Il capo di Stato ha informato sulla scoperta di 408 nuovi casi di Covid-19 totalizzando 11891 persone infettate nella nazione sudamericana, con 112 deceduti
Il Venezuela ha ripreso, lunedì 20, la quarantena radicale in tutto il territorio nazionale con l’obiettivo d’avanzare nel contenimento della pandemia di Covid-19, ha informato il presidente Nicolás Maduro.
Dopo una settimana di flessibilità in vari settori socio economici eccetto che negli stati e nei municipi con la maggior presenza del coronavirus SARS-CoV-2, ora corrispondono sette giorni di rafforzamento della distanza sociale in tutto il paese.
«In Venezuela si mantengono in tutto il territorio nazionale sette giorni di quarantena radicale per continuare a tagliare la trasmissione del virus. Ho piena fiducia nella coscienza della famiglia venezuelana per ottenere la vittoria su questa terribile pandemia», ha scritto il mandatario nel suo account in Twitter.
Il capo di Stato ha informato sulla scoperta di 408 nuovi casi di Covid-19 totalizzando 11891 persone infettate nella nazione sudamericana, con 112 deceduti.
Durante una riunione della commissione presidenziale per contenere il contagio, Maduro ha precisato che sono stati identificati 396 contagi di trasmissione comunitaria, 241 localizzati nel Distretto Capitale.
Il mandatario ha allarmato sul preoccupante aumento dei casi comunitari della malattia virale nella maggioranza delle parrocchie (demarcazioni della capitale). Caracas è piena di coronavirus, ha indicato il capo di Stato.
Il presidente venezuelano ha detto che i contagi si sono incrementati nella regione della capitale per l’indisciplina di alcuni connazionali rimpatriati che stavano in quarantena in alcuni hotels abilitati per questo ed hanno ricevuto la visita di alcuni familiari.
Poi ha reiterato che l’impatto negativo dell’entrata illegale nel paese di migranti venezuelani che hanno violato il cordone sanitario posto alle frontiere terrestri con Brasile e Colombia ha provocato l’apparizione di focolai di trasmissione.
Poi ha indicato che il governo venezuelano ha assistito sino ad ora circa 71 mila migranti rimpatriati da altri paesi del sud america, ai quali è stata offerta assistenza medica gratuita e protezione sociale integrale i luoghi abilitati a tali effetti.
Maduro ha scartato misure radicali come la chiusura delle frontiere al ritorno dei connazionali che, ha assicurato hanno tutto il diritto di ritornare al loro paese, ma che devono rispettare la quarantena prevista per evitare la propagazione della pandemia.