DISCORSO DEL PRESIDENTE MIGUEL DÍAZ-CANEL BERMÚDEZ NEL XVIII FORUM DELL’ALBA-TCP, 14 dicembre 2020
“Illustri Capi di Stato e di Governo, capi di delegazioni che c’accompagnano:
Ringraziamo la sorella Repubblica Bolivariana del Venezuela, per l’opportunità di riunirci per celebrare questo XVIII Forum dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America-Trattato di Commercio dei Popoli (ALBA-TCP) e la commemorazione del XVI anniversario della sua fondazione da parte del Comandante in Capo, Fidel Castro Ruz, ed il Presidente Hugo Chávez Frias. Si svolge in un formato online che c’impone la pandemia del coronavirus e le misure di biosicurezza sanitaria che c’obbliga ad applicare in ognuno dei nostri paesi.
Permettetemi di trasmettere le nostre più sentite condoglianze ai popoli ed ai governi del Nicaragua e di altre nazioni sorelle dell’America Centrale recentemente colpite da uragani devastatori. Ci dispiace profondamente per i danni causati e reiteriamo loro la nostra sincera solidarietà.
Ratifico oggi il nostro appoggio invariato al fratello popolo nicaraguense che, sotto l’abile conduzione del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale e la leadership del Comandante Daniel Ortega Saavedra, ha difeso degnamente i notevoli risultati raggiunti negli ultimi anni nell’ordine economico e sociale, nonostante le minacce, sanzioni ed azioni interventiste del governo degli Stati Uniti. La patria di Sandino potrà contare, in qualunque circostanza, con l’amicizia ed impegno incondizionati del popolo cubano e la sua Rivoluzione.
Condividiamo l’immensa allegria della reincorporazione dello Stato Plurinazionale della Bolivia a questa Alleanza, rappresentato dal suo presidente, il compagno Luis Arce, a chi reitero i nostri complimenti, come al compagno David Choquehuanca, fino a poco fa Segretario Esecutivo dell’ALBA, per l’impressionante vittoria del MAS-IPSP.
Nel Forum anteriore, celebrato il 14 dicembre 2019, l’Alleanza ha espresso con chiarezza assoluta ed in modo contundente la sua condanna al golpe di Stato contro il Governo costituzionale del compagno Evo Morales Ayma, espressione inequivocabile della strategia imperialista degli Stati Uniti, diretta a distruggere la libera determinazione dei nostri popoli in funzione delle sue pretese egemoniche.
Un’altra volta l’eroico popolo boliviano ha fatto storia riprendendo il cammino verso la costruzione di una società più giusta, inclusiva ed umanista. Quello stesso popolo ha abbracciato con giubilo il ritorno del compagno Evo Morales alla sua patria, fatto che ci ha riempito di allegria e di speranza.
Allo stesso modo, l’indiscutibile vittoria raggiunta dal Gran Polo Patriottico nelle elezioni legislative, celebrate lo scorso 6 dicembre in Venezuela, riflette l’appoggio popolare al processo rivoluzionario bolivariano e chavista, diretto dal compagno Nicolás Maduro Moros, ed assesta un duro colpo alla strategia destabilizzante dell’imperialismo e della destra regionale ed internazionale contro quella sorella nazione.
Ratifichiamo in questo nostro forum l’appoggio e la solidarietà con la Rivoluzione Bolivariana e l’unione civico-militare che difende il valoroso popolo venezuelano, come la volontà di continuare ad offrire la nostra cooperazione.
Inoltre, reitero i nostri complimenti ai primi Ministri di San Vicent e le Grenadine e San Kitts e Nevis, Ralph Gonsalves e Timothy Harris, per i loro trionfi nelle elezioni generali e le loro rielezioni come capi di Governo.
