«Ted, il bugiardo», come lo ha chiamato Donald Trump, durante la campagna elettorale del 2016, è ripudiato sia dai democratici che dai membri del suo partito che lo considerano un opportunista senza scrupoli e si preprano a chiudergli le vie per il suo preteso cammino verso la Casa Bianca, nel 2024
Raúl Antonio Capote
L’atteggiamento assunto da Ted Cruz, senatore statunitense per lo stato del Texas, di fronte alla tempesta che ha colpito questa regione di recente, quando ha abbandonato i suoi elettori e ha cercato rifugio con la sua famiglia in un lussuoso hotel di Cancun, ha suscitato le ire dei suoi concittadini.
Il The New York Times ha riferito che molti statunitensi danneggiati dalla terribile tormenta tropicale invernale hanno alzato le voci per criticarlo e hanno sciolto le redini del malessere sociale.
Membro del partito Repubblicano, del gruppo conservatore Tea Party e della lobby anticubana di Miami, Cruz è sempre stato considerato da questo quotidiano «il politico meno simpatico degli Stati Uniti , giudizio condiviso dal Nuevo Herald, che lo qualificato anche «peggiore di Marco Rubio».
«Ted, il bugiardo», come lo ha chiamato Donald Trump, durante la campagna elettorale del 2016, è ripudiato sia dai democratici che dai membri del suo partito che lo considerano un opportunista senza scrupoli e si preparano a chiudergli le vie per il suo preteso cammino verso la Casa Bianca, nel 2024.