Ordinamento monetario

processo imprescindibile per trasformare l’economia cubana

In questo processo nessuno sarà abbandonato. Non si applicheranno nemmeno terapia di shock. I prodotti di prima necessità e i servizi di consumo di massa riceveranno alcun tipo di sussidio

L’ordinamento monetario e cambiario, i suoi dettagli e gli obiettivi condizionanti che rendono imprescindibile la realizzazione di questo processo, sono stati spiegati da Marino Murillo Jorge, membro del Burò Politico del Partido e capo della Commissione Permanente per l’Implementazione delle Linee, e Alejandro Gil Fernández, vice primo ministro e ministro d’Economia e Pianificaziione che sono intervenuti, martedì 13, nello spazio Mesa Redonda.

La prima cosa chiara è che l’ordinamento monetario e cambiario a Cuba ha un carattere interdisciplinare e trasversale, include l’unificazione monetaria e cambiaria, l’eliminazione di sussidi eccessivi e gratuità indebite, così come la trasformazione delle entrate. La loro applicazione è una necessità che non si può rimandabile e un passo imprescindibile per avanzare nella strategia economica del paese.

Gil Fernández all’inizio del suo intervento, si è riferito alle parole pronunciate dal Primo Segretario del Partito Comunista di Cuba, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, nella chiusura del decimo periodo ordinario di sessioni del Parlamento, nel dicembre del 2017: «Anche se l’eliminazione della duality monetaria e cambiaria da sola non sarà una soluzione magica per tutti i problemi accumulati, nell’economia cubana costituisce il processo più determinante per avanzare nell’ attualizzazione del modello economico cubano per l’impatto che avrà in tutte le sfere dell’operato economico e sociale della nazione, senza risolverlo e sarà difficile avanzare correttamente.

Dobbiamo essere capaci di – mentre unifichiamo il sistema monetario – superare le distorsioni esistenti in materia di sussidi, prezzi, tariffe all’ingrosso e al minuto e, com’è logico, le pensioni e i salari del settore statale ».

Il settore statale presenta un certo livello di sviluppo grazie a un lavoro strategico che si sviluppa da diversi anni.

Inoltre è imprescindibile la realizzazione di un incatenamento produttivo in condizioni simili per i settori statali e non statali, e ugualmente è necessario incentivare le esportazioni.

Questo processo ha un carattere trasversale nell’economia, per cui è stato necessario lavorare con cura e con rigore tecnico in ogni proposta, ha affermato Murillo Jorge. Con questo obiettivo, hanno funzionato 14 sotto gruppi di lavoro, dove partecipano più di 200 compagni di differenti organismi e vari accademici.

«Abbiamo anche consultato esperienze internazionali. Questa è la prima volta che tocchiamo in pubblico questi temi, ma non è sufficiente e dovremo spiegare e chiarire poco a poco».

«Ora informeremo con idee iniziali sul processo d’ordinamento monetario. Chiediamo comprensione, perchè tutto non si può fare oggi: è un processo necessario che implica anche dei rischi», ha segnalato.

PERCHÈ È IMPRESCINDIBILE L’ORDINAMENTO MONETARIO?

Il capo della Commissione Permanente per l’Implementazione delle Linee ha segnalato che Cuba affronta un intorno monetario molto difficile, che impedisce che l’economia funzioni in maniera naturale e questo porta a una conduzione amministrativa della stessa. Alcuni dei problemi puntuali segnalati sono stati:

Deformazioni nella formazione dei prezzi (non permettono che giungano ai produttori chiari segnali di mercato.

Seri problemi di salario (deficit salariali accumulati per molto tempo, che hanno portato con sè l’applicazione di misure che nel loro momento sono state positive, ma che hanno un carattere parziale e non integrale).

Problemi d’efficienza nel sistema delle imprese che si devono considerare.

Problemi d’incentivi agli esportatori.

Squilibri macro economici nell’economia (elevati deficit fiscali, che abbiamo dovuto approvare, perché il livello di trasferimento dal bilancio dello Stato al sistema delle imprese è molto alto e dev’essere al contrario.

Si fa più complessa la comparazione economica di Cuba con il mondo

Tutto questo genera un alto carico istituzionale.

«La trama istituzionale che ha generato la duality monetaria non si può risolvere in un tempo breve, perché ha effetti nelle persone. La società cubana è sempre stata molto equa e quindi le terapie di shock e gli alti indici di disoccupazione, tra le altre misure estreme, non costituiscono un’opzione», ha puntualizzato il membro del Burò Politico del Partito.

