Il 6 ottobre del 1976 un terribile attentato terroristico contro l’aereo cubano CU-455 della “Cubana de Aviacion” provocò la morte di 73 persone, 57 cubani, 11 della Guyana e 5 della Corea del Nord. Tra i 57 cubani scompare l’intera squadra giovanile cubana di scherma (24 componenti) che tornavano dal campionato Centroamericani dei Caraibi. (nell’immagine un momento del funerale 1976).
L’atto terroristico, uno dei tanti atti della campagna terroristica scatenata dalla C.I.A (Stati Uniti) contro la Rivoluzione socialista cubana, fu eseguito attraverso la collocazione di due bombe (C4 o dinamite) sull’aereo, modello Duglas DC 8, di proprietà della compagnia aerea cubana “Cubana de Aviacion”, in volo dalle Brabados alla Jamaica con destino finale Havana (Cuba).
Il crimine fu organizzato nella città di Caracas dai terroristi di origine cubana Luis Posada Carriles (agente della CIA e mandante della bomba che nel 1997 uccise l’italiano Fabio Di Celmo a l’Avana) e Orlando Bosch Avila (noto terrorista addestrato dalla CIA fin dal lontano 1960), entrambi di Miami e attualmente deceduti.
Le bombe furono collocate dai venezuelani Hernan Ricardo e Freddy Lugo. I due venezuelani, arrestati a Trinidad, confessarono di avere agito per conto di Posada Carriles e Orlando Bosch che vennero arrestati in Venezuela.
I quattro accusati furono rimandati dinanzi a un tribunale civile, quale esito di un breve processo militare, con l’accusa di omicidio aggravato e tradimento. L’8 agosto 1985, il giudice Alberto Perez
Marcano della undicesima Corte Penale giudicò colpevoli Lugo e Ricardo, condannandoli a 20 anni di carcere. Il giudice, però, ridusse la pena alla minima prevista “a causa delle circostanze attenuanti dovute alla mancanza di precedenti penali” degli imputati. Orlando Bosch fu assolto, perché le prove raccolte dalle autorità delle Barbados durante la fase investigativa non potevano essere utilizzate in un processo di un tribunale venezuelano, poiché furono presentate in ritardo e senza traduzione in spagnolo.
Posada fuggì dal carcere di San Juan de los Morros alla vigilia del pronunciamento della sentenza. Le autorità venezuelane furono accusate di essere implicate nella sua fuga. Dopo l’evasione nessun verdetto fu emesso, poiché, secondo il Codice Penale venezuelano, i processi giudiziari non possono procedere senza la presenza dell’imputato.
Il governo di Hugo Chavez emetterà nel 2005 un mandato di cattura internazionale contro Posada a cui gli Stati Uniti, accampando mille scuse, non ottemperarono.
Il 6 ottobre è stato dichiarato giornata nazionale in ricordo del terrorismo contro Cuba e nell’Isla Grande si tengono iniziative per ricordare le vittime di uno dei più cruenti atti di terrorismo USA contro Cuba.