Stimati fratelli:
Abbiamo vissuto un anno molto complesso e pieno di sfide. La pandemia della COVID-19 ci ha obbligati a sviluppare meccanismi di adattamento ad una nuova realtà che impone sfide immense ai nostri sistemi di salute ed alle nostre economie, che richiedono soluzioni e messe a fuoco creative che privilegino la cooperazione e la solidarietà tanto all’interno dei nostri paesi come a livello regionale ed internazionale.
In un momento di profonda crisi multidimensionale, nel quale si necessita più che mai la cooperazione globale, abbiamo osservato come i paesi più ricchi occidentali hanno cercato di concentrare per loro stessi i mezzi necessari per combattere la malattia.
In un momento nel quale risulta indispensabile lo scambio di informazioni e conoscenze scientifiche, come l’appoggio all’Organizzazione Mondiale della Salute, gli USA screditano e boicottano detta organizzazione, mentre manipolano i pochi aiuti che ha offerto, basandosi su criteri politici egoisti, quando sono in gioco le vite di milioni di esseri umani nel mondo.
Le conseguenze economiche e sociali della pandemia risultano ancora più gravi per i paesi in via di sviluppo, dal momento che dispongono risorse e capacità limitate per fare fronte alla situazione attuale, mentre trascinano imperfezioni strutturali e dipendenza economica, derivate dell’ingiusto ordine mondiale imperante.
Proprio quando è più perentoria la solidarietà, risorgono conflitti e si esaspera l’egoismo, in un contesto nel quale i modelli che danno priorità al mercato e non all’uomo, hanno dimostrato la loro incapacità di amministrare in maniera effettiva uno scenario di crisi sanitaria e socioeconomica globale.
In mezzo alla complessa situazione internazionale provocata dalla COVID-19, a dispetto delle campagne dell’attuale governo statunitense contro la cooperazione medica che Cuba offre e dell’estrema recrudescenza del blocco economico, commerciale e finanziario, dimostriamo un’altra volta che l’internazionalismo e la cooperazione internazionale risultano il rimedio più effettivo per affrontare la pandemia.
Cuba ha condiviso la sua esperienza nel trattamento delle epidemie, ed ha inviato 53 Brigate Mediche in 39 paesi per collaborare nei lavori di lotta e prevenzione della COVID-19, con più di 3 mila professionisti e tecnici della salute, che hanno salvato migliaia di vite e confermano la massima martiana che Patria è Umanità.
L’altruismo ed il disinteresse dimostrato dai medici e dai tecnici cubani della salute di fronte alla pandemia, li ha resi meritevoli del rispetto e dell’ammirazione di tutti quei popoli, ai quali ringraziamo profondamente per la calorosa accoglienza brindata ai nostri eroi dai camici bianchi.
Cuba reitera la sua completa disposizione a continuare ad ampliare la collaborazione nell’area della Salute Pubblica coi membri dell’ALBA-TCP, che potrebbe incentrarsi nell’assistenza epidemiologica e nella trasmissione di esperienze acquisite nella lotta contro la COVID-19.
Nella nostra nazione, abbiamo potuto ottenere risultati favorevoli con una messa a fuoco propria a livello medico, che include l’uso clinico di medicine biotecnologiche innovatrici che, ratifico, abbiamo la volontà di condividere coi paesi dell’Alleanza.
Cuba sviluppa in forma accelerata quattro progetti vaccinali contro la pandemia. I nostri scienziati realizzano tutti i loro sforzi per metterli a disposizione il prossimo anno.
Fratelli:
Questo Forum si celebra in mezzo ai tentativi degli USA di imporre nuovamente la Dottrina Monroe in opposizione al Proclama dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace.
Ci riuniamo nel bel mezzo dell’accumulazione e del rafforzamento delle misure coercitive unilaterali applicate dal Governo degli Stati Uniti contro alcuni dei paesi dell’Alleanza.
