Víctor Fowler – Nuria Barbosa León
La crisi sanitaria generata dalla pandemia della COVID-19 continua senza controllo in America Latina, dove c’è corruzione nell’applicazione delle vaccinazioni, una copertura insufficiente della salute con il collasso nelle istituzioni e carenza di mezzi di protezione fisica per il personale della linea rossa.
La regione ha riportato più di 46 milioni di contagi e supera il milione di morti. In 23 paesi ci sono piani nazionali di vaccinazioni ed è già cominciata una campagna Argentina, Messico, Ecuador, Panama, Cile, Bolivia e Brasile, anche se esiste una distribuzione disuguale, ha denunciato l’Organizzazione Panamericana della Salute.
In Ecuador, l’Assemblea Nazionale ha approvato la destituzione del ministro di salute, Juan Carlos Zevallos, e l’inizio di un processo politico per il cattivo maneggio del piano nazionale di vaccinazione contro la COVID-19.
Lo si accusa d’aver dato priorità ai suoi familiari e a una clinica geriatrica privata di Quito, senza rispettare la lista degli ospedali pubblici elaborata dal Ministero di Salute.
Inoltre la polizia indaga una clinica clandestina nel sud di Quito, dove somministravano una sostanza sconosciuta offrendola come vaccino contro il coronavirus, per un valore de 15 dollari a dose.
Un processo d’investigazione giudiziaria riguarda anche il ministro di Salute del Brasile, Eduardo Pazuello, accusato dal Tribunale Supremo Federale, e che deve rispondere della carenza di strumenti per l’ossigenazione per i malati di COVID-19 nello stato di Amazonas, principalmente a Manaos, la capitale.
Questo territorio brasiliano ha vissuto due settimane di collasso nei suoi servizi con insufficienza di letti e la mancanza di un piano per spostare i pazienti in altre città.
Inoltre è stato proposto d’investigare le responsabilità per l’uso di 120 000 unità di idroxiclorochina per il trattamento della malattia, anche quando non è stata dimostrata la su efficacia partendo da prove scientifiche
Per tutti questi argomenti è stato chiesto un processo d’ impeachment per il presidente Jair Bolsonaro, allegando una gestione irresponsabile e negligente. Di fronte alla passività del governo, i fronti Brasil Popular e Pueblo Sin Miedo, hanno articolato 87 mobilitazioni in tutto il paese per esigere la rinuncia del mandatario.
La Colombia presenta una situazione complessa, con un’occupazione vicina al 90 % del totale delle capacità delle Unità di Terapia Intensiva per l’assistenza ai malati di COVID-19.
Il personale di salute è sfinito per l’insufficiente protezione di bio sicurezza e per la mancanza di medicinali e strumenti per assistere i pazienti più gravi.
La risposta del governo e del presidente Iván Duque è il silenzio, o sono discorsi ambigui.
Secondo il Ministero di Salute del Cile, sono disponibili a livello nazionale solo 192 letti per assistere i malati in terapia intensiva e il ministro, Enrique Paris, ha assicurato che nelle ultime giornate la cifra dei contagi è cresciuta al 6%
A questo si somma una denuncia realizzata nella clinica privata CareFullHome, che si faceva pagare 80 dollari per prove PCR negative, senza realizzare lo studio di biologia molecolare.
Queste sono scene che vivono alcuni paesi dell America Latina, quando non si sa ancora quanto si prolungherà il contagio della pandemia.
La Commissione Economica per America Latina e i Caraibi ha avvertito nell’ottobre scorso che la regione vive la crisi peggiore degli ultimi cento anni, con un grande impatto sociale e produttivo.