Come parte degli sforzi del sistema di scontro al traffico illecito delle droghe e in corrispondenza con la ferma volontà politica dello Stato cubano di tolleranza zero per certe sostanze, le Truppe Guarda Frontiere (TGF) del Ministero degli Interni, a nord di Maisí, a Guantanamo hanno catturato un motoscafo con quasi una tonnellata di marijuana e detenuto tre persone d’equipaggio, delle Bahamas.
Il motoscafo era stato avvistato dal punto radio tecnico di Guantañamo, che appartiene al Distaccamento del TGF Oriente Sud, lo scorso 6 dicembre, alle 9.00 e intercettato alle 10.26 a otto miglia a nordest da Punta del Fraile, dalla moto vedetta No. 61 e dal motoscafo guardacoste mediana 521, che erano partiti dalla base permanente di Baracoa.
Il moderno e veloce motoscafo catturato, con due motori fuori bordo da 350 cavalli ognuno, stava partecipando a un’operazione di narcotraffico internazionale, attraverso il Paso de los Vientos, proveniente da sud, diretto alle Bahamas, con 77 contenitori, che contenevano 445 pacchetti di marihuana, con un peso netto di 985 chilogrammi.
Questo è il secondo motoscafo che si cattura nello scontro al narcotraffico internazionale in questa zona del paese in meno di due mesi, e la quarta grande operazione di traffico di marijuana frustrata, nel Paso de los Vientos, dalle autorità cubane tra maggio e dicembre del 2020,
nella quale sono state sequestrate circa quattro tonnellate di marijuana che avevano come destinazione principale il mercato degli Stati Uniti.
Com’è stato informato, lo scorso 16 ottobre era stata intercettata a nord di Baracoa un’altra imbarcazione simile, con due bahamensi e un giamaicano con 730 Kg di marijuana.
Di fronte alle sfide e alle minacce globali che riguardano la frontiera marittima, le autorità cubane aumentano le azioni di rinforzo nell’estremo orientale dell’Isola con forze e mezzi navali e terrestri.
In accordo con quanto stabilito nel Codice Penale cubano, le sanzioni contro chi commette reati associati alle droghe sono molto severe.
L’ Articolo 190.3.2 stabilisce: «La sanzione è la reclusione da 15 a 30 anni o a morte, se il reo è colpevole del trasporto o traffico illecito internazionale di droghe, stupefacenti, sostanze psicotrope o altre con effetti simili, e penetra nel territorio nazionale in qualsiasi maniera, utilizzando navi o aerei o altri mezzi di trasporto».