La verità che gli yankee non pubblicizzano

Arthur González https://heraldocubano.wordpress.com

Mentre gli USA sprecano ogni anno milioni di $ per cercare di rovesciare la Rivoluzione cubana, nel loro stesso paese la povertà e la disoccupazione crescono giorno dopo giorno, cosa di cui i suoi principali media non parlano, né si finanziano campagne per denunciare la realtà di quel capitalismo che pretendono vendere al mondo come il paradiso terrestre.

Recentemente, il sito Cuba Money Project denunciava che l’USAID ha concesso ad un’organizzazione controrivoluzionaria, con sede a Miami, la somma di 97321 $ per condurre una campagna di menzogne che deve attaccare il turismo cubano, che chiameranno “La verità sullo sfruttamento nel turismo a Cuba”, al fine di colpire l’ingresso di denaro nell’isola, cosa che rafforza la crudele guerra economica, commerciale e finanziaria imposta dagli USA, dal 1959, solo per seminare la disillusione e lo scoraggiamento tra la popolazione ed incolpare il socialismo della penuria e delle limitazioni economiche.

L’organizzazione che riceve quel denaro è il cosiddetto Direttorio Democratico Cubano fondato a Miami, nel 1990, per presumibilmente “promuovere la libertà e la democrazia a Cuba”, essendo il suo attuale direttore il cubano Orlando Gutiérrez Boronot, che afferma di lavorare mediante “diverse forme non violente” ma in realtà ciò che sollecita pubblicamente è “un intervento internazionale, guidato dagli USA, per rovesciare il regime cubano e porre fine al socialismo”.

Questa linea è quella portata avanti dalla mafia terroristica anti-cubana con sede in Florida, protetta dalle autorità yankee, tra cui FBI e CIA, responsabili di atti terroristici, piani di assassinio contro dirigenti rivoluzionari cubani e molteplici operazioni di sovversione politica.

Secondo i dati ufficiali pubblicati sul sito dell’USAID, dal 2006 al 2019, in collaborazione con il Dipartimento di Stato, hanno assegnato al Direttorio Democratico Cubano 6970939 $ per le sue azioni sovversive contro Cuba, con la vecchia e fallita illusione di distruggere il processo rivoluzionario cubano, qualcosa che 12 amministrazioni USA non hanno ottenuto, nonostante le centinaia di miliardi spesi per questo compito.

Se i cittadini USA conoscessero realmente dove vanno a finire parte delle loro tasse, mentre 26 milioni di persone, in quel paese, hanno serie difficoltà quotidiane per poter mangiare, sicuramente manifesterebbero in massa esigendo la cessazione di tanto banale sperpero, invece di preoccuparsi dei propri problemi interni, dove le “code della fame” davanti ai banchi alimentari sono quotidiane, soprattutto a partire dalla pandemia di Covid-19, terribilmente gestita dal presidente Donald Trump.

Mentre l’USAID consegna milioni di $ per sovvertire Cuba, uno statunitense su otto non può accedere a sufficiente cibo in queste banche, secondo i rapporti del Census Bureau, a causa del basso livello fornito dalle autorità yankee, per cui quei proclamatori dello Stato “migliore del mondo”, nascondono che oggi gli USA sono i più colpiti del pianeta, a causa del loro pessimo sistema sanitario, che solo privilegia chi può pagare un’assicurazione medica.

La crisi sanitaria ha provocato che 13,7 milioni di persone siano contagiate dal coronavirus e la cifra dei morti supera i 270mila, cosa che dimostra l’insufficienza del sistema yankee.

Nel paese dei “sogni” continuano ad aumentare le richieste di sussidi di disoccupazione e secondo i rapporti ufficiali del Dipartimento del Lavoro, almeno 2,4 milioni di nordamericani hanno richiesto aiuto economico dallo scorso 14 dicembre 2020 e si aspetta che cresca entro la fine del mese.

