False notizie cercano di alterare l’ordine sociale a Cuba

1) L’Avana, 22 dicembre (Prensa Latina) False notizie su Cuba nei social network cercano di alterare l’ordine sociale dell’isola, è stata riportata oggi dalla stampa locale.

I notiziari televisivi nazionali hanno presentato prove di portali web e utenti del social network Facebook che costruiscono informazioni false per confondere le persone.

Come esempio di “notizie false” sull’isola, hanno citato i siti Cubanos por el mundo e Al día con Florencia.  Entrambi i portali hanno pubblicato foto che hanno cercato di distorcere le prove presentate da Cuba sull’incitamento alla violenza dall’estero.

Inoltre, lo spazio televisivo ha negato notizie errate sulle misure adottate dalla nazione caraibica nell’ambito della strategia economica e sociale.

In questo senso, la notizia ha sollecitato la popolazione a cercare informazioni vere sulla stampa ufficiale, dove vengono pubblicate le norme legali che accompagnano l’ordine monetario.

Nelle ultime settimane, dall’esterno e attraverso profili accuratamente protetti, si insiste sull’articolazione delle proteste e si chiede la provocazione in luoghi pubblici, in cambio di denaro.

Testimonianze e trasmissioni nei social network hanno confermato gli scopi di promuovere una guerra non convenzionale a Cuba da quelle piattaforme.

Secondo fonti ufficiali, lo scopo di queste azioni violente è quello di incutere paura, con l’obiettivo di creare uno stato di terrore nel paese.

2) Smentisce Israel Rojas Fakes News sull’aumento dei prezzi nella registrazione del copyright FakeNewsVsCuba

Ieri il cantante e compositore Israel Rojas ha pubblicato un post sul suo account sul social network Facebook, in cui ha negato le notizie pubblicate dal sito CiberCuba, relative alle “presunte” nuove tasse per la registrazione dei diritti d’autore.

Secondo la redazione di CiberCuba, a partire da gennaio, gli artisti, i creatori e gli intellettuali cubani dovrebbero pagare un totale di 7500 pesos per registrare un’opera nel Registro Nazionale del Centro Nazionale per il Diritto d’Autore (CENDA).

Nel suo post Israel Rojas chiarisce che: “La registrazione delle opere costerà 20 CUP, come mi ha personalmente informato René Hernández Quintero, direttore dell’ACDAM”.

Un chiarimento puntuale da parte dell’artista, questi sono tempi in cui Fakes News è il più popolare nei social network e ancora di più se si tratta di Cuba. È importante chiarire i dubbi in modo che non ci siano termini intermedi, né malintesi al riguardo.

Fonte: www.cubainformacion.tv/

Traduttore: ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIA-CUBA

 

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