I nostri fratelli venezuelani e nicaraguensi hanno sofferto la crudeltà di misure coercitive multiple ed illegali, applicate col proposito di asfissiare queste nazioni economicamente e generare un clima di instabilità interna che giustifichi l’ingerenza ed eventuali rischi golpisti.
Cuba e la sua Rivoluzione Socialista sono state anche obiettivi prioritari di questa politica ostile degli Stati Uniti verso processi rivoluzionari e progressisti della regione. Questa strategia si è venuta manifestando con forza attraverso misure di fustigazione economica e finanziaria con impatto extraterritoriale. Allo stesso tempo l’imperialismo ed i settori anti-cubani sponsorizzati dall’attuale governo che va già in ritirata, cercano disperatamente di promuovere l’instabilità sociale e politica a Cuba, mediante l’organizzazione, finanziamento e conduzione di campagne di menzogne, show mediatici ed atti sovversivi ed illegali nel nostro territorio.
Non è nulla di nuovo che l’attuale governo degli USA protegga e tolleri l’organizzazione e la sponsorizzazione di atti terroristici, di sabotaggio e di infrazione della legge contro il nostro paese dal loro territorio. Non ci sorprende l’insolenza e la mancanza di scrupoli con le quali i suoi diplomatici tentano di interferire nei nostri temi interni in franca violazione di quanto stabilito nella Convenzione di Vienna, strumento che dirige le relazioni diplomatiche tra gli Stati dal 1961.
Il nostro popolo ha respinto con chiarezza e forza i più recenti tentativi di fabbricare, con l’aiuto delle reti digitali e la gran stampa al servizio dell’imperialismo, azioni di guerra non convenzionale per precipitare il chiamato cambiamento di regime e la distruzione della Rivoluzione Cubana.
Abbiamo dimostrato in innumerabili occasioni durante la nostra storia che non cediamo davanti alle pressioni od ai ricatti e che queste formule non sono né saranno effettive contro un popolo unito, di convinzioni profonde, orgoglioso della sua tradizione di lotta e cosciente della sua responsabilità nella difesa della sovranità e dell’indipendenza della nostra patria.
Cari compagni:
L’ALBA-TCP ha celebrato lo scorso 10 giugno la “Conferenza di Alto Livello su Economia, Finanze e Commercio nella cornice della COVID-19” che ha sviluppato un piano di lavoro nella tappa della pandemia e la proposta di un’Agenda Economica, Commerciale e Finanziaria del nostro meccanismo integratore. Dobbiamo avanzare nella sua implementazione col fine di raggiungere risultati superiori.
Il 29 giugno 2020, la nostra Alleanza ha celebrato il XX Consiglio Politico ed il X Consiglio Economico che ci ha permesso mettere a punto i nostri progetti strategici e tracciarci nuove rotte di azione per ottenere di più e migliorare i risultati, in un minore lasso di tempo.
È per ciò che, attraverso il dialogo fraterno e diafano, coordineremo idee ed azioni che traccino un cammino che ci permetta di continuare ad avanzare nei nostri propositi di fortificare la cooperazione, la solidarietà, l’unità, l’integrazione e la difesa della pace nella regione.
Le parole espresse dal Comandante in Capo, Fidel Castro, nell’atto di costituzione della Brigata Internazionalista dei Medici Cubani Henry Reeve, possono riflettere molto bene oggi il senso dell’ALBA e la nostra direzione strategica, cito: “Noi dimostreremo che c’è una risposta a molte delle tragedie del pianeta. Noi dimostriamo che l’essere umano può e deve essere migliore. Noi dimostriamo il valore della coscienza e dell’etica.”