Inoltre ha segnalato che questo processo ha avuto dei precedenti nelle linee approvate nel sesto e settimo Congresso del Partito:

Sesto Congresso, Linea No. 55: Si avanzerà verso l’unificazione monetaria considerando la produttività del lavoro e l’effettività dei meccanismi distributivi e re – distributivi (…).

Settimo Congresso, Linea No. 40: Concludere il processo d’unificazione monetaria e cambiaria come un passo decisivo nell’ordinamento monetario del paese.

Sono quasi dieci anni in tutto questo processo, ha detto.

QUAL È IL CONTESTO NEL QUALE SI PROPONE LO SVILUPPO DI QUESTO PROCESSO?

La crisi mondiale, acuita dalla pandemia della COVID-19, ha provocato tensioni nell’economia a livello globale, per cui dal punto di vista macroeconomico e microeconomico, è irrimandabile la necessità di adottare azioni profonde per avanzare nell’attualizzazione del modello economico.

«Non è possibile continuare ad avanzare nelle trasformazioni dell’economia se non si realizza l’ordinamento», ha indicato Marino Murillo Jorge.

IN COSA CONSISTE L’ORDINAMENTO MONETARIO?

Il processo si compone di quattro parti essenziali:

01. Unificazione monetaria.

02. Unificazione cambiaria.

03. Trasformazione dei sussidi (eccessivi) e gratuità (indebite).

04. Trasformazione delle entrate (porta a lato una riforma dei salari).

Ognuno di questi aspetti si tocca nello stesso tempo, con l’obiettivo di realizzare l’integralità necessaria per il processo.

Marino Murillo Jorge, approfondendo la sua presentazione, ha indicato che si cerca di far sì che tutti coloro che non hanno un salario «dopo questo processo stiano meglio di come stanno adesso».

«L’unificazione monetaria porta con sè una svalutazione e questo necessita degli aggiustamenti. Provoca pressione al sistema delle imprese nella ricerca d’efficienza, senza terapie da shock».

CHE COSA MOTIVA LA DUALITY MONETARIA IN UN PAESE?

Avviene in determinate situazioni che danneggiano il sistema produttivo e impediscono che la moneta nazionale preservi le funzioni del denaro.

CONCETTI BASICI

Duality monetaria:

Situazione in cui due monete coesistono e condividono legalmente, in qualche modo, alle funzioni del denaro nell’economia nazionale.

Funzioni del denaro:

   Mezzo di pagamento.

   Unità di conto.

   Riserva del valore.

Duality cambiaria:

Situazione nella quale ci sono due tassi di cambio per una stessa moneta.

Tasso di cambio:

Prezzo di una divisa espresso in termini di moneta nazionale (quantità di moneta nazionale per unità di divisa).

Nell’ambiente monetario cubano ci sono due tassi di cambio:

   Nel circuito delle entità (all’ingrosso) 1 CUP=1 CUC e 1 CUC=1 USD (attualmente con assegnazione centrale).

   Nel circuito delle persone naturali (al minuto) 25 CUP=1 CUC e 1 CUC=1 USD.

UNIFICAZIONE MONETARIA

«L’unificazione monetaria vuole eliminare finalmente il CUC. Ci sarà un periodo di tempo per far sì che lo Stato possa raccogliere il circolante. Le persone avranno un periodo per realizzare il cambio. L’unica moneta di corso legale in Cuba sarà il Peso cubano, ha spiegato Murillo Jorge e partendo da lì, sorgono allora varie preoccupazioni nella nostra popolazione, soprattutto relazionate a quello che avverrà con i CUC che hanno in loro potere nelle banche o in casa loro», ha commentato ancora.

«Come parte del processo, abbiamo stabilito un periodo di almeno sei mesi per far sì che la popolazione possa cambiare o spendere questo denaro. Il CUC continua a circolare e lo Stato lo raccoglierà sino al suo termine.

Per esempio, durante il periodo di tempo stabilito per fare il cambio, le persone potranno andare nei negozi e comprare i prodotti che necessitano pagando in CUC, ma il resto del denaro pagato per questi acquisti si effettuerà in CUP, come già avviene in diversi mercati commerciali nella gestione delle vendite.

In questa forma si ritirerà il CUC che resta nelle mani della gente.

