Il presidente cubano ricorda l’eredità di Vilma Espín

Era la Rivoluzione vestita da donna. La sua tenera fermezza per fondare lavoro e famiglia, per organizzare con le donne una Rivoluzione nella Rivoluzione, ha scritto oggi su Twitter il presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ricordando l’eredità di Vilma Espín, in occasione del 91° anniversario della sua nascita.

Il dirigente cubano ha aggiunto che la vita e le azioni dell’eroina di Santiago dovrebbero essere una scuola permanente nella Cuba che lei amava tanto; e ha evidenziato, un fiore per Vilma Espín nel suo 91° compleanno.

“Era la Rivoluzione vestita da donna. La sua tenera fermezza nel fondare lavoro e famiglia, nell’organizzare con le donne una Rivoluzione nella Rivoluzione, dovrebbe essere una scuola permanente nella #Cuba che lei amava tanto. Un fiore per #VilmaEspín nel suo 91° compleanno. #SomosCuba”, ha twittato Díaz-Canel.

Con il nome di battaglia Déborah, Vilma Espín si distinse come combattente clandestina agli ordini del combattente Frank País García, soprattutto durante la rivolta del 30 novembre 1956 nella città di Santiago de Cuba.

Designata coordinatrice provinciale dell’organizzazione clandestina nella provincia di Oriente, Vilma svolse questo lavoro con grande capacità e coraggio, e nel 1958 si unì all’esercito ribelle, diventando una guerrigliera del Secondo Fronte Orientale di Frank País.

Dopo il trionfo rivoluzionario del 1959, Vilma ha promosso azioni politiche e statali per ottenere il pieno accesso delle donne cubane ai loro diritti, fondando la Federazione delle donne cubane e i Circoli dei bambini, e lavorando per la parità di genere e l’emancipazione delle donne.

Fonte: acn

Traduzione: italiacuba.it


 

Cuba per Vilma, in una chiara mattina della Sierra

Eduardo Palomares

Secondo Fronte, Santiago di Cuba – Una mattina chiara come quelle che poche volte illuminano le aurore, abitualmente con una nebbia tenue in queste montagne, ha accompagnato l’offerta di fiori dedicata a Vilma Espín Guillois dal suo compagno nella guerra e nella vita, il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito, il 7 aprile, 91º anniversario della nascita dell’eroina.

Ai piedi della roccia monumento che accoglie le ceneri dell’esemplare combattente della lotta clandestina e guerrigliera, nel mausoleo agli Eroi e ai Martiri del Secondo Fronte Frank País, sono stati posti i fiori con una corona a nome del popolo di Cuba portata sino a questo luogo da  Lázaro Expósito Canto e Beatriz Johnson Urrutia, presidente e vicepresidente del Consiglio di Difesa Provinciale.

In questa speciale occasione il Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha ricordato Vilma in  Twitter, e ha scritto: «Era la Rivoluzione vestita da donna. La sua tenera fermezza, fondando opere e famiglia, organizzando con le donne una Rivoluzione nella Rivoluzione, devono essere una scuola permanente nella Cuba che ha tanto amato.
Un fiore per  Vilma Espín nei suoi 91».

DONNA E GENERE A DIBATTITO NELL’ALBA-TCP

Vilma Espin, per la sua vita esemplare e per l’opera grande che forgiò nella Rivoluzione Cubana, facendo del ruolo della donna un’altra Rivoluzione dentro quella, è un paradigma che va al di là della nazione e come tale è stato reso omaggio alla sua memoria nella riunione della alte autorità relazionate con i temi della donna e di genere dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America-Trattato del Commercio dei Popoli (ALBA-TCP), che si  è svolta nel pomeriggio di mercoledì 7.

Nell’anniversario della sua nascita, l’incontro ha esaltato l’eroina cubana come un esempio della lotta per i diritti e l’inclusione della donna nei popoli della regione.

Nell’incontro realizzato in maniera virtuale, è stata ratificata la necessità di rivitalizzare il mandato dei Capi di Stato e di Governo di creare un Comitato di Donne dell’ ALBA-TCP, e la disposizione di continuare a lavorare nel compimento degli accordi adottati in materia di genere.

Il dinamismo e l’efficacia del lavoro di coordinamento che svolge la Segreteria Esecutiva dell’ ALBA-TCP, così come il ruolo della donna nello scontro alla pandemia della  COVID-19, sono stati elogiati dai partecipanti, tra i quali c’era una delegazione cubana guidata da  Teresa Amarelle Boué, membro del Burò Politico del Partito Comunista di Cuba e segretaria generale della Federazione delle Donne Cubane.

La riunione ha contato con la partecipazione di altri ministri, vice ministri e autorità del blocco.


La donna cubana con la luce esemplare di Vilma Espín

 

Da quel 7 aprile, quando sei nata, la Patria si è illuminata per sempre con la luce de tuo sorriso. Hai  portato tanto in semplicità e carisma, che  la tua presenza si è stampata, allegra e calda, nella memoria del tuo popolo.

Come non ricordarti donna di stirpe eccezionale, essere umano perfetto, dolce protettrice degli umili, combattente instancabile.

Hai riempito di gloria  con il tuo esempio, il luogo conquistato dal braccio femminile nella lunga battaglia per la  definitiva libertà di Cuba.

E nel tuo nobile operato sono vissute di nuovo le sacre eroine di una storia nella quale  è iscritto anche il tuo nome, grazie al merito che si conquista con i più grandi sacrifici.

Fosti, eri e sarai sempre una donna in Rivoluzione adattata al tuo tempo e capace di tendere vincoli di sensibilità e rispetto verso coloro che ti circondavano.

La tua visione dei diritti delle figlie di quest’isola fu molto chiara, tanto che non si può parlare di un paese avanzato nell’equità di genere senza citare il tuo nome.

I tuoi compagni di lotta appresero ad ascoltarti e l’eterno Comandante in Capo di quest’opera provò per la tua persona non solo ammirazione, ma rispetto e riconobbe in te la maturità patriottica che distingue, la saggezza delle tue parole, quando in ogni scenario difendevi con veemenza la necessità che il socialismo cubano si alzasse come paradigma di fronte al mondo, come una società inclusiva con piene opportunità per ‘emancipazione e il progresso delle donne.

E la tua opera non si è fermata lì, l’opera grande che hai edificato con la Federazione delle Donne Cubane ha dimostrato che l’impegno della Rivoluzione con le sue figlie era reciproco e che era vantaggioso dare loro potere, così come far sì che ogni giorno fosse maggiore il loro apporto alla crescita del paese e  così fu, cosi è e così sarà.

Allora, mentre la donna cubana si alza ogni giorno disposta a operare per il bene di tutti, mentre continua all’avanguardia in ogni impegno titanico, mentre dà un altro passo nel cammino per spogliarsi da stereotipi e frivoli ruoli assegnati, per alzarsi come protagonista del suo tempo, del suo presente e del suo futuro, lì ci sei tu, rinata, immensa nella tua semplicità, orgogliosa d’aver concimato questo cammino.

Grate del tuo esempio, della tua bontà e della forza del tuo spirito, la nostra sarà un’estensione del tuo sorriso, perché la piena luce che hai irradiato resti intatta.

In questi tempi di dure scosse, di costanti prove per la dignità  e per i principi, i tuoi occhi non si sono chiusi, al contrario si sono aperti maggiormente perché apportare esempi come il tuo è fonte d’ispirazione e spinta costante con il fine di affrontare con fermezza gli ostacoli del presente e le sfide che ci restano ancora da vincere

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