Molte grazie”.
traduzione di Ida Garberi
Intervencion Diaz-Canel
Estimados Jefes de Estado y de Gobierno, jefes de delegaciones que nos acompañan:
Agradecemos a la hermana República Bolivariana de Venezuela por la oportunidad de reunirnos para celebrar esta XVIII Cumbre de la Alianza Bolivariana para los Pueblos de Nuestra América – Tratado de Comercio con los Pueblos (ALBA-TCP) y el XVI aniversario de su fundación por el Comandante en Jefe Fidel Castro Ruz y el Presidente Hugo Chávez Frías. Lo hacemos bajo el formato virtual que nos impone la pandemia del nuevo coronavirus y las medidas de bioseguridad sanitarias aplicadas en cada uno de nuestros países.
Permítanme trasladar las más sentidas condolencias a los pueblos y gobiernos de las hermanas naciones de Centroamérica, recientemente afectadas por devastadores huracanes. Lamentamos profundamente los daños ocasionados y les reiteramos nuestra solidaridad.
Ratifico hoy el firme respaldo al hermano pueblo nicaragüense que, bajo la conducción del Frente Sandinista de Liberación Nacional y el liderazgo del Comandante Daniel Ortega Saavedra, ha defendido dignamente los notables logros alcanzados en los últimos años, a pesar de las amenazas, sanciones y acciones injerencistas del Gobierno de los Estados Unidos. La patria de Sandino podrá contar, en cualquier circunstancia, con la amistad y compromiso incondicionales del pueblo cubano y su Revolución.
Compartimos la alegría de la reincorporación a esta Alianza del Estado Plurinacional de Bolivia, representado por su presidente, el compañero Luis Arce, a quien le reitero nuestras felicitaciones por la impresionante victoria del Movimiento al Socialismo-Instrumento Político para la Soberanía de los Pueblos, al igual que al compañero David Choquehuanca, hasta hace poco Secretario Ejecutivo del ALBA.
En la Cumbre anterior, celebrada el 14 de diciembre de 2019, la Alianza expresó con absoluta claridad y contundencia su condena al golpe de Estado contra el Gobierno constitucional del compañero Evo Morales Ayma, expresión inequívoca de la estrategia de Estados Unidos, dirigida a vulnerar la libre determinación de nuestros pueblos en función de sus pretensiones hegemónicas.
Una vez más el heroico pueblo boliviano ha hecho historia al retomar el camino de la construcción de una sociedad más justa, inclusiva y humanista. Ese mismo pueblo abrazó con júbilo el regreso a su patria de Evo Morales, lo cual nos llenó de regocijo y esperanza.
De igual manera, la indiscutible victoria alcanzada por el Gran Polo Patriótico en las elecciones legislativas, celebradas el pasado 6 de diciembre en Venezuela, refleja el respaldo popular al proceso revolucionario bolivariano y chavista, encabezado por el compañero Nicolás Maduro Moros, y asesta un duro golpe a la estrategia desestabilizadora del imperialismo y la derecha regional e internacional contra nuestra hermana nación.
Ratificamos en este foro el respaldo y solidaridad con la Revolución Bolivariana y la unión cívico-militar que defiende el bravo pueblo venezolano, así como la voluntad de continuar ofreciendo nuestra cooperación.
Asimismo, felicitamos a los primeros ministros de San Vicente y las Granadinas y de San Cristóbal y Nieves, Ralph Gonsalves y Timothy Harris, por sus triunfos en las elecciones generales y sus reelecciones como jefes de Gobierno.
Estimados hermanos:
Hemos vivido un año muy complejo y desafiante. La pandemia de la COVID-19 nos ha obligado a desarrollar mecanismos de adaptación a una nueva realidad que impone inmensos retos a nuestros sistemas de salud y economías, los cuales requieren soluciones y enfoques creativos que privilegien la cooperación y la solidaridad, tanto a lo interno de los países como a nivel regional e internacional.
En un momento de profunda crisis multidimensional, en el que se necesita más cooperación global que nunca, hemos observado cómo las naciones más ricas de Occidente han intentado concentrar para sí los medios necesarios para combatir la enfermedad.
