Dipartimento di Stato: nuovi milioni di $ per programmi sovversivi

Il Dipartimento di Stato sollecita nuovi milioni di $ per programmi sovversivi contro Cuba

Come vengono sviluppati, consigliati e posizionati i programmi del governo USA contro Cuba?

Le risposte e le modalità per realizzarli possono essere molteplici; tuttavia, un nuovo avviso sull’opportunità di sovversione sull’isola emesso dall’Ufficio per la Democrazia, Diritti Umani e Lavoro (DRL) del Dipartimento di Stato USA fa uno schema metodologicamente preciso.

Secondo il recente annuncio dell’amministrazione USA, le autorità cubane “hanno approfittato della pandemia di coronavirus per aumentare la repressione e le vessazioni a giornalisti indipendenti ed attivisti della società civile”.

Da qui la schiacciante necessità di promuovere programmi che sostengano “i diritti civili, politici, religiosi e lavorativi a Cuba”.

Il finanziamento non sarà il problema. Ogni progetto potrà avere fino a un milione di dollari. La principale preoccupazione del Dipartimento di Stato è che le proposte siano in grado di “rafforzare l’azione dei gruppi indipendenti della società civile a Cuba per promuovere i diritti civili e politici sull’isola ed aumentare la responsabilità dei funzionari cubani per le violazioni dei diritti umani e corruzione”.

Le proposte “devono offrire un approccio legato ai problemi socioeconomici e politici che più importano ai cittadini cubani”, inoltre “devono delineare una visione specifica per contribuire al cambiamento, riconoscendo gli ostacoli che dovranno superarsi, compresa l’attuale pandemia di coronavirus”.

Il giornalista Trace Eaton ha evidenziato in Cuba Money Project come la richiesta del Dipartimento di Stato sia stata pubblicata il 24 novembre, a misura che cresceva l’interesse nel Movimento San Isidro, in particolare a Cuba.

“La tempistica dell’annuncio del Dipartimento di Stato potrebbe essere una coincidenza, ma mi chiedo se i funzionari USA stiano cercando modi per capitalizzare il furore per il movimento di San Isidro”, ha scritto Eaton.

Per presentare una Dichiarazione di interesse da parte di organizzazioni non governative che desiderino attuare piani sovversivi a Cuba, il Dipartimento di Stato USA ha stabilito principi di ammissibilità, ad esempio, le organizzazioni non devono avere scopo di lucro e devono avere un’esperienza dimostrabile nell’amministrazione di programmi di successo.

Tuttavia -sottolinea lo stesso avviso- potrebbero esserci occasioni in cui un’entità a scopo di lucro sia la più appropriata, per il tipo di programma che presenta.

Se qualcosa deve essere ben chiaro a quelle organizzazioni che “cercano la libertà dell’Isola” sono le attività che, normalmente, il Governo USA NON considera competitive, tra queste ci sono le seguenti:

Fornitura di grandi quantità di assistenza umanitaria;

Insegnamento della lingua inglese;

Sviluppo di software e/o hardware informatico o di comunicazioni ad alta tecnologia;

Ricerche, scambi o borse di studio puramente accademiche;

Scambi esterni o borse di studio di durata superiore a tre mesi;

Attività fuori dall’isola che non sono chiaramente collegate alle iniziative ed all’impatto del paese o non sono necessarie per motivi di sicurezza;

Esplorazioni teoriche di questioni relative ai diritti umani o alla democrazia, inclusi progetti mirati principalmente alla ricerca ed alla valutazione per la loro pubblicazione che non includano formazione o sviluppo di capacità per la società civile locale;

Attività che vanno oltre la comprovata competenza di un’organizzazione o che non forniscano una chiara evidenza che le attività raggiungeranno l’impatto dichiarato;

Iniziative rivolte solo ad una comunità della diaspora piuttosto che agli attuali residenti a Cuba;

Attività che sono una duplicazione di altri progetti finanziati dal governo USA a Cuba.

L’Ufficio Gestione di Acquisizione del Dipartimento determinerà l’idoneità tecnica per tutte le candidature.

Infine, s’impongono i criteri di revisione, poiché quei programmi che mostrino originalità e precisione per “promuovere i diritti umani e la democrazia” e che “conducano a riforme sostenibili a lungo termine” avranno una maggiore probabilità di essere selezionati per il loro finanziamento e messa in pratica.

