“Oggi, per la prima volta, la giornata è soleggiata. Anche se abbiamo addosso maglioni leggeri sentiamo il benefico abbraccio del sole, un parente che ci travolge sull’Isola, ma che ci manca e di cui abbiamo bisogno non appena mettiamo piede in altre terre. Il pomeriggio ha in serbo per me una sorpresa. Sono nella mia stanza, cerco di finire la cronaca della giornata, ma un medico mi interrompe. Ha le lacrime agli occhi. Mi trascina nella sua stanza dall’altra parte del corridoio.
Dal momento in cui entro dalla porta, la vedo, dai vetri delle finestre, è la mia bandiera, la bandiera cubana: gli studenti italiani l’hanno messa nell’edificio di fronte. Si vede grande, bellissima. Ci affacciamo. Arrivano altri medici e infermieri. Vedendoci, gli studenti applaudono. Non possiamo distinguerli bene. Solo le mani sporgono dalle finestre. Applaudiamo anche noi. Questa è un’altra cronaca credo, non quella che stavo scrivendo, ma cosa farò? Ora sono io quello con le lacrime agli occhi. Come collego questo evento commovente con il calore che ci portano i nostri diplomatici, con il caldo della giornata, con il sole che ora splende, non nel cielo, ma dentro ognuno di noi? Cantiamo la Guantanamera con i versi di Marti e loro ci appoggiano, loro che sono l’Italia del futuro. Nessuna tecnologia all’avanguardia può sostituire il calore, la saggezza e la solidarietà che esistono negli esseri umani”. Queste sono le parole dello scrittore cubano Enrique Ubieta, che ha accompagnato la Brigada Medica Cubana Henry Reeve a Torino, quando l’anno scorso sono andati ad aiutare i loro fratelli italiani colpiti duramente dalla COVID-19.
È passato già un anno da allora, “ma ancora sulla pelle e nelle vene sentiamo il grande calore umano dei medici cubani”, mi ha detto Michele Curto al telefono coordinatore dell’incontro che si svolgerà online martedì per ricordare questa collaborazione.
Ecco i dati:
Martedì 13 Aprile ore 20,30 in diretta sulla pagina Facebook di Aicec (Agenzia per l’Interscambio Culturale ed Economico con Cuba)
Ad un anno dall’arrivo a Torino della Brigata Henry Reeve incontriamo e dialoghiamo con:
Alberto Cirio – Presidente Regione Piemonte
Chiara Appendino – Sindaca Città di Torino
Roberto Vellano – Ambasciatore designato d’Italia a Cuba
José Carlos Rodríguez Ruiz – Ambasciatore di Cuba in Italia
Enrique Ubieta – Scrittore Cubano membro della Brigada Henry Reeve a Torino
Julio Guerra Izquierdo – capo brigada Médica cubana e cittadino onorario di Torino
Interverranno inoltre: Ileana Jímenez (Centro Studi Italia-Cuba), Ada Galano (Presidente Conaci), Marco Papacci (Presidente Associazione di Amicizia Italia-Cuba), Carlo Picco (Direttore ASL Citta di Torino), Sergio Livigni e Alessandro de Prado (Covid Hospital OGR), Prof. Luciano Vasapollo – Università La Sapienza – Rete in difesa dell’umanità.
Coordina Michele Curto Presidente Aicec (Agenzia per l’Interscambio Culturale ed Economico con Cuba)
L’evento sarà trasmesso inoltre in diretta sulle pagine di: Cuba en Italia e Europa por Cuba
Domande, interventi e commenti si possono inviare sull’account Twitter @AicecCuba
Vi invito a partecipare numerosi.
di Ida Garberi