La sovversione politica-ideologica ha sempre diverse componenti non solo nel campo delle idee, nel campo delle idee sta ciò che i nordamericani chiamano la guerra psicologica. La guerra psicologica che non è altro che campagne specifiche dirette a cambiare, modificare, influenzare la mentalità di un gruppo di persone o di intere società.
Questa è la guerra psicologica che sempre hanno usato contro Cuba, ti ricordo per essere la più nota la più nominata l’operazione Peter Pan dove mediante un molto ben diretta campagna di guerra psicologica la CIA
il Dipartimento di Stato e la chiesa cattolica, la gerarchia cattolica non lo si può negare, è una realtà, è provata riuscì a terrorizzare un settore della media borghesia cubana che fece uscire i loro figli da Cuba a migliaia, si parla di una cifra di 15000 bambini.
Questi 62 anni non sono stati solo lotta nel campo delle idee, nel campo dei concetti dei giudizi o nel campo puramente ideologico o culturale che è stato, ma anche nel materiale perché gli USA decisero di non sedersi e aspettare che i manghi cadessero dalla pianta ma, semplicemente, decisero di agire e la loro prima grande azione fu il complotto per rovesciare la rivoluzione cubana che inizierà con un ordine esecutivo dell’ allora presidente Dwight D. Eisenhower, il 17 marzo 1960, e che culminerà nelle sabbie, e sarà sconfitto, nelle sabbie di Giron.
Dopo di questo hanno sviluppato decine, direi sempre, l’Operazione Mangusta nell’anno 62. Lei si immagini che da gennaio ad agosto dell’anno 62 si realizzarono a Cuba 5780 atti sovversivi terroristici di assassinio, incendi.
Accidente se questa non è una campagna terroristica cosa allora dovrebbe chiedersi, dovremmo cercare una nuova definizione.
Ma questo è successo all’inizio degli anni ’70 quello che chiamavano la campagna guerra per le vie del mondo. Lei si immagini che Cuba per l’introduzione di alcuni virus della peste suina africana ha dovuto sacrificarne due volte l’intera massa suina del paese; per non parlare del fatto che hanno introdotto la ruggine della canna e altre epidemie che colpivano il riso, il caffè cercando di liquidare tutto il possibile cercando di condannare il popolo cubano alla fame, miseria e malattie