Senato approva mozione per rimuovere le sanzioni contro Cuba

Atto n. 1-00238 (Testo 2)

Pubblicato il 13 aprile 2021, nella seduta n. 314

NUGNES , DEPETRIS , BUCCARELLA , UNTERBERGER , FATTORI , VANIN , LAFORGIA , RUOTOLO , DEFALCO , LAMURA , LANNUTI , DESSI’ , GIARRUSSO , LONARDO , CRUCIOLI , MARILOTTI

Il Senato,

premesso che:

il drammatico periodo causato dalla rapida diffusione del virus COVID-19 e la conseguente situazione di emergenza in cui sono precipitate molte zone dell’Italia, con migliaia di persone contagiate e decedute e con un sistema sanitario allo stremo delle forze, ha messo a dura prova il nostro Paese; tra i Paesi che hanno prestato soccorso all’Italia nel marzo 2020 vi è la Repubblica di Cuba, la quale ha inviato, su richiesta delle Regioni Lombardia e Piemonte, due brigate mediche del “contingente internacional de medicos especializados en situaciones de disastres y graves epidemias”, esperte di gravi epidemie. Le brigate composte rispettivamente da 53 persone (immunologi e infermieri specializzati in interventi di contrasto delle pandemie) da 38 persone (21 medici, 16 infermieri e un logista) hanno operato a Crema e Torino, due dei focolai più rilevanti del Nord Italia;

la brigata medica (intitolata ad Henry Reeve, un cittadino statunitense che partecipò alla guerra di indipendenza di Cuba dal colonialismo spagnolo) ha operato in soccorso di numerosi Paesi, colpiti da gravi catastrofi naturali e da epidemie (tra i quali Haiti, colpita dal terremoto e dal colera, Sierra Leone, Guinea e Liberia, colpiti dall’epidemia di Ebola, Cile e Pakistan, colpiti da terremoti);

considerato che:

la Repubblica di Cuba è tuttora sottoposta, da parte del Governo statunitense, ad un blocco economico, commerciale e finanziario illegale e contrario al diritto internazionale, per ragioni politiche unilateralmente motivate;

tale misura di ritorsione comporta gravi danni al popolo cubano e ne mette a rischio la vita, bloccando, tra gli altri beni, anche l’invio di medicinali e altro materiale sanitario, che deve essere importato dall’estero;

il blocco è stato pericolosamente inasprito dall’amministrazione Trump, nonostante la diffusione dell’epidemia da COVID-19 sull’isola;

l’impegno di solidarietà sanitaria della Repubblica di Cuba è portato avanti da decenni, sia attraverso la formazione di personale sanitario di molti Paesi (presso l’escuela latino-americana de medicina), sia con le proprie missioni sanitarie nel mondo, con un elevato numero di medici e altro personale sanitario;

l’accordo di dialogo politico e di cooperazione tra l’Unione europea e Cuba, firmato nel dicembre 2016 e in applicazione provvisoria per la parte commerciale dal 2017, che ha inteso imprimere un nuovo slancio alle relazioni euro-cubane su un dialogo politico rafforzato, per una migliore cooperazione bilaterale, nonché per lo sviluppo di un’azione congiunta nei principali consessi multilaterali, si pone in controtendenza all’extraterritorialità del blocco stesso che colpiva tra l’altro la possibilità di rapporti economici tra Cuba e UE,

impegna il Governo:

  1. a fare proprio l’appello lanciato dalle comunità cubane residenti in Europa e da tante altre associazioni e personalità e continuare a prendere posizione nelle opportune sedi internazionali affinché abbia fine il blocco contro la Repubblica di Cuba e il suo popolo;
  2. a raccogliere gli appelli umanitari lanciati dal Pontefice, per l’allentamento delle sanzioni economiche, e dal Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, pronunciato a marzo 2020, ai leader dei Paesi del G20, con l’esortazione a “sospendere le sanzioni che minano la capacità dei Paesi di rispondere alla pandemia”, e a continuare ad adoperarsi, soprattutto in coordinamento con i partner UE e nei fori multilaterali, affinché il meccanismo sanzionatorio tuttora applicato nei confronti di Cuba non contempli in ogni caso ostacoli alla fornitura di generi di prima necessità, inclusi medicinali e strumentazioni mediche;
  3. a continuare ad adoperarsi in sede ONU, in coordinamento con gli altri partner UE, per il superamento dell’embargo statunitense nei confronti di Cuba coerentemente con il voto quasi unanime di condanna del blocco che per 28 volte consecutive ha visto l’assemblea generale dell’ONU esprimersi in tal senso, anche con l’appoggio dell’Italia;
  4. infine, a continuare a adoperarsi nelle sedi dell’Unione europea e nelle altre sedi internazionali, affinché sia raggiunto l’obiettivo della rimozione definitiva del blocco contro la Repubblica di Cuba.

Fonte: Senato della Repubblica

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