Il Museo della Rivoluzione saluta il Giorno Internazionale dei Musei

Impegnato con la formazione di valori, il Museo della Rivoluzione forma parte del Complesso dei Musei Storici Militari della capitale cubana, che raggruppa inoltre il Parco Storico  Militare Morro-Cabaña, la Fortezza San Carlos de la Cabaña, il Castello dei Tre Re del Morro, il Monumento Nazionale «Il Cristo de L’Avana» e il Centro Culturale «Casa del Che»

Il Museo della Rivoluzione è considerato uno dei più importante di Cuba per la ricchezza delle sue collezioni, così come per il costante lavoro culturale storico e politico che realizza; un luogo di visite indispensabili per cubani e visitatori di altre parti del mondo, in cui si esibisce le svolgimento del processo rivoluzionario del popolo cubano.

Il suo direttore, José Andrés Pérez Quintana, ha spiegato al sito web del Partito Comunista di Cuba che il Museo è stato fondato il 12 dicembre del 1959, con il decreto No. 17 di quell’anno dal ministro delle Forze Armate Rivoluzionarie, Comandante Raúl Castro Ruz.

Il Museo della Rivoluzione, ha detto il dirigente, mantiene l’impegno e il dovere di salvaguardare una collezione di circa 9000 beni patrimoniali che sono un vero tesoro di storia rivoluzionaria del nostro popolo.

«Gli anni che passano sono necessariamente d’intenso lavoro».

Il lemma della convocazione di quest’anno per la celebrazione del Giorno Internazionale dei Musei: «Il futuro dei  Musei: recuperare e rimarginare», si aggiusta molto bene ai propositi del suo collettivo.

Pérez Quintana ha spiegato che il suo gruppo di lavoratori è impegnato con la realizzazione d’interventi molteplici dell’immobile.

Questo processo, ha commentato, non solo implica azioni complesse nel riscatto della costruzione  e dei suoi valori patrimoniali. È anche lo sforzo per rinnovare la stessa esposizione permanente.

Per questo, museologi, museografi e altri professionisti lavorano per far sì che all’assimilazione dei nuovi codici di comunicazione, l’uso delle tecnologie dell’informazione e l’esibizione del patrimonio della Rivoluzione permettano la riapertura di un museo della contemporaneità impegnato con la formazione dei valori  nei cubani di oggi e con la trascrizione della nostra Storia a coloro che lo visitano provenienti da altri paesi.

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