Il Burò Politico, presieduto dal suo Primo Segretario e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, si é riunito, con la premessa che l’8º Congresso del Partito Comunista di Cuba segua vivo e che niente di quello che è stato discusso lì ritardi o, peggio ancora, non lo si porti alle vie di fatto.
In questa opportunità è stato approvato un documento che compendia le idee, i concetti e le direttive estratte dal Rapporto Centrale del 8º Congresso, dal discorso di chiusura e dai documenti approvati dalle sue commissioni di lavoro e che giungerà nelle mani di tutti i quadri e le organizzazioni di base del Partito e all’Unione dei Giovani Comunisti, così come ai dirigenti delle organizzazioni di massa e del Governo.
Rogelio Polanco Fuentes, capo del Dipartimento Ideologico del Comitato Centrale, ha presentato i dettagli di questo importante documento che contribuirà al lavoro politico, ideologico e al dibattito dei militanti là dove esercitano le loro funzioni.
Oltre alla versione stampata sarà disponibile nei siti web del Partito, dei mezzi di comunicazione, delle organizzazioni di massa e degli organismi dell’Amministrazione centrale dello Stato.
Anche l’Università di Scienze Informatiche ha sviluppato un’applicazione per la consultazione del documento che si potrà scaricare in Apklis, il negozio ufficiale delle applicazioni Androide di Cuba.
Dobbiamo dare un totale seguito al Congresso, ha indicato Díaz-Canel, e che niente resti ritardato, cerchiamo i cambi necessari nella gestione del Partito e l’adeguata relazione di lavoro che deve esistere tra l’organizzazione del Partito, lo Stato, il Governo e le organizzazioni di massa, «ognuno svolgendo il suo ruolo».
I membri del Burò Politico del Partito hanno valutato anche le minute dei progetti della nuova Legge dei Tribunali di Giustizia, della Legge del Processo Amministrativo, del Codice dei Processi e della Legge del Processo Penale.
Inoltre hanno analizzato il progetto del Decreto-Legge delle Infrazioni elettorali e i suoi effetti.
Queste minute dei progetti delle leggi obbediscono alla decima disposizione transitoria della Costituzione della Repubblica che ha assegnato al Consiglio del Governo del Tribunale Supremo Popolare l’esercizio dell’iniziativa legislativa.
In ognuno di essi ci sono i precetti che si sviluppano nella nostra Carta Magna, che ha rinforzato in maniera notevole il regime dei diritti e le garanzie delle persone, come sono in questo caso l’accesso pieno alla giustizia e al debito processo, sia nell’ambito giudiziario che amministrativo.
Dopo questo passo corrisponde la presentazione di queste norme all’Assemblea Nazionale del Potere Popolare. Nella riunione sono stati esaminati ugualmente fatti dell’economia del paese.