Ugualmente, si rispetterà il tipo di cambio vigente di fronte alla misura. Sia qualsiasi il nuovo tipo di cambio, le persone potranno realizzare i cambi con lo stesso tipo di cambio attuale (24 CUP).Nel caso del settore delle imprese, i conti in CUC si convertiranno in CUP, 1×1, mantenendo il loro valore attuale».

Murillo Jorge ha annunciato che l’unificazione cambiaria non sarà un processo dilatato e implicherà un’alta svalutazione ed ha aggiunto che è stato studiato che questa misura sia applicata nel primo giorno di un mese, perchè le imprese devono chiudere i loro bilanci.

«Dobbiamo avere ben chiaro che si svaluta la moneta cercando competitività e questo suppone un livello di pressioni per il settore delle imprese, che dovrà far fronte agli effetti di questa svalutazione, soprattutto per i processi relazionati con l’importazione e lo stabilimento dei prezzi all’ingrosso».

Murillo Jorge ha dettagliato che tutti i prezzi all’ingrosso a Cuba cresceranno in relazione con l’incremento che avranno i prodotti importati,

«Non c’è maniera umana di svalutare senza che i prezzi all’ingrosso crescano» ha detto. In accordo con lui, questo aumento dei prezzi all’ingrosso sarà influenzato anche dalla riforma salariale che avverrà nel paese, perché le imprese dovranno incorporare i loro costi alla crescita dei salari.

«Svalutare la moneta e aumentare i salari è sinonimo di crescita dei prezzi e questo è l’inflazione. Il tema è quanto tempo ci vorrà all’incremento dei prezzi all’ingrosso per riflettersi in quelli al minuto. Questo processo di trapasso della svalutazione potrà durare da sei a 12 mesi anche se in alcuni prodotti questo riflesso avverrà dal primo giorno. Se non ci sarà una crescita dei prezzi all’ingrosso le imprese entreranno in perdita», ha segnalato Murillo.

«Il problema è riuscire a far sì che la crescita dei prezzi non sia maggiore del disegno della crescita dei salari, perchè sarebbe un’inflazione al di sopra di quanto disegnato. Indipendentemente dai segnali del mercato, le stesse caratteristiche dell’economia permettono di creare condizioni perché questo non accada», ha detto.

GLI EFFETTI NEL SISTEMA DELLE IMPRESE

«Un gruppo d’imprese a Cuba dovrà fare uno sforzo d’efficienza per sopportare il processo di svalutazione, ma ce ne sono altre che, lo sappiamo sin d’ora, non lo potranno fare e probabilmente avranno delle perdite, almeno nel primo anno», ha segnalato Murillo Jorge.

Per questo è stata disegnata una strategia per «calzare» monetariamente queste imprese non tanto efficienti, ossia, in qualche forma si sussidieranno le perdite di queste imprese, ma guadagneremo perchè eviteremo la loro chiusura e con questo situazioni come la disoccupazione o che la popolazione non riceva più servizi di base e prima necessità, prodotti da queste imprese», ha commentato.

«Si tratta di un programma di aiuti del Governo, con impegni ben chiari di come nel tempo queste perdite si ridurranno e l’impresa guadagnerà in competitività.

Questa svalutazione, ha indicato, deve propiziare la detta teoria di correzione dei prezzi relativi, che significa che le materie prime nazionali dovranno diventare, per l’industria cubana, più economiche di quelle che si importano e questo stimolerebbe questi vincoli produttivi tanto necessari».

«La correzione dei prezzi relativi sarebbe l’effetto più grande che staremmo creando, perchè porterebbe a un cambio dal salario e ci sarebbero più motivazioni per produrre, Anche se queste misure non sono una bacchetta magica che cambierà tutto se si creano le condizioni per far sì che nel sistema delle imprese ci sia una reazione positiva dei produttori, e si appoggi la politica del paese per esportare di più e sostituire le importazioni. Con questo il mercato comincerà a dare segnali differenti all’economia».

«Questo è l’effetto più grande che stiamo aspettando, una correzione dei prezzi relativi, un incremento dei salari e una maggior motivazione per lavorare, anche se non succederà da un giorno per l’altro».

Nel suo intervento Murillo Jorge ha riconosciuto che ci sarà inflazione, ma nel senso buono, perchè se c’è svalutazione aumentano i prezzi, ma l’importante è che questa non superi gli indici disegnati, ha reiterato.

