Cuba ha il tasso più alto di pazienti guariti dalla COVID-19 in America

Con il tasso più alto di pazienti guariti dalla COVID-19 in America (94,2 % sino al 20 marzo,  come ha informato il Ministero di Salute Pubblica), e con due dei suoi cinque candidati a vaccino nell’ultima tappa del saggio clinico, Cuba consolida la sua strategia nazionale di scontro alla pandemia con risultati che alla fine della settimana sono stati riconosciuti dal presidente della Bolivia, Luis Arce. Cuba e la Cina sviluppano il vaccino Pan-Corona, contro vari ceppi.

«Salutiamo il fraterno popolo di Cuba che nonostante il brutale blocco è l’unico paese latinoamericano che ha due candidati di vaccinazione  in III Fase: Soberana 02 e Abdala», ha risaltato Arce, che ha definito ammirabile quanto ottenuto dall’arcipelago nel controllo della malattia.

Il Presidente della Repubblica cubana, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha espresso un ringraziamento speciale per l’accompagnamento nella lotta contro il blocco ed ha ratificato la condizione di fraternità che unisce le due nazioni.

Precisamente,  ed è un’altra notizia dimostra i passi avanti di Cuba con il coronavirus SARS-COV-2, si è saputo che in varie istituzioni de L’Avana oggi comincia il saggio d’intervento con  Soberana 02, che comprende 150 000 volontari, dopo che il Centro Statale per il Controllo dei Medicinali e dei Dispositivi Medici (Cecmed), sabato scorso ha approvato la sua esecuzione.

L’informazione è stata pubblicata nell’account di Twitter del gruppo BioCubaFarma, e ha dettagliato che i risultati raccolti completeranno i dati dell’efficacia clinica del saggio in fase III di Soberana 02, così come si valuterà la riduzione dell’incidenza e della dispersione dell’epidemia a livello di popolazione.

Il saggio include il gruppo a rischio dei lavoratori della salute del ramo  biofarmaceutico de L’Avana e altri settori definiti  dal Minsap.

Cuba e la Cina sviluppano il vaccino Pan-Corona, contro vari ceppi

La Cina e Cuba lavorano per ottenere una vaccinazione denominata Pan-Corona, che sia efficace di fronte a diversi ceppi del coronavirus SARS-COV-2 e prevenga la COVID-19, è stato confermato in una conferenza stampa effettuata domenica 21.

L’agenzia  di notizie Xinhua ha specificato che scienziati nazionali e del Centro d’Ingegneria Genetica e Biotecnologia (CIGB) dell’Isola grande della Antille, sviluppano il prodotto in un’installazione aperta nella città di  Yongzhou, provincia di Hunan (nel centro), per le investigazioni trai due paesi.

Gerardo Guillén, direttore delle Investigazioni Biomediche  del CIGB, ha detto a questo media che il progetto è sorto su richiesta della parte cinese e PL ha aggiunto  che si basa nella combinazione di parti di virus che sono conservate e non tanto esposte alla variazione per generare anticorpi, con quelle indirizzate alle risposte cellulari.

È una strategia che potrebbe proteggere contro emergenze epidemiologiche di nuovi ceppi del coronavirus che potrebbero esistere nel futuro», ha affermato Guillén.


Abdala alla III fase. Sono pronte le capacità per la produzione dei vaccini che necessitiamo

BioCubaFarma ha affermato che sono in funzione sei linee di produzione dei vaccini e al più tardi nel mese d’agosto di quest’anno saranno già fabbricate le dosi necessarie per immunizzare tutta la popolazione cubana

Il Centro per il Controllo Statale dei Medicinali, Apparecchi e Dispositivi Medici ha approvato il secondo saggio clinico fase III da applicare nel paese per un altro dei candidati di vaccini cubani dedicati a prevenire la Covid -19.

Il gruppo delle industrie Biotecnologica e Farmaceutica di Cuba (BioCubaFarma) ha affermato in Twitter, che sei linee di produzione in varie imprese di questo gruppo sono in funzione della produzione dei vaccini e al più tardi nel mese d’agosto di quest’anno avranno fabbricato le dosi necessarie per immunizzare tutta la popolazione dell’arcipelago.