La crisi economica che vive il paese, che spreca miliardi per sovvertire l’ordine a Cuba, Venezuela e Nicaragua, segna i peggiori indicatori dalla Grande Recessione, al constatare che il PIL si è contratto del 4,8%, nel primo trimestre dell’anno, considerato il più grande calo dell’economia USA.

Nonostante il disumano assedio economico, commerciale e finanziario che gli USA impongono a Cuba, da più di mezzo secolo, il sistema sanitario cubano dimostra la sua efficienza nell’affrontare e controllare la pandemia di Covid-19, così come le prestazioni dei suoi centri di ricerca scientifica, con la creazione di nuovi farmaci e addirittura 4 candidati vaccini, qualcosa di impensabile per i paesi sottosviluppati, risultati che la stampa occidentale non evidenzia, in contrasto con le campagne diffamatorie sulle fabbricate violazioni dei Diritti Umani sull’isola.

Cuba accumula 9771 casi confermati di Covid-19, dall’11 marzo 2020 al 17 dicembre, e di loro solo 137 sono morti, nessuno era bambino o incinta, un panorama molto diverso da altri paesi, compresi gli USA.

Il denaro per schiacciare l’opera della Rivoluzione scorre come acqua di sorgente e recentemente il Consiglio di Sicurezza yankee ha approvato un ulteriore milione di $ per operazioni sovversive.

Se tutto questo denaro fosse impiegato per migliorare i sistemi sanitari degli stessi statunitensi, gli USA non accumulerebbero le allarmanti cifre di 17240679 casi e 311045 morti per Covid-19, dall’inizio della pandemia fino al 17 dicembre, qualcosa di raccapricciante all’apprendere che solo il 16 dicembre sono stati rilevati 230mila casi e più di 3200 morti.

Quanto denaro sperperato per l’ossessione di schiacciare il processo rivoluzionario cubano, invece di essere usato a beneficio dei propri cittadini!

Non per nulla José Martí affermò: “Il denaro è la macchia del mondo, crea e brucia”


La verdad que no propagandizan los yanquis

Por Arthur González

Mientras Estados Unidos malgasta millones de dólares anuales para intentar derrocar a la Revolución cubana, en su propio país la pobreza y el desempleo crecen por días, algo de lo cual sus grandes medios de prensa no hablan, ni se financian campañas para denunciar la realidad de ese capitalismo que pretenden venderse al mundo como el paraíso terrenal.

Recientemente el sitio Cuba Money Project, denunciaba que la USAID otorgó a una organización contrarrevolucionaria asentada en Miami, la suma de 97 mil 321 para ejecutar una campaña de mentiras que debe atacar el turismo cubano, a la que denominarán “La verdad sobre la explotación en el turismo de Cuba”, con la finalidad de afectar la entrada de dinero a la Isla, algo que refuerza la cruel guerra económica, comercial y financiera impuesta por Estados Unidos desde 1959, solo para sembrar el desencanto y el desaliento entre la población y culpar al socialismo de la escasez y limitaciones económicas.

La organización receptora de ese dinero es el llamado Directorio Democrático Cubano, fundado en Miami en 1990 para supuestamente “promover la libertad y democracia en Cuba”, siendo su director actual el cubano Orlando Gutiérrez Boronot, quien dice trabajar mediante “diversas formas no violentas”, pero en realidad lo que solicita públicamente es una “una intervención internacional liderada por Estados Unidos, para derrocar el régimen cubano y acabar con el socialismo”.

Esa línea es la que lleva a cabo la mafia terrorista anticubana radicada en la Florida, amparada por las autoridades yanquis, incluidos el FBI y la CIA, responsables de actos terroristas, planes de asesinato contra los líderes revolucionarios cubanos y múltiples operaciones de subversión política.