«Per controllare questo, ha detto, stiamo proponendo che un gruppo ridotto di prodotti ch sono trasversali all’economía abbíano prezzi centralizzati, come per esempio il prezzo del combustibile. Ugualmente si darà facoltà al sistema delle imprese per far sì che formi questi altri prezzi che non sono centralizzati, ma con determinati limiti».

PREZZI AL MINUTO

«In relazione ai prezzi dei prodotti al minuto che hanno a che vedere molto con il consumo della popolazione si manterranno centralizzati, solo che alcuni saranno sussidiati e altri no», ha informato Murillo.

«Per esempio, nel caso del paniere familiare sussidiato, manterremo alcuni prodotti con prezzi centralizzati e anche sussidiati, come il latte per i bambini sino a 7 anni. Altri prodotti avranno un prezzo unico ma senza sussidio, anche se si manterranno nella tessera annonaria come meccanismo di distribuzione, per garantire che giungano a tutte le persone».

Anche se un’altra forma indiretta che si utilizza per controllare l’inflazione è garantire un maggior rifornimento, nelle attuali condizioni dell’economia cubana questo non è fattibile Non si può dimenticare che qualsiasi incremento di prezzo esercita pressioni sulle entrate delle persone e da lì l’importanza della riforma salariale», ha indicato.

COME SI CALCOLERÀ LA RIFORMA SALARIALE?

Abbiamo calcolato il paniere di riferimento dei beni e dei servizi che non è uguale al paniere sussidiato di base che sarà un punto di riferimento per fissare il salario minimo e partendo da lì, per fissare la scala salariale dei 32 gruppi che contiene», ha segnalato Murillo Jorge.

In questo primo gruppo di salario mínimo nel settore statale ci sono 29.000 persone, delle quasi tre milioni che lavorano.

C’è un concetto alla base, ed è che il salario deve coprire il consumo dell’operaio e della famiglia e quindi il salario minimo dev’essere un poco più alto del paniere di riferimento.

«Partendo dagli studi realizzati conosciamo che la composizione dei nuclei familiari in Cuba è statisticamente di tre persone e, di queste, come media lavorano due.

«Ci può essre il caso in cui in un nucleo di tre persone, delle due che lavorano forse una riceve il salario minimo, ma un’altra può ricevere una retribuzione di quattro o cinque volte questo salario minimo, per cui possono coprire le spese della famiglia.

Se però non sarà così e le due persone ricevono la quantità minima e non possono coprire il valore del paniere dei beni e servizi, per ognuna interverrà la previdenza sociale.

L’intenzione, ha sottolineato, sarà sussidiare queste persone e non tutti i prodotti, seguendo il principio che in questo processo nessuno sarà abbandonato.

Murillo ha annunciato che il fondo del salario nel paese crescerà si 4,9 volte, mentre quello destinato alla previdenza sociale lo fará di cinque volte.

Poi ha risaltato che questo è il grande tema della riforma salariale.

«Se la dinamica della crescita del salario è più alta di quella dell’aumento dei prezzi, allora noi che lavoriamo con lo Stato avremo una migliore posizione.

Questo è un altro degli obiettivi dell’ordinamento», ha segnalato.

«La riforma salariale ha l’obiettivo di una migliore distribuzione delle ricchezze, perchè nella pratica non sono stati creati nuovi guadagni. Anche se è necessario in questo processo eliminare sussidi e gratuità indebite, proteggeremo sempre i bambini e le donne in gravidanza, i cittadini che non possono lavorare o i servizi di alto consumo nazionale, come l’elettricità».

Alejandro Gil Fernández, vice primo ministro, in relazione a quanto ha spiegato Murillo Jorge, ha ratificato l’importanza d’eseguire i quattro impegni contenuti nell’ordinamento monetario come unica via per realizzare una vera trasformazione.

«Non vediamo questo come un male necessario nè come un passo indietro.

I cambi proposti ci permetteranno di stare nelle condizioni migliori per andare avanti», ha sostenuto.

«Queste misure sono per il bene di tutti. Noi che lavoriamo per lo Stato saremo grati per l’aumento del salario e che il lavoro sia la principale fonte d’entrate. In questo contesto sarà difficile vivere a Cuba senza lavorare, ma daremo tutto l’appoggio alle persone vulnerabili o invalide. L’ordinamento monetario genererà importanti benefici», ha concluso.

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