Patricio Montesinos www.cubadebate.cu
Ininterrottamente, per sei decenni, e senza la volontà politica di eliminarlo, il blocco imposto dagli USA a Cuba è stato tanto pernicioso per la maggiore delle Antille, come lo è, oggi, il COVID-19 per l’umanità.
Il prolungato ed illegale assedio economico, commerciale e finanziario di Washington ha causato numerose morti di anziani, giovani e bambini nell’isola caraibica, impedendole di acquistare farmaci vitali per la cura delle malattie in territorio USA ed in altre nazioni.
Far arrende per fame e sofferenze il suo popolo a e strangolare l’economia cubana per distruggere la sua Rivoluzione, è stato lo scopo delle successive amministrazioni di Washington, che hanno ignorato i ripetuti appelli della comunità internazionale affinché ponga fine a questa condotta aggressiva.
Le cifre delle perdite per l’isola delle Antille a causa del blocco, che dura da quasi 60 anni, sono multimilionarie, come quelle che sta causando, alla maggior parte degli stati, in tutti i continenti, la pandemia che flagella attualmente l’umanità.
Ma come se non bastasse, Cuba deve affrontare, oggi, il COVID-19 nel mezzo della guerra che il regime di Donald Trump incrementa ogni giorno; un’azione genocida contro uno dei paesi più solidari al mondo.
Trump, più che screditato per le sue azioni quotidiane e per la sua irresponsabilità ed incompetenza di fronte alla pandemia, cerca, disperatamente, di sviare l’attenzione degli statunitensi e dei suoi seguaci delusi a fini elettorali.
Applicare nuove misure del blocco extraterritoriale a Cuba, come fa anche con il Venezuela, e sanzioni a Russia, Cina, Iran e Corea del Nord, ed persino ad alcuni dei suoi alleati, sembra essere la criminale e maldestra strategia dell’inquilino della Casa Bianca per cercare di nascondere la sua inettitudine e quella dei suoi stretti collaboratori.
Secondo gli analisti, questi attacchi di iene messe alle corde, che non cessano di essere molto dannosi e molto pericolosi, finiranno per portare Trump alla rovina e gli USA alla peggiore crisi della propria storia, ed alla sua morte definitiva come potenza internazionale.
La sua totale ignoranza della storia e la sua arroganza imperiale non gli permettono di rendersi conto che Cuba ha superato numerosi ostacoli, invasioni, aggressioni di ogni tipo e minacce, ed è più viva che mai aiutando, con i suoi prestigiosi professionisti della salute, il mondo a combattere il COVID-19.
Trump non sa né può capire che nel dizionario cubano non esiste la parola retromarcia da quando, il 1 gennaio 1959, la Rivoluzione, guidata da Fidel Castro trionfò; ciò che hanno dimostrato in ripetute occasioni.
Il blocco uccide come uccide il nuovo coronavirus, ma il popolo della maggiore delle Antille saprà sconfiggerli più presto che tardi, e Washington dovrà, ancora una volta, mordere la polvere della sconfitta.
La otra y tan perniciosa pandemia contra Cuba
Por: Patricio Montesinos
Sin cese durante seis décadas y sin voluntad política para eliminarlo, el bloqueo que impone Estados Unidos a Cuba ha sido tan pernicioso para la mayor de las Antillas, como la COVID-19 es hoy para la humanidad.
El prologando e ilegal cerco económico, comercial y financiero de Washington ha provocado numerosas muertes de ancianos, jóvenes y niños en la isla caribeña, al impedírsele comprar medicamentos vitales para la cura de enfermedades en territorio norteamericano y en otras naciones.
Rendir por hambre y dolencias a su pueblo y estrangular la economía de Cuba para destruir su Revolución, ha sido el propósito de sucesivas administraciones de Washington, que han hecho caso omiso a los reiterados llamados de la comunidad internacional para que se ponga fin a esa conducta agresiva.
Las cifras de pérdidas para la isla antillana por causa del bloqueo, que se extiende ya por casi 60 años, son multimillonarias, como las que está causando a la mayoría de los estados en todos los continentes la pandemia que azota actualmente a la humanidad.
Pero como si fuera poco, Cuba tiene que enfrentar hoy la COVID-19 en medio de la guerra que el régimen de Donald Trump le arrecia todos los días, un accionar genocida contra uno de los países más solidarias del mundo.
Trump, más que desprestigiado por su actuar cotidiano, y por su irresponsabilidad e incompetencia ante la pandemia, busca desesperadamente desviar la atención de los estadounidenses y de sus seguidores decepcionados con fines electoreros.
Aplicar nuevas medidas del bloqueo extraterritorial a Cuba, como lo hace también con Venezuela, y sanciones a Rusia, China, Irán y Corea del Norte, e incluso a algunos de sus aliados, parece ser la criminal y torpe estrategia del inquilino de la Casa Blanca para pretender esconder su ineptitud y la de sus cercanos colaboradores.
Según analistas, esos ataques de hienas acorraladas, que no dejan de ser muy dañinos y bien peligrosos, terminarán por llevar a Trump a la ruina, y a Estados Unidos a la peor crisis de su historia, y su muerte definitiva como potencia internacional.
Su total desconocimiento de la historia y su prepotencia imperial no le permiten darse cuenta que Cuba ha vencido numerosos obstáculos, invasiones, agresiones de todo tipo y amenazas, y ahí está mas viva que nunca ayudando con sus prestigiosos profesionales de la salud al mundo a combatir a la COVID-19.
Trump no sabe ni puede entender que en el diccionario de los cubanos no existe la palabra revés desde que el 1 de enero de 1959 triunfó la Revolución liderada por Fidel Castro, lo que han demostrado en reiteradas ocasiones.
El bloqueo mata como mata el nuevo coronavirus, pero el pueblo de la mayor de las Antillas sabrá derrocarlos más temprano que tarde, y Washington una vez más tendrá que morder el polvo de la derrota.