Secondo il Cecmed, l’approvazione emessa per Abdala è avallata dai risultati di sicurezza e immunogenicità  che ha mostrato il prodotto come parte delle prove cliniche in fase I e II, per cui è stato considerato che il candidato può ampliare il suo sviluppo clinico passando a questa fase superiore che coinvolgerà la partecipazione di un maggior numero di volontari.

La Televisione nazionale ha trasmesso che questa si realizzerà la prossima  settimana nei capoluoghi provinciali di Santiago di Cuba, Granma e Guantánamo, e includerà 48 000 persone. In accordo con il Cecmed, questo permetterà di dimostrare l’efficacia  del prodotto secondo i criteri nazionali e internazionali stabiliti e raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Salute per questo tipo de vaccini.

BioCubaFarma ha spiegato, a proposito della produzione, che si potranno incorporare altre linee se sarà necessario e che contare con questi sistemi di produzione garantisce d’avere il volume necessario per vaccinare la nostra popolazione.

Il dottor Eduardo Martínez Díaz, presidente di BioCubaFarma, aveva già affermato che nella misura in cui sono state disegnate le varianti delle vaccinazioni sono stati strutturati i sistemi di produzione per far sì che una volta dimostrata la sua sicurezza e l’efficacia, potremo disporre di milioni di dosi In questo modo questa entità rettrice delle investigazioni e le produzioni farmaceutiche nel paese avallano il proposito che entro quest’anno tutta la popolazione sarà vaccinata.

La garanzia è nell’evoluzione dei saggi clinici dei due vaccini più importanti, Soberana 02  Abdala, le cui prove continuano con normalità durante le tappe essenziali per la valutazione della sicurezza e dell’efficacia,

Cuba coopera anche con vari paesi con il proposito di combattere la pandemia che colpisce il mondo. Tra le collaborazioni dell’Isola grande delle Antille, includendo la strategia cubana per lo sviluppo dei vaccini contro la malattia, figurano quelle intraprese con la Cina, Venezuela, Iran e Messico.

In questa linea d’azione s’inserisce giustamente, la firma, dello scorso 8 gennaio, di un accordo tra l’Istituto Finlay Finlay dei Vaccini (IFV), di Cuba, e l’Istituto Pasteur, dell’Iran, con l’obiettivo di realizzare un saggio clinico fase III del candidato a vaccino ANTI-COVID-19 Soberana 02, per valutare, in accordo con el IFV, l’efficacia dell’ immunogeno cubano, il più avanzato dei cinque  candidati a vaccino che sviluppa il paese.


La prima settimana della III fase di Soberana 2 è trascorsa in forma soddisfacente

18-03 La prima settimana del saggio clinico della III fase di Soberana 02, in volontari compresi tra 19 e 80 anni, è trascorsa «in forma soddisfacente, rispettando strettamente il protocollo stabilito e le buone pratiche cliniche», ha informato BioCubaFarma, nella rete sociale Facebook.

Il messaggio ha informato che questa tappa iniziale «di pilotaggio e aggiustamento dei processi, chiude con 4.478 vaccinati».

Sono apparsi solamente lievi fatti avversi in alcuni soggetti,come dolore nel punto dell’iniezione nelle prime 24 ore dopo la somministrazione del candidato e malessere in generale».

In accordo con questa informazione, sino a venerdì 12 marzo erano funzionali 40 punti di vaccino, che si stanno incrementando negli otto municipi della capitale che formano parte dello studio.

L’Istituto Finlay dei Vaccini ha pubblicato nel suo account ufficiale di Twitter che dopo l’inizio della nuova fase, Soberana 02 «continua a dimostrare la sua alta sicurezza».

Il Consiglio di Difesa Provinciale de L’Avana ha informato che in ogni giornata trascorsa sono state vaccinate quasi la totalità delle persone previste grazie al lavoro svolto nei consultori dal medico e l’infermiera della famiglia.

La III fase del saggio clinico di Soberana 02, il primo candidato a vaccino latinoamericano anti-covid-19 giunto a questa tappa di studio comprende 44.000 abitanti della capitale, residenti nei municipi di Plaza, Playa, Diez de Octubre, Centro Habana, Marianao, Habana Vieja, Cerro e La Lisa, e valuta l’efficacia dell’immunogeno

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