Il ministro delle Relazioni Estere di Cuba e membro del Burò Politico, Bruno Rodríguez Parrilla, ha riaffermato nel suo account ufficiale in Twitter la posizione invariabile e assoluta dell’Isola grande delle Antille, in appoggio al principio di «una sola Cina» ed ha condannato l’ingerenza nei temi interni di questo fraterno paese.
Questo principio stabilisce che tutto il gigante asiatico, includendo l’isola di Taiwan, è lo stesso paese con un governo legittimo che ha la sua capitale a Pechino, il rispetto di questa politica governativa costituisce un requisito basico per mantenere relazioni diplomatiche con questa nazione.
In reiterate occasioni, Pechino ha criticato gli Stati Uniti per le sue interazioni con Taiwán e per la vendita di armi al governo separatista dell’isola.
Questo avviene anche se il principio di una sola Cina è stato firmato in comunicati congiunti che Cina e USA hanno firmato nel 1972, 1978 y 1982.
Nel 1971, la comunità internazionale ha approvato con 170 voti, una risoluzione che considera la Repubblica Popolare della Cina, unica rappresentante legittima presso la ONU e riconosce il territorio del sud come parte inalienabile di questa nazione.
Prensa Latina ha segnalato che per avanzare verso la completa riunificazione del territorio nazionale, Pechino difende anche la politica di “Un paese due sistemi”, applicato nelle regioni amministrative di Hong Kong y Macao.
Nel settembre del 2019, con una dichiarazione del Minrex, Cuba aveva condannato ancora una volta l’ingerenza nei temi interni della Cina ed aveva respinto qualsiasi tentativo di danneggiare l’integrità territoriale e la sovranità di questo paese, dopo le violente manifestazioni e i vandalismi nella Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong, promossi dall’estero e che tentavano di danneggiare l’ordine politico, economico e sociale e generare insicurezza nella nazione asiatica.
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