Hoy, cuando resulta indispensable el intercambio de información y conocimientos científicos, así como el apoyo a la Organización Mundial de la Salud, Estados Unidos desacredita y confronta a dicha organización, al tiempo que manipula las pírricas ayudas que ha ofrecido, basándose en criterios políticos egoístas, cuando están en juego las vidas de millones de seres humanos en el mundo.
Las consecuencias económicas y sociales de la pandemia resultan aún más graves para los países en desarrollo, en tanto disponen de capacidades y recursos limitados para hacer frente a la situación actual, al tiempo que arrastran deformaciones estructurales y dependencia económica derivadas del injusto orden mundial imperante.
Cuando es más perentoria la solidaridad, resurgen conflictos y se exacerba el egoísmo, en un contexto en el que los modelos que priorizan al mercado y no al hombre han demostrado su incapacidad para manejar de manera efectiva un escenario de crisis sanitaria y socioeconómica global.
En medio de la compleja situación internacional provocada por la COVID-19, pese a las campañas del actual gobierno estadounidense contra la cooperación médica que Cuba ofrece y del extremo recrudecimiento del bloqueo económico, comercial y financiero, demostramos, una vez más, que el internacionalismo y la colaboración resultan el remedio más efectivo para enfrentar la pandemia.
Cuba compartió su experiencia en el tratamiento de epidemias y envió 53 brigadas médicas a 39 países para colaborar en las labores de enfrentamiento y prevención de la COVID-19, con más de 3 000 profesionales y técnicos de la salud, quienes han salvado miles de vidas y refrendan la máxima martiana de que patria es humanidad.
El altruismo y desinterés demostrados por los médicos y técnicos cubanos de la salud frente a la pandemia, los ha hecho merecedores del respeto y la admiración de cada uno de esos pueblos, a los cuales agradecemos profundamente la cálida acogida brindada a nuestro ejército de batas blancas.
Cuba reitera su entera disposición a continuar ampliando la colaboración en el área de la salud pública con los miembros del ALBA-TCP, la cual pudiera centrarse en el asesoramiento epidemiológico y en el intercambio de experiencias adquiridas en el enfrentamiento a la COVID-19.
En nuestra nación hemos podido lograr resultados favorables con un enfoque médico propio que incluye el uso de medicamentos biotecnológicos innovadores que tenemos la voluntad de compartir con los países de la Alianza.
Cuba desarrolla de manera acelerada cuatro proyectos vacunales contra esa enfermedad. Los científicos cubanos realizan todos sus esfuerzos para tenerlos disponibles el próximo año.
Hermanos:
Esta Cumbre se celebra en medio de los intentos de los Estados Unidos por reimponer la Doctrina Monroe, en oposición a la Proclama de América Latina y el Caribe como Zona de Paz.
Nos reunimos ante la acumulación y reforzamiento de medidas coercitivas unilaterales aplicadas por el Gobierno de los Estados Unidos contra algunos de los países de la Alianza.
Los hermanos venezolanos y nicaragüenses han sufrido las crueldades de múltiples e ilegales medidas, aplicadas con el propósito de asfixiar económicamente a estas naciones y generar un clima de inestabilidad interna que justifique la injerencia y eventuales aventuras golpistas.
Cuba y su Revolución socialista han sido también objetivo prioritario de esa política hostil de los Estados Unidos hacia procesos revolucionarios y progresistas de la región. Esta estrategia se ha venido manifestando con fuerza a través de medidas de hostigamiento económico y financiero con impacto extraterritorial. Al mismo tiempo, el imperialismo y los sectores anticubanos amparados por el actual gobierno, que va en retirada, buscan desesperadamente promover la inestabilidad social y política en Cuba mediante la organización, financiamiento y conducción de campañas de mentiras, shows mediáticos y actos subversivos e ilegales en nuestro territorio.
