I cubani negli USA esigono la fine del blocco

L’iniziativa è stata fomentata dal maestro cubano-americano Carlos Lazo, che ha inviato una lettera al presidente Donald Trump perché si eliminino le sanzioni economiche di fronte alla situazione provocata dalla pandemia della COVID-19.

Venerdì 11 luglio i cubani residenti negli USA hanno cominciato un percorso in bicicletta nel territorio statunitense, per esigere la fine del blocco economico contro Cuba, ha informato Nación y Emigración.

L’iniziativa è stata fomentata dal maestro cubano-americano Carlos Lazo, che ha inviato una lettera al presidente Donald Trump perché si eliminino le sanzioni economiche di fronte alla situazione provocata dalla pandemia della COVID-19 in uno scenario in cui l’amministrazione statunitense ha incrementato la sua ostilità e indurito le sanzioni economiche contro il popolo cubano.

Oggi il contenuto di questa petizione raccoglie circa 20000 firme nelle piattaforme online Change.org e Avaaz.org.

Il punto di partenza è stato fissato nella città di Seattle, e da lì percorreranno quasi 5000 chilometri sino a Washington DC., e tenteranno di parlare con l’attuale presidente statunitense o qualche membro del suo gabinetto, hanno dichiarato alla stampa e pubblicato nelle reti sociali dello stesso Lazo.

Durante il percorso il gruppo rilascerà interviste e parteciperà a conversazioni in scuole, chiese e altri spazi di almeno 11 Stati dell’Unione, per, come ha detto il creatore di Fábrica de Sueños, «tendere ponti d’amore tra i popoli di Cuba e gli Stati Uniti».

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