(Tratto da Cubaperiodistas)


Departamento de Estado pone de urgencia nuevos millones de dólares para programas subversivos contra Cuba

¿Cómo son gestados, asesorados y posicionados los programas del Gobierno de Estados Unidos contra Cuba?

Las respuestas como las maneras de concretarlos pueden ser múltiples; no obstante, un nuevo aviso sobre la oportunidad de subversión en la Isla emitido por la Oficina de Democracia, Derechos Humanos y Trabajo (DRL) del Departamento de Estado de EE.UU. hace un esbozo metodológicamente preciso.

Según el reciente anuncio de la Administración estadounidense, las autoridades cubanas se han “aprovechado de la pandemia del coronavirus para incrementar la represión y el acoso a periodistas independientes y activistas de la sociedad civil”.

De ahí la imponente necesidad de promover programas que impulsen “los derechos civiles, políticos, religiosos y laborales en Cuba”.

El financiamiento no será el problema. Cada proyecto podrá contar hasta con un millón de dólares. La mayor preocupación del Departamento de Estado es que las propuestas sean capaces de “fortalecer la acción de grupos independientes de la sociedad civil en Cuba para promover los derechos civiles y políticos en la Isla y aumentar la rendición de cuentas de funcionarios cubanos por violaciones de derechos humanos y corrupción”.

Las proposiciones “deben ofrecer un enfoque vinculado a los problemas socioeconómicos y políticos que más importan a los ciudadanos cubanos”, también “deben esbozar una visión específica para contribuir al cambio reconociendo los obstáculos que deberían superarse, incluida la actual pandemia de coronavirus”.

El periodista Trace Eaton destacó en Cuba Money Project cómo la solicitud del Departamento de Estado se publicó el 24 de noviembre a medida que crecía el interés en el Movimiento San Isidro, particularmente en Cuba.

“El momento del anuncio del Departamento de Estado puede ser una coincidencia, pero me pregunto si los funcionarios estadounidenses están buscando formas de capitalizar el furor por el Movimiento de San Isidro”, escribió Eaton.

Para presentar una Declaración de interés por parte de organizaciones no gubernamentales que deseen aplicar planes subversivos en Cuba, el Departamento de Estado norteamericano estableció principios de elegibilidad, por ejemplo, las organizaciones no deben tener fines de lucro, y deben poseer experiencia demostrable en la administración de programas exitosos.

No obstante-señala el propio aviso-puede haber ocasiones en las que una entidad con fines de lucro sea la más adecuada, por el tipo de programa que presenta.

Si algo debe quedarle bien claro a esas organizaciones que “buscan la libertad de la Isla” son las actividades que, normalmente, el Gobierno estadouniense NO considera competitivas, entre ellas se incluyen las siguientes:

La provisión de grandes cantidades de asistencia humanitaria;

Instrucción del idioma inglés;

Desarrollo de software y / o hardware informático o de comunicaciones de alta tecnología;

Investigación, intercambios o becas puramente académicas;

Intercambios externos o becas de más de tres meses;

Actividades fuera de la isla que no están claramente vinculadas a las iniciativas y el impacto del país o no son necesarias por motivos de seguridad;

Exploraciones teóricas de cuestiones de derechos humanos o democracia, incluidos proyectos dirigidos principalmente a la investigación y evaluación para su publicación que no incorporan capacitación o desarrollo de capacidades para la sociedad civil local;

Actividades que van más allá de la competencia demostrada de una organización, o no brindan evidencia clara de que las actividades lograrán el impacto declarado;

Iniciativas dirigidas únicamente a una comunidad de la diáspora en lugar de a los residentes actuales de Cuba;

Actividades que son una duplicación de otros proyectos financiados por el Gobierno de los Estados Unidos en Cuba.

La Oficina de Gestión de Adquisiciones del Departamento determinará la elegibilidad técnica para todas las presentaciones.

Finalmente, se imponen los criterios de revisión, pues aquellos programas que muestren originalidad y precisión para “promover los derechos humanos y la democracia” y que “conduzcan a reformas sostenibles a largo plazo”, tendrán mayores probabilidades de ser seleccionados para su financiamiento y puesta en práctica.

(Tomado de Cubaperiodistas)

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