Il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez Parrilla ha chiesto oggi su Twitter la revoca totale e incondizionata del blocco economico, commerciale e finanziario imposto dal governo USA a Cuba.
Sei anni dopo l’annuncio del ripristino delle relazioni diplomatiche tra le due nazioni e l’inizio di un processo di normalizzazione dei legami bilaterali, il ministro degli Esteri ha sottolineato che la politica del blocco è stata l’ostacolo fondamentale per lo sviluppo del dialogo e della cooperazione rispettosa.
Rodríguez Parrilla ha riconosciuto che, nonostante il continuo blocco, ci sono stati progressi dal 17 dicembre 2014, durante l’amministrazione Barack Obama, ma questi sono stati facilmente e rapidamente distrutti dal presidente USA Donald Trump.
“Sei anni fa, Cuba e USA hanno deciso di avanzare nel rispettoso dialogo e nella cooperazione tra pari. Il blocco è stato l’impedimento fondamentale, ma c’è stato un progresso che Trump si è prefissato di distruggere facilmente e rapidamente. Il blocco deve essere revocato totalmente e incondizionatamente”, ha twittato il ministro degli Esteri cubano.
Il 17 dicembre 2014, Cuba e USA hanno annunciato il ripristino delle relazioni diplomatiche e l’inizio di un processo di normalizzazione dei loro legami bilaterali.
Nonostante i progressi compiuti nei due anni successivi, a partire dal 2017, con l’arrivo dell’amministrazione Trump alla Casa Bianca, c’è stato un calo dei legami bilaterali e un inasprimento del blocco, con misure come le restrizioni ai viaggi e al commercio, tra le altre.
La crudele e disumana politica statunitense contro Cuba è stata universalmente respinta da quasi 60 anni, espressa attraverso i voti schiaccianti dell’Assemblea Generale dell’ONU a favore della sua abolizione per più di un quarto di secolo.
Fonte: Trabajadores
Traduzione: italiacuba.it