No es algo nuevo que el actual gobierno de los Estados Unidos ampare y tolere la organización y estímulo de actos terroristas, de sabotaje y de quebrantamiento de la ley desde su territorio. No nos sorprende la insolencia y la falta de escrúpulos con las que sus diplomáticos intentan interferir en nuestros asuntos internos en franca violación de lo establecido en la Convención de Viena, instrumento que rige las relaciones diplomáticas entre los Estados desde 1961.
El pueblo cubano ha rechazado con claridad y contundencia los más recientes intentos de fabricar, con la ayuda de las redes digitales y la gran prensa al servicio del imperialismo, acciones de guerra no convencional para precipitar el llamado cambio de régimen y la destrucción de la Revolución.
Hemos demostrado en innumerables ocasiones a lo largo de la historia que no cedemos ante presiones ni chantajes y que esas fórmulas no son ni serán efectivas contra un pueblo unido, de convicciones profundas, orgulloso de su tradición de lucha y consciente de su responsabilidad en la defensa de la soberanía y la independencia de la patria.
Queridos compañeros:
El ALBA-TCP celebró el pasado 10 de junio la Conferencia de Alto Nivel sobre Economía, Finanzas y Comercio en el marco de la COVID-19, que derivó en un plan de trabajo en etapa de pandemia y la propuesta de una Agenda Económica, Comercial y Financiera de este mecanismo integrador. Debemos avanzar en su implementación con el fin de alcanzar superiores resultados.
El 29 de junio de 2020 celebramos el XX Consejo Político y el X Consejo Económico, lo que nos permitió pasar revista a nuestros proyectos estratégicos y trazarnos nuevas rutas de acción para lograr más y mejores resultados en menor tiempo.
Es por ello que, a través del diálogo fraternal y diáfano, coordinaremos ideas y acciones que tracen una guía que nos permita seguir avanzando en el propósito de fortalecer la cooperación, la solidaridad, la unidad, la integración y la defensa de la paz en la región.
Las palabras expresadas por el Comandante en Jefe Fidel Castro Ruz en el acto de constitución de la Brigada internacionalista de médicos cubanos Henry Reeve, bien pudiera reflejar hoy el sentido del ALBA y nuestra dirección estratégica, y cito:
“Nosotros demostraremos que hay respuesta a muchas de las tragedias del planeta. Nosotros demostramos que el ser humano puede y debe ser mejor. Nosotros demostramos el valor de la conciencia y de la ética”.
Muchas gracias.
ALBA-TCP, campione mondiale della difesa delle cause giuste, della dignità e il diritto alla vita
«Noi dimostreremo che c’è risposta a molte delle tragedia del pianeta. Noi dimostreremo che l’essere umano può e dev’essere migliore. Noi dimostreremo il valore della coscienza e dell’etica ».
Con le convinte parole del leader della Rivoluzione Cubana Fidel Castro, il Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha salutato il 16º anniversario della creazione dell’ Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America-Trattato del Commercio dei Popoli (ALBA-TCP), durante il suo intervento nel XVIII Vertice dell’organizzazione realizzata in modo virtuale tra i suoi membri.
Il Presidente cubano ha celebrato specialmente il ritorno della Bolivia nell’Alleanza, ha condannato le sporche manovre di destabilizzazione promosse dagli Stati Uniti contro vari paesi del gruppo e ha indicato di rispondere con maggior unità e cooperazione, soprattutto nel mezzo della pandemia della COVID-19.
«Con un dialogo fraterno e diafano coordineremo idee e azioni che traccino una guida che ci permetta di avanzare nel proposito di rinforzare la cooperazione e la solidarietà, l’unità, l’integrazione e la difesa della pace nella regione», ha sostenuto.
Indirizzati nello stesso senso di complementazione, hanno parlato i Capi di Stato di Venezuela, Dominica, Nicaragua, Bolivia, e San Vicente y las Granadinas, e i rappresentanti del resto dei paesi membri, nella cui riunione sono state valutate proposte come la riattivazione del Consiglio Economico dell’ALBA , del Sucre, come moneta di scambio, la riattivazione della cripto moneta, il rafforzamento de la banca dell’ALBA e la creazione di un centro di vaccini e prodotti medici contro la COVID-19.
