Cuba ha realizzato 510 interventi di impianto cocleare*, soprattutto nella popolazione pediatrica, per il trattamento della sordità profonda grave, da quando il primo intervento di questo tipo è stato realizzato nel 1997, ha riferito ieri il sito web del Ministero della Salute Pubblica.
La dottoressa Sandra Bermejo Guerra, specialista in Otorinolaringoiatria, audiologa e responsabile del servizio specializzato in chirurgia dell’orecchio complesso e impianto cocleare dell’ospedale universitario pediatrico Borrás-Marfán, ha sottolineato che i pazienti vengono da tutto il paese.
Una volta individuata e diagnosticata la perdita dell’udito, e determinata la necessità di impiantare la protesi, ha luogo la procedura chirurgica che – ha spiegato il medico – consiste nel collocare il dispositivo interno e inserire un fascio di elettrodi nella coclea, che permetterà di trasmettere il suono direttamente al nervo acustico e, di conseguenza, al cervello. Si tratta di un intervento delicato e il dispositivo sarà attivato tra una e quattro settimane dopo l’intervento, a seconda dell’evoluzione del paziente.
A Cuba, da uno a tre bambini su mille nati vivi possono avere una sordità profonda grave e, di questi, solo il 30% avrebbe bisogno di un impianto cocleare. Anche così, questo programma nazionale è uno di quelli prioritari per lo Stato cubano.
Il dottor Bermejo Guerra ha detto che il 50% di queste sordità è rilevabile alla nascita, ma ci sono altre cause che possono essere genetiche o condizionate da infezioni, reazione a certi farmaci o malattie come la meningoencefalite.
Inizialmente, gli impianti cocleari a Cuba sono stati messi solo negli adulti, fino al 2001, quando l’uso è stato esteso ai bambini.
Fonte: Granma
Traduzione: italiacuba.it
*L’impianto cocleare è un orecchio artificiale elettronico in grado di ripristinare la percezione uditiva nelle persone con sordità profonda, ed è utilizzato quando gli apparecchi acustici non ottengono il risultato sperato.