Enrique Moreno Gimeranez
Né la campagna diffamatoria USA per screditare e ostacolare la cooperazione medica cubana, né il loro ricatto finanziario all’Organizzazione Panamericana della Salute (OPS) sono riuscite ad impedire l’elezione di Cuba come membro del Comitato Esecutivo dell’organismo regionale por un periodo di tre anni.
La risoluzione che ha proclamato il nostro paese con Suriname e Brasile è stata sostenuta da tutti gli Stati membri eccetto gli USA, nella seconda giornata della sessione virtuale del 58º Consiglio Direttivo della OPS , una nuova vittoria che avalla l’alto prestigio della Salute Pubblica cubana, e sono state seppellite le disperate manovre imperiali che cercavano di boicottare questa nomina.
Nell’occasione si sono ascoltate le volgari menzogne dell’intervento di Kristen Pisani, direttrice dell’Ufficio d’Assistenza Economica e Sviluppo del Dipartimento di Stato USA, che si è opposta «categoricamente» alla candidatura cubana, basata nel falso argomento che vincola la cooperazione medica internazionale con la tratta delle persone e nella infondata revisione del programma Más Médicos para Brasil.
La viceministra di Salute Pubblica, dottoressa Marcia Cobas, ha smentito tutte le falsità ed ha definito la campagna statunitense disprezzabile degna di una condanna internazionale in accordo con le informazioni del MINSAP.
Il ministro delle Relazioni Estere, Bruno Rodríguez Parrilla, riferendosi in Twitter a questa vittoria regionale, ha ringraziato per «l’appoggio dei paesi membri alla nostra candidatura, nonostante i tentativi degli USA per impedirla Ancora una volta l’impero è restato isolato internazionalmente nella sua campagna di discredito».