Quel 26 luglio, più di sessant’anni fa, hai sigillato il tuo impegno con tutti i sacrifici che venivano.

Leydis María Labrador Herrera  http://it.granma.cu

Terra redentrice, eroica madre, impastata di vigore e d’insonnia, per le tue strade e montagne ha camminato ferma la speranza del trionfo e sei stata artefice imprescindibile del momento in cui la libertà ha alzato la fronte ed ha lasciato indietro per sempre l’ignominia.

Santiago, la tua storia ha guadagnato i nome di eroica e niente ti definisce meglio, perchè si sa bene quello che è costato costruire la Rivoluzione dalle sue fondamenta. Ti sei vestita di rosso molte volte e hai trasformato in tuoi figli quella pleiade d’eccezionale gioventù martiana, hai pianto quelli che hanno dato la loro vita per la causa, sapevi dell’odio degli assassini che uccidevano i sogni, ma non hai mai dubitato. Sei stata, eri e sarai la terra fertile dove crescono sementi di un sicuro futuro.

Quel 26 di luglio più di sessant’anni, fa hai sigillato il tuo impegno con tutti i sacrifici che venivano.

Ogni pallottola nelle mura della Moncada è stata una tua promessa d’essere eternamente fedele a quelli che senza alcuna possibilità di cambio scelsero di darsi corpo e anima alla sacra idea della dignità che la Patria chiedeva gridando.

Testimone dell’orrore scatenato dall’impotenza di coloro che non hanno mai potuto piegare la volontà dei cubani, hai trasformato le lacrime in forza, perché sapevi che quello era l’inizio della fine dei tiranni, perché ti sapevi legata per sempre all’andare di quel giovane e brillante avvocato e dei suoi fratelli di lotta e ideali.

Da allora senti che sempre nel tuo seno è 26.

E sei cresciuta con l’immensa opera che ti ha dato dignità, come a tutta l’Isola, che vive grata della tua dedizione, che ti conosce ospitale e disposta a dare tutto, se fosse necessario.

Perché la più bella delle bandiere, quella della stella solitaria, possa ondeggiare al vento con la delicatezza e la grazia che solamente la libertà può assegnare.