresentanti dell’ Ambasciata di Cuba, paese che continua ad essere un esempio di dignità e solidarietà internazionale, realtà constatata con l’invio di brigate mediche in vari paesi del mondo, includendo l’Italia, nonostante il blocco economico, commerciale e finanziario statunitense che non ha mai potuto piegare Cuba, è stato precisato.
Al termine dell’incontro, l’Ambasciatore cubano ha definito Gramsci «un riferimento vitale e necessario attraverso il suo pensiero dialettico e anti dogmatico», ed ha aggiunto che si tratta d’una figura sempre presente, che apporta.
Hanno partecipato alla cerimonia e sono intervenuti durante l’omaggio il Segretario nazionale del Partito di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, Maurizio Acerbo, il presidente provinciale dell’Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia, Fabrizio De Sanctis e il presidente della International Gramsci Society Italia (Igs Italia), Guido Liguori.
Inoltre hanno partecipato rappresentanti del Partito Comunista Italiano e di diverse organizzazioni sociali.