«L’ALBA ha grandi impegni per il futuro e deve continuare a sviluppare in maniera integrale la cooperazione e lo sviluppo dei nostri popoli », ha detto il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, che ha onorato la memoria di Fidel e di Chávez come padri fondatori dell’organismo multinazionale, che ha definito «campione mondiale nella difesa delle cause giuste , della dignità e del diritto dell’unità, alla vita, alla pace e allo sviluppo».
ALBA-TCP e le sue conquiste nella trasformazione delle nazioni latinoamericane
Dalla sua creazione, il 14 dicembre 2004, l’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America-Trattato Commerciale dei Popoli (ALBA-TCP) ha consolidato i principi di solidarietà, cooperazione autentica e complementarietà tra i suoi paesi membri.
Fondata dai leader rivoluzionari Fidel Castro e Hugo Chávez, cerca di trasformare le società latinoamericane in società più giuste, colte, partecipative e solidali, eliminando le disuguaglianze e promuovendo la qualità della vita e la partecipazione dei popoli.
Si basa sul pensiero di Simón Bolívar, José Martí, Antonio José de Sucre, José de San Martín, Miguel Hidalgo e altri che si sono battuti per costruire una Grande Patria in America Latina.
Questo processo globale promuove l’uso razionale delle risorse naturali per il benessere delle nazioni e la formazione completa e intensiva del capitale umano necessario allo sviluppo, nonché l’attenzione ai bisogni e alle aspirazioni degli uomini e delle donne di quei territori.
Tra i risultati dell’Alleanza ci sono la dichiarazione del Venezuela, della Bolivia e del Nicaragua come paesi liberi dall’analfabetismo e il Miracolo della Missione, che ha riportato la visione a più di sei milioni di persone.
Più di 29.600 medici, provenienti principalmente da Paesi del Terzo Mondo, si sono laureati alla Scuola di medicina latinoamericana (ELAM) dell’Avana, per contribuire agli sforzi sanitari delle loro regioni d’origine.
Con risultati notevoli, lo studio psicosociale, pedagogico e clinico-genetico, unico al mondo, iniziato a Cuba nel 2001 ed esteso a sei nazioni ALBA, ha permesso di identificare 1.207.472 persone con disabilità.
L’Ospedale Latinoamericano di Cardiologia Pediatrica, situato a Caracas, si occupa dei bisogni dei pazienti pediatrici fino a 18 anni con problemi cardiaci e malformazioni.
Si sono svolte quattro edizioni degli ALBA Sports Games, con la partecipazione di oltre 10.000 atleti provenienti da 31 nazioni; e la rete di ALBA Cultural Houses, diffusa in tutto il continente, legittima i valori culturali latinoamericani e caraibici.
L’Alleanza ha proposto la costruzione e il consolidamento di uno Spazio di Interdipendenza, Sovranità e Solidarietà Economica attraverso il Trattato di Commercio dei Popoli, la SUCRE e la Banca ALBA; e condanna assolutamente il blocco economico, commerciale e finanziario genocida degli Stati Uniti d’America contro Cuba.
È stato fondamentale anche nella creazione della Rete delle stazioni radio del Sud e della catena Telesur, quest’ultima consolidata nella lotta contro le correnti egemoniche dell’informazione.
Di fronte ai fenomeni naturali, anche i Paesi del blocco hanno dimostrato la loro solidarietà, come dimostrano il programma venezuelano di Petrocasas e gli aiuti forniti ad Haiti dopo il terremoto del 12 gennaio 2010, quando è stato adottato un piano d’azione per la ricostruzione e la promozione dello sviluppo in quella nazione caraibica.
Fonte: acn Traduzione: italiacuba.it