Vicente Guevara, Internationalist 360°,
La Colombia è storicamente di grande importanza da alleata degli USA. Si potrebbe forse anche dire che è l’alleato incrollabile dell’impero nella regione almeno dalla seconda guerra mondiale.
Oggi, sotto il presidente Biden, la Colombia è ancora di grande importanza per gli USA e i loro obiettivi geopolitici di controllo emisferico.
La Colombia fa parte dell’area di controllo SOUTHCOM (United States Southern Command). L’abbondanza di risorse naturali e di manodopera a basso costo del Paese, la vicinanza al Canale di Panama e al Venezuela e il suo accesso agli oceani Atlantico e Pacifico ne fanno una partner chiave nella regione. Di conseguenza, 11,6 miliardi di dollari USA furono versati nel Paese dall’inizio del Plan Colombia nel 2000, con la maggior parte dei soldi date ai militari. Nelle fasi iniziali del Plan Colombia, il Paese era il primo destinatario di assistenza militare e di polizia statunitense nel mondo, a parte Egitto e Israele; ricevendo più aiuti militari di tutta America Latina e Caraibi insieme. Tale tendenza continua nel 2021, poiché la Colombia è ancora il primo destinatario di aiuti militari in America Latina e Caraibi.
Biden è da tempo coinvolto negli affari colombiani. In qualità di senatore, sostenne la strategia dura del Plan Colombia, la militarizzazione del Paese al fine di rafforzare le strategie “antidroga”. L’importanza del Paese nel controllo emisferico degli USA fa sì che ogni “preoccupazione” per le violazioni dei diritti umani dei militari sia ignorata. Miliardi di dollari furono versati a un esercito che ha commesso oltre 6402 esecuzioni extragiudiziali dal 2002 al 2008, per non parlare della complicità tra militari e squadroni della morte paramilitari che commisero massacri e deportazioni nella nazione in questo periodo. Sebbene l’”obiettivo originale” del Plan Colombia fosse sradicare la produzione di cocaina e l’esportazione, dopo 21 anni e miliardi di dollari, il piano è miseramente fallito. Tuttavia, il bersaglio del controllo geopolitico del Paese è perseguito. Difensori dei diritti umani, sostenitori della pace, ex-combattenti della guerriglia smobilitati coll’accordo di pace, leader sindacali ed anticapitalisti e molti altri che cercano un cambiamento radicale nella nazione vengono uccisi, reprimendo qualsiasi dissenso che possa portare al cambiamento dello status quo.
Non va dimenticato che fu il governo USA a raccomandare la creazione di forze paramilitari in Colombia nel 1962, dopo che una squadra dell’US Army Warfare Special visitò il Paese. L’obiettivo esplicito dei paramilitari era “effettuare sabotaggi e attacchi terroristici contro comunisti”, che nel linguaggio della Guerra Fredda significava chiunque sfidasse l’egemonia USA. Il piano prevedeva anche l’addestramento di civili alle tattiche militari da utilizzare nelle operazioni clandestine. Da quel momento fu chiaro al governo USA che il controllo emisferico significa mantenere sotto la Colombia. Nel clima politico odierno, data la vicinanza al Venezuela, una Colombia militarizzata è di fondamentale importanza per gli obiettivi imperialisti USA. La nuova “forza militare d’élite” di 7000 membri, il Comando contro il traffico di droga e le minacce transnazionali (CONAT), che va interpretato solo come altro piano per cementare il controllo emisferico del Nord. È della massima importanza per gli USA e i loro obiettivi imperialisti dominare la Colombia se vogliono controllare la regione.
Dati tali fattori, l’amministrazione Biden non porterà alcun cambiamento positivo alla Colombia. In un articolo per El Tiempo affermò che le relazioni tra USA e Colombia durante la sua presidenza porteranno “prosperità e sicurezza”. Tuttavia, ciò che porteranno sarà altra militarizzazione, controllo emisferico da parte degli USA e maggiore dipendenza della Colombia dall’impero settentrionale.
Traduzione di Alessandro Lattanzio