Riassumendo a Cienfuegos il ciclo degli incontri, iniziato lo scorso 18 gennaio, tra la direzione del paese e i quadri principali delle provincie, il Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha sostenuto che queste riunioni hanno permesso di parlare di temi di alta complessità e comprovare lo scenario nazionale
Julio Martínez Molina
Cienfuegos — Riassumendo a Cienfuegos il ciclo degli incontri, iniziato lo scorso 18 gennaio, tra la direzione del paese e i quadri principali delle provincie, il Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha sostenuto che queste riunioni hanno permesso di parlare di temi di alta complessità e comprovare lo scenario nazionale.
Inoltre, ha detto, sono servite a «corroborare un gruppo di criteri che abbiamo su diversi aspetti e ad approfondirne altri. Tutto questo ha portato a una proposta d’aggiustamento, rettifiche e proposte per nuovi temi che dobbiamo affrontare con un’altra dimensione nelle prossime settimane e costruire un consenso tra tutte le strutture di lavoro del Partito, del Governo, delle organizzazioni di massa e del sistema produttivo, per incontrare il ruolo che corrisponde ad ognuno e lavorare con più efficienza e con più coerenza in tutti questi temi.
Il mandatario ha considerato che nell’Impegno Ordinamento «siamo passati per vari tipi di problematiche: una è la preparazione insufficiente di alcuni dirigenti soprattutto nel settore delle imprese –che ha provocato un’interpretazione incorretta delle norme e a sua volta un’implementazione incorretta di determinati aspetti».
Poi ha sostenuto che «un secondo gruppo de problema si basa nel relazionare aspetti che presentavano problematiche prima del processo dell’Ordinamento dando la colpa a queste. Ugualmente hanno un’altra soluzione, un altro trattamento e non precisamente nell’Impegno in cui si possono risolvere».
Un terzo gruppo di problemi si relaziona con «cattivi argomenti che diverse direzioni amministrative hanno dato ai lavoratori, senza l’adeguata spiegazione e questo ha generato insoddisfazione, incertezza e incomprensione. Nella misura in cui si è spiegato offrendo informazioni, questo è stato risolato».
Sono anche stati provocati reclami che vanno contro l’essenza dell’Ordinamento e questo non si può accettare, perché quello che pregiudica il paese non si può considerare un’opzione», ha chiarito.
Il Presidente ha sottolineato che l’Impegno Ordinamento è stato previsto per dare un impulso alla nazione e per ordinare l’economia per farla più trasparente, per superare la mentalità importatrice e propiziare le esportazioni, per cercare efficienza, per distribuire in accordo con il principio socialista : ossia chi più apporta e lavora, chi lo fa con efficienza guadagna di più.
Mantiene il principio di giustizia sociale della Rivoluzione, ma senza egualitarismi. Non sussidiamo prodotti per tutti, sussidiamo e diamo trattamenti differenziati alle persone vulnerabili. E, ovviamente, la prima cosa da garantire è che ogni cubano e cubana possano avere un posto di lavoro e che come risultato del suo apporto riceva un salario che gli permetta di vivere in condizioni degne».
Nelle sue conclusioni del ciclo di riunioni nazionali ha aggiunto che «ora si dovrà valutare febbraio, un mese con molta osservazione e seguito per perfezionare l’Impegno, perché è il primo mese in cui la gente riceve il salario completo, perché non c’è liquidazione delle vacanze e gli aggiustamenti sono già avvenuti, già che i prezzi sono stabiliti e tutti stanno facendo calcoli.
Certo il sistema delle imprese deve pensare a molte cose, ridisegnare e ricostruire in funzione, soprattutto, dell’efficienza, che è stata, secondo noi la messa a fuoco che è mancata come generalità nel sistema delle imprese.
La gente parla separatamente di prezzi, di costi e di salari, ma non incontra la relazione tra questi elementi, partendo da un’analisi economica rigorosa basata nell’efficienza».
Per la volontà che abbiamo visto, per la maniera in cui dopo i primi avvicinamenti del tema, le istituzioni hanno fatto progetti, è stato chiaro il processo. Sono convinto che l’Ordinamento era necessario e non si poteva aspettare di più per applicarlo. Il fatto che già esiste un altro tipo di discussione attorno ai problemi dell’economia, che stiamo vedendo le cose in un’altra maniera, che ci sono persone che cercano lavoro, che esistono istituzioni che guardano come ridisegnare il loro processo, questo ci offre un guadagno che moltiplicherà i risultati nel futuro», ha apprezzato.
A poco più d un mese dell’Impegno Ordinamento, sono stati raccolti più del 50 % dei CUC che erano in circolazione, ha detto ancora.
Nell’incontro –condotto dal primo ministro, Manuel Marrero Cruz–, il membro del Burò Politico del Partito e capo della Commissione d’Implementazione, Marino Murillo Jorge, ha segnalato che il primo mese dell’Impegno Ordinamento ha dato insegnamenti partendo dagli errori, ed ha generato fatti positivi che già si apprezzano nell’economia.