De acuerdo a datos oficiales publicados en el sitio de la USAID, del año 2006 al 2019, de conjunto con el Departamento de Estado, le asignaron al Directorio Democrático Cubano, 6 millones 970 mil 939 dólares para sus acciones subversivas contra Cuba, con la añeja y fracasada ilusión de destruir el proceso revolucionarios cubano, algo que 12 administraciones estadounidenses no han logrado, a pesar de los cientos de miles de millones empleados en esa tarea.

Si los ciudadanos de los Estados Unidos conocieran realmente a donde van a parar parte de sus impuestos, mientras 26 millones de personas en ese país presentan serias dificultades diarias para poder comer, seguramente se manifestarían en masas exigiendo el cese de tanto derroche banal, en vez de preocuparse por sus propios problemas internos, donde las “colas del hambre” frente a los bancos de alimentos son cotidianas, especialmente a partir de la pandemia de la Covid-19, terriblemente manejada por el presidente Donald Trump.

Mientras la USAID entrega millones de dólares para subvertir a Cuba, uno de cada ocho estadounidenses no puede acceder a suficiente comida en dichos bancos, según informes de la Oficina del Censo, debido al escaso nivel que le brindan las autoridades yanquis, de ahí que aquellos pregoneros del estado “mejor del mundo”, oculten que hoy Estados Unidos en el más afectado del planeta, debido al pésimo sistema de salud que posee, al solo privilegiar a quienes pueden pagar un seguro médico.

La crisis sanitaria provocó que 13,7 millones de personas estén infestados con el coronavirus y la cifra de muertes rebasa los 270 mil, algo que demuestra la insuficiencia del sistema yanqui.

En el país de los “sueños”, las solicitudes de subsidio por desempleo siguen en aumento y de acuerdo con informes oficiales del Departamento del Trabajo, al menos 2,4 millones de norteamericanos han solicitado ayuda económica desde el pasado 14 de diciembre 2020 y se espera que crezca para fines de mes.

La crisis económica que vive el país que malgasta miles de millones para subvertir el orden en Cuba, Venezuela y Nicaragua, marca los peores indicadores desde la Gran Recesión, al constatar que el PIB se contrajo en 4,8% en el primer trimestre del año, considerado el mayor declive la economía de Estados Unidos.

A pesar del inhumano cerco económico, comercial y financiero que Estados Unidos le impone a Cuba por más de medio siglo, el sistema de salud cubano demuestra su eficiencia para enfrentar y controlar la pandemia de la Covid-19, así como el desempeño de sus centros de investigación científica, con la creación de fármacos novedosos e incluso 4 candidatos vacúnales, algo impensable para países subdesarrollados, resultados que la prensa occidental no destaca, contrastando con las campañas difamatorias sobre las fabricadas violaciones a los Derechos Humanos en la Isla.

Cuba acumula 9 mil 771 casos confirmados de Covid-19 desde el 11 de marzo 2020 hasta el 17 de diciembre y de ellos solo fallecieron 137 enfermos, ninguno era niño ni embarazadas, panorama muy diferente al de otros países, incluido los Estados Unidos.

El dinero para aplastar la obra de la Revolución fluye como agua de manantial y recientemente el Consejo de Seguridad yanqui aprobó un millón de dólares adicionales para operaciones subversivas.

Si todo ese dinero fuese empleado en mejorar los sistemas sanitarios de los propios estadounidenses, Estados Unidos no acumularía las alarmantes cifras de 17 millones 240 mil 679 casos y 311 mil 045 muertes por Covid-19, desde el inicio de la pandemia hasta el 17 de diciembre, algo espeluznante al conocer que solo el día 16 de diciembre hubo 230 mil casos detectados y más de 3 mil 200 fallecidos.

¡Cuánto dinero despilfarrado por la obsesión de aplastar el proceso revolucionario cubano, en vez de ser empleado para beneficiar a sus ciudadanos!

No por gusto afirmó José Martí: “El dinero es la mancha del mundo, crea y quema”

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