Le donne cubane sono decisive per lo sviluppo economico e sociale della nazione ed hanno dato, anno dopo anno, un importante contributo alla scienza cubana, come testimoniano i numerosi premi nazionali da loro ottenuti dall’Accademia delle Scienze di Cuba (ACC), e la loro significativa presenza tra le autrici di pubblicazioni e brevetti per invenzioni di rilievo.
Le donne cubane sono decisive per lo sviluppo economico e sociale della nazione e hanno dato, anno dopo anno, un importante contributo alla scienza cubana, come testimoniano i numerosi premi nazionali da loro ottenuti dall’Accademia delle Scienze di Cuba (ACC) e la loro significativa presenza tra le autrici di importanti pubblicazioni e brevetti per invenzioni.
Questo è stato sottolineato al Granma dal dottore in scienze Luis Velázquez Pérez, presidente dell’ACC, nell’apprezzare il riconoscimento fatto al nostro Paese dall’Istituto di Statistica dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO), in virtù del raggiungimento della parità scientifica.
Ha sottolineato che delle dieci invenzioni cubane che hanno ricevuto la Medaglia d’Oro dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale, sei sono le principali autrici.
Dal 1999, in seguito alla Conferenza Mondiale sulla Scienza per il 21° secolo: un nuovo impegno, convocata dall’UNESCO, Cuba ha adottato e approvato gli accordi della Dichiarazione finale, che includeva la piena inclusione delle donne in campo scientifico. A quel punto, Cuba aveva già raggiunto un livello significativo di donne nel settore scientifico e in posizioni di leadership, che erano il risultato delle opportunità generate dalla Rivoluzione cubana dal 1959, ha detto il dottor Velázquez Pérez.
Per quanto riguarda la composizione dell’Accademia delle Scienze di Cuba, ha affermato che il 34% dei membri attuali è composto da donne, il che la rende l’istituzione accademica con la più grande rappresentanza femminile del mondo. Lo stesso vale per il suo consiglio di amministrazione, poiché dei tre vicepresidenti, due sono donne.
I dati del Ministero della Scienza, Tecnologia e Ambiente (Citma) mostrano che su un totale di 89214 persone impegnate in attività scientifiche, tecnologiche e di innovazione a livello nazionale, il 53% sono donne, e dei 7750 ricercatori classificati alla fine del 2019, il 68% sono donne.
Nella battaglia contro il covid-19 sono molte le donne cubane in prima linea, che partecipano attivamente all’introduzione di diversi protocolli terapeutici, allo sviluppo di nuovi progetti di ricerca, e che co-dirigono le sperimentazioni dei quattro candidati vaccini del paese, ha detto Velázquez Pérez.
Fonte: www.granma.cu
Traduzione: ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIA-CUBA