Con il dolore nel cuore, informiamo la Colombia e il mondo, della triste notizia della morte del comandante Jesús Santrich, membro della direzione delle FARC-EP, Segunda Marquetalia, in un’imboscata eseguita dai commando dell’esercito colombiano il 17 maggio.
È successo nella Serranía del Perijá, una zona di confine binazionale, tra El Chalet e il villaggio di Los Laureles, all’interno del territorio venezuelano. Fino a quella zona oltreconfine sono penetrati i commando colombiani per ordine diretto del presidente Iván Duque. Il veicolo sul quale viaggiava il comandante è stato attaccato con colpi di fucile e granate. Dopo il crimine, gli assassini gli hanno tagliato il mignolo della mano sinistra. Pochi minuti dopo, a poca distanza dal luogo dell’attacco, i commando sono stati rapidamente estratti con un elicottero giallo diretto in Colombia.
Alla sua famiglia, le nostre più sentite condoglianze. Li accompagniamo nella loro infinita desolazione e nella tristezza che riempie la loro anima. Santrich è caduto libero, libero come voleva.
Libero sognando la Nuova Colombia in completa pace, con giustizia sociale, democrazia e una vita dignitosa per la sua gente, per i poveri della terra, gli esclusi, i discriminati e la popolazione indifesa che in questi giorni è brutalmente attaccata dall’esercito e dalla polizia nelle strade, per ordine della mostruosa tirannia di Duque e Álvaro Uribe.
Santrich è partito per l’eternità con tutte le luci accese, con la visione geopolitica di Bolívar e Manuel (Manuel Marulanda Vélez) che sognavano la vittoria dell’unità, della fratellanza e della solidarietà dei popoli del continente.
La notizia della morte di Santrich non salverà l’arrogante tiranno Iván Duque dalla rabbia popolare che già si è scatenata. Al popolo colombiano mobilitato ormai da 20 giorni in protesta permanente contro il malgoverno, chiediamo, in omaggio a Santrich, di non allentare questa giusta lotta e di lanciarsi con tutte le sue forze per sconfiggere questo maledetto regime che ci sta spremendo l’anima.
Vi invitiamo a continuare a combattere nelle strade fino a quando non avremo un nuovo governo del popolo e per il popolo, più umano, che pensi alla dignità delle persone e non solo ad aumentare i privilegi delle oligarchie, un governo senza corruzione o ladri dello Stato, come voleva il comandante caduto.
Un saluto a chi è partito, ma è ancora con noi, come Jesús Santrich, l’uomo che ha costantemente lottato per la pace in Colombia senza tradimenti e senza perfidia.
Popolo colombiano, per la vittoria, alla CARICA!
FARC-EP
Secondo Marquetalia